Pubblicato il 15 marzo 2024
Limite di spesa dell’esercito 2025–2028


In virtù dell’articolo 148j LM l’Assemblea federale decide il limite di spesa per le risorse finanziarie dell’esercito, mediante decreto federale semplice, per un periodo di quattro anni. In quanto strumento a disposizione del Parlamento per la pianificazione a lungo termine delle spese, il limite di spesa equivale all’importo massimo dei crediti a preventivo.
Un primo limite di spesa è stato deciso con le modifiche delle basi giuridiche per l’USEs e si riferiva agli anni 2017–2020, mentre un altro si riferiva agli anni 2021–2024. Mentre questi due limiti di spesa coprivano le risorse finanziarie delle unità amministrative della Difesa e di armasuisse Immobili, il presente limite di spesa 2025–2028 copre in via aggiuntiva i settori «armasuisse Acquisti» e «armasuisse S+T». Di conseguenza il limite di spesa dell’esercito 2025–2028 comprende l’Aggruppamento Difesa e l’Ufficio federale dell’armamento (armasuisse).
Il Consiglio federale sollecita per l’esercito, negli anni 2025–2028, un limite di spesa di 25,8 miliardi di franchi.
Per gli anni 2021–2024 le Camere federali hanno approvato un limite di spesa di 21,1 miliardi di franchi. Il Consiglio federale ha concretizzato questa decisione nel preventivo 2021 con piano integrato dei compiti e delle finanze per gli anni
2022–2024. Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina le Camere federali hanno accolto le mozioni delle loro Commissioni della politica di sicurezza 22.3367 e 22.3374, di ugual tenore, concernenti il graduale aumento delle spese dell’esercito in modo da raggiungere almeno l’1 per cento del PIL al più tardi nel 2030. Il Consiglio federale ha quindi messo a disposizione risorse supplementari per l’esercito nel preventivo 2023 con piano integrato dei compiti e delle finanze per gli anni 2024–2026. Queste risorse superano il limite di spesa 2021–2024, ragione per cui lo stesso è stato aumentato di 600 milioni di franchi con il messaggio sull’esercito 2023 e ora ammonta a 21,7 miliardi di franchi. Il Consiglio federale prevede che di questo importo verranno utilizzati presumibilmente 21,4 miliardi di franchi. Le risorse finanziarie non utilizzate corrispondono alle riserve a destinazione vincolata che sono state costituite dal 2021 a causa di ritardi nella realizzazione di progetti e possono essere utilizzate a tempo debito. A seguito dello scorporo dell’informatica militare e civile, circa 170 milioni di franchi sono stati trasferiti dalla Base d’aiuto alla condotta (BAC) all’Ufficio federale dell’informatica e della telecomunicazione (UFIT).Con le risorse disponibili per gli anni 2021–2024, in primo luogo è stato possibile rinnovare i mezzi per la protezione dello spazio aereo: l’acquisto di nuovi aerei da combattimento del tipo F-35A e di un sistema di difesa terra-aria a lunga gittata dotato dei missili più moderni permette di migliorare la protezione della popolazione svizzera da minacce aeree. Le truppe di terra a loro volta sono state dotate di nuovi veicoli per zappatori carristi, con una seconda tranche di mortai da 12 cm 16 nonché di nuovo materiale per la difesa NBC e per l’aiuto in caso di catastrofe. Inoltre è stata prolungata la durata di utilizzazione del carro armato granatieri 2000. Al fine di migliorare la condotta e l’interconnessione è stato possibile realizzare l’ampliamento della Rete di condotta Svizzera, l’equipaggiamento dei Centri di calcolo DDPS e l’ammodernamento delle telecomunicazioni dell’esercito. Con il Programma d’armamento supplementare 2022 è stata aumentata anche l’autoprotezione dell’esercito nel ciberspazio e nello spazio elettromagnetico.
Nel settore degli immobili il DDPS ha tra l’altro ampliato ulteriormente le piazze d’armi di Chamblon, Frauenfeld e Drognens, mentre a Payerne e a Herisau sono stati realizzati progetti di costruzione di nuovi edifici. Altre infrastrutture sono state risanate o ampliate, tra cui diversi edifici adibiti all’istruzione sulla piazza d’armi di Thun, il Centro federale d’istruzione dell’UFPP di Schwarzenburg nonché diversi impianti di condotta dell’esercito. A Burgdorf e nel nord del Ticino sono state ottimizzate infrastrutture logistiche, fatto che va a beneficio della prontezza elevata dell’esercito e delle mutate esigenze in materia di trasporti.
Il messaggio sull’esercito si fonda sulle basi, sugli obiettivi e sulle priorità in materia di politica di sicurezza del Consiglio federale. Gli insegnamenti tratti finora dalla guerra in Ucraina li confermano. Tuttavia in futuro gli acquisti previsti dovranno essere attuati in maniera più rapida e rigorosa rispetto a oggi.
Grazie all’incremento graduale del budget dell’esercito deciso dal Parlamento l’esercito sarà in grado di colmare in maniera più rapida le lacune a livello di capacità nate negli ultimi decenni e di rafforzare la propria capacità di difesa. L’incremento del fabbisogno finanziario rispetto al limite di spesa 2021–2024 è riconducibile a risorse supplementari per spese d’armamento e investimenti, alle spese d’esercizio supplementari che ne derivano nonché a uscite dei due settori di competenza «Acquisti» e «S+T» di armasuisse, che ora rientrano anche nel limite di spesa dell’esercito.
In un’ottica di lungo termine il Consiglio federale intende raggiungere un rapporto percentuale di circa 60 a 40 tra spese d’esercizio e spese d’armamento e investimenti. Negli anni 2025–2028 intende aumentare temporaneamente la quota delle spese d’armamento e degli investimenti a un valore medio del 46 per cento. In questo modo l’esercito dovrà essere in grado di anticipare determinati acquisti. In un’ottica di lungo termine i progetti d’armamento supplementari comporteranno necessariamente un aumento delle spese d’esercizio. L’introduzione di nuovi sistemi dotati di tecnologie molto avanzate comporta in particolare maggiori spese di manutenzione e per l’informatica.
Con i programmi d’armamento e degli immobili annuali e con il materiale dell’esercito chiesto ogni quattro anni, le Camere federali stanziano i crediti d’impegno per l’esercito. Gli impegni che ne derivano vengono finanziati tramite il budget ordinario dell’esercito. Impegni già approvati e futuri vengono finanziati mediante crediti a preventivo approvati dal Parlamento. In tale contesto il limite di spesa dell’esercito costituisce il valore massimo per gli anni 2025–2028.
Per i crediti d’impegno già stanziati per progetti d’armamento e materiale dell’esercito si dovranno ancora pagare circa 13 miliardi di franchi a partire dal 2024. Inoltre esistono impegni derivanti da programmi degli immobili del DDPS per un importo di 1,8 miliardi di franchi. Con il presente messaggio sull’esercito il Consiglio federale chiede al Parlamento nuovi crediti d’impegno pari a 4,9 miliardi di franchi. Il pagamento di tutti questi impegni si protrarrà fino alla fine di questo decennio.
Per coprire il fabbisogno finanziario dell’esercito, per gli anni 2025 e 2026 il Consiglio federale prende a riferimento un aumento delle spese in termini reali del 3 per cento. Per gli anni 2027 e 2028 considera un aumento in termini reali del 5,1 per cento. Per il 2025 viene ipotizzato un rincaro dell’1,2 per cento e a partire dal 2026 dell’1,0 per cento. Tale tasso di crescita è stato definito in funzione di un budget dell’esercito di 5,5 miliardi di franchi nel 2024. Per gli anni 2025–2028 il Consiglio federale propone pertanto un limite di spesa per l’esercito di 25,8 miliardi di franchi. Quest’ultimo comprende le spese d’esercizio (fr. 13,7 mia.), spese d’armamento e d’investimento (fr. 11,8 mia.) e una riserva tecnica di 312 milioni di franchi.
Rispetto al limite di spesa 2021–2024 le spese d’esercizio previste per gli anni 2025–2028 aumentano di 1,7 miliardi di franchi a 13,7 miliardi di franchi (+14 %). I motivi principali sono i seguenti: il limite di spesa 2025–2028 copre due ambiti di competenza supplementari di armasuisse (fr. +647 mio.) e vi sono uscite più elevate per il fabbisogno in materia di manutenzione e l’informatica. Il trasferimento di risorse informatiche dalla BAC all’UFIT comporta uno sgravio per il limite di spesa 2025–2028 per circa 550 milioni di franchi.
In media le spese d’esercizio ammontano a circa 3,4 miliardi di franchi all’anno. Queste comprendono spese per il personale di 1,4 miliardi di franchi nonché uscite per beni e servizi e spese d’esercizio di 2,0 miliardi di franchi. Queste ultime comprendono in particolare le spese per il materiale di ricambio e la manutenzione di sistemi (budget per il materiale di ricambio e la manutenzione, fr. 672 mio.), per l’esercizio e l’infrastruttura (fr. 145 mio.), per la manutenzione degli immobili (fr. 198 mio.), per la truppa (fr. 203 mio.) e per l’informatica (fr. 60 mio.).
Il credito singolo «Spese d’armamento e investimenti» pari a circa 10 miliardi di franchi per quattro anni comprende le risorse finanziarie che permettono di finanziare i crediti d’impegno approvati dal Parlamento per gli acquisti di armamenti. A causa del fabbisogno maggiore per incrementare la capacità di difesa e la capacità di resistenza, rispetto all’ultimo limite di spesa il credito aumenterà di 2,6 miliardi di franchi (+35 %). Comprende le spese per il materiale d’armamento (fr. 7315 mio., compresi fr. 100 mio. per l’IVA sulle importazioni), per E&FR (fr. 1420 mio.), PCPA (fr. 605 mio.) e MI&GM (fr. 527 mio.).
Negli anni 2025–2028 il DDPS necessita di circa 1,9 miliardi di franchi per investimenti in immobili. L’aumento di 295 milioni di franchi (+19 %) rispetto al limite di spesa 2021–2024 è riconducibile tra l’altro alle misure edilizie a tutela delle infrastrutture logistiche e al fabbisogno accumulato in materia di manutenzione. Ulteriori spese d’investimento per un importo complessivo di 14 milioni di franchi sono previste per armasuisse S+T e 4 milioni sono destinati ad armasuisse Acquisti.
La riserva tecnica non è ancora considerata nella pianificazione finanziaria. Viene utilizzata in particolare per misure salariali e trasferimenti di compiti e, se necessario, assegnata al budget dell’esercito. In presenza di trasferimenti di compiti possono aggiungersi nuovi compiti dell’esercito per i quali può essere utilizzata la riserva tecnica oppure compiti esistenti vengono meno, fatto che può comportare un grado di sfruttamento più basso del limite di spesa.
Per il periodo 2025–2028 è prevista una riserva tecnica pari a 312 milioni. Oltre alle misure salariali, si tiene conto in particolare del trasferimento delle applicazioni e dei servizi critici per gli impieghi dal punto di vista militare dall’UFIT al Comando Ciber a partire dal 2026.
Con il Preventivo 2024, nel corso dello scorporo dell’informatica circa 170 milioni sono stati trasferiti dalla BAC (DDPS, Aggruppamento Difesa) all’UFIT (DFF). Temporaneamente è l’UFIT a fornire gran parte delle prestazioni TIC all’Aggruppamento Difesa. Di conseguenza le spese rilevanti ai fini del freno all’indebitamento sono state ridotte, ovvero sono state trasferite all’UFIT. In compenso sono state preventivate spese più elevate per computi delle prestazioni dell’esercito. Presumibilmente nel 2026 le applicazioni e i sistemi critici per gli impieghi dal punto di vista militare verranno trasferiti dall’UFIT al Comando Ciber (DDPS, Aggruppamento Difesa). In seguito 125 milioni di franchi verranno spostati nuovamente dalle spese per il computo delle prestazioni alle spese rilevanti ai fini del freno all’indebitamento. Poiché si tratta solo di una stima approssimativa, questo importo non è stato considerato nel limite di spesa, bensì inserito nella riserva tecnica. Le uscite effettive possono quindi essere assegnate al budget dell’esercito in funzione delle necessità.
Infine la riserva tecnica comprende una differenza di arrotondamento pari a 19 milioni di franchi.
Alla fine del 2022 le riserve a destinazione vincolata dell’Aggruppamento Difesa e di armasuisse Immobili ammontavano a 318 milioni di franchi. Queste sono state costituite a causa di progetti in ritardo negli anni precedenti e possono essere impiegate solo quando i relativi progetti verranno portati avanti. Se le riserve vengono utilizzate, in casi estremi ciò può comportare il superamento dell’importo massimo del limite di spesa, circostanza ammessa secondo la legge federale del 7 ottobre 2005 sulle finanze della Confederazione (LFC; art. 36 cpv. 3 lett. e in combinato disposto con l’art. 30a cpv. 4 lett. b LFC). Per questa ragione non sarebbe necessario chiedere un aumento del limite di spesa.
Il limite di spesa proposto permette di effettuare gli investimenti necessari in progetti d’armamento e in immobili e copre le spese d’esercizio. Tuttavia può essere sfruttato interamente soltanto se la situazione di bilancio si sviluppa positivamente. Attualmente per gli anni a partire dal 2025 si prevedono deficit elevati; i relativi decreti di finanziamento non sono ancora stati corretti. Le Camere federali stabiliscono di volta in volta le risorse finanziarie annue con l’approvazione del preventivo. Ciò significa che sono possibili tagli. Occorre partire dal presupposto che l’esercito non ne sarà risparmiato.
Gli acquisti di beni d’armamento e gli investimenti negli immobili tuttavia sono processi di lunga durata, per i quali è necessario poter contare su un quadro finanziario stabile. Se così non fosse, i processi di acquisto si protrarrebbero per anni oppure occorrerebbe rinunciare all’acquisto. Ciò pregiudicherebbe la capacità prestazionale e la prontezza dell’esercito.
Capitoli di Messaggio sull’esercito
- Parametri fondamentali per l’orientamento a lungo termine dell’esercito
- Programma d’armamento 2024
- Acquisto di materiale dell’esercito 2024‒2027
- Programma degli immobili DDPS 2024
- Limite di spesa dell’esercito 2025–2028
Ulteriori informazioni
- Preventivo 2025: aumento dei fondi destinati all’esercito
- Preventivo 2025: ai mezzi supplementari destinati alla difesa nazionale e all’agricoltura si contrappongono tagli incisivi nella cooperazione internazionale, nell’asilo e nel settore proprio della Confederazione.
- CPS-S: Finanziamento dell’esercito
- Messaggio sull’esercito 2024: la Commissione propone di non entrare in materia sul decreto federale concernente il limite di spesa dell’esercito 2025-2028 (parlament.ch)
- Document pour la presse: Message sur l’armée 2024 / Exportation de matériel de guerre (parlament.ch)
- Più risorse per l’esercito senza aumenti delle imposte (parlament.ch)
- Creazione di una legge federale concernente un contributo straordinario per la sicurezza della Svizzera e la pace in Europa alla luce della guerra in atto contro l'Ucraina | Oggetto | Il Parlamento svizzero
- La Commissione si esprime a favore di un aumento dei mezzi finanziari destinati all’esercito e della creazione di un fondo per la sicurezza e la pace (parlament.ch)
- La Commissione inizia l’esame del messaggio sull’esercito 2024 (parlament.ch)

20 marzo 2024
Messaggio sull’esercito 2024: aumentare l’efficacia e la protezione nel ciberspazio
Nel quadro del messaggio sull’esercito 2024, il Consiglio federale ha sottoposto per la prima volta al Parlamento dei parametri fondamentali per l’orientamento concettuale dell’esercito nei prossimi 12 anni. Le capacità relative all’efficacia nel ciberspazio e nello spazio elettromagnetico saranno rafforzate aumentando l’efficacia e la protezione dei sistemi di informazione e comunicazione.

5 marzo 2024
Messaggio sull’esercito 2024: modernizzare la protezione dello spazio aereo inferiore e intermedio
Per la prima volta il Consiglio federale sottopone al Parlamento i parametri fondamentali riguardanti l’orientamento concettuale dell’esercito per i prossimi dodici anni. Le capacità nell’ambito dell’efficacia contro obiettivi aerei devono essere completate, modernizzando i mezzi previsti per la protezione dello spazio aereo inferiore e intermedio.

29 febbraio 2024
Messaggio sull’esercito 2024: ottimizzare lo scambio di dati rapido e protetto
Nel quadro del messaggio sull’esercito 2024, il Consiglio federale auspica un rafforzamento delle capacità nel settore «Condotta e interconnessione», da realizzare nei prossimi dodici anni mediante l’ottimizzazione dello scambio rapido e protetto di dati tra i livelli di condotta e con le autorità civili.

29 febbraio 2024
Messaggio sull’esercito 2024: perfezionare l’acquisizione di informazioni e la raffigurazione della situazione
Con il Messaggio sull’esercito 2024 il Consiglio federale sottopone per la prima volta al Parlamento i parametri di riferimento per l’orientamento dell’esercito a livello concettuale per i prossimi dodici anni. Si tratta di rafforzare le capacità nel settore della rete informativa integrata e dei sensori perfezionando i mezzi per l’acquisizione di informazioni e la rappresentazione della situazione in tutte le zone d’efficacia.

13 marzo 2024
Messaggio sull’esercito 2024: più peso alla difesa da un attacco militare
Con il messaggio sull’esercito 2024, il Consiglio federale sottopone per la prima volta al Parlamento i parametri fondamentali per l’orientamento dell’esercito a livello strategico nei prossimi 12 anni. Occorre continuare a orientare le capacità nel settore «efficacia contro obiettivi al suolo» verso un ambiente di conflitto ibrido, dando tuttavia alla difesa da un attacco militare un peso maggiore rispetto a quanto avvenuto finora.