Pubblicato il 15 marzo 2024
Acquisto di materiale dell’esercito 2024‒2027
Il Consiglio federale chiede crediti d’impegno di 3,52 miliardi di franchi per l’acquisto di materiale dell’esercito. Essi includono i crediti seguenti: «Progettazione, collaudo e preparazione dell’acquisto» (PCPA), «Equipaggiamento e fabbisogno di rinnovamento» (E&FR) e «Munizioni d’istruzione e gestione delle munizioni» (MI&GM).

Il presente messaggio delinea l’obiettivo generale di questi crediti d’impegno. Alcuni progetti fondamentali e voci collettive vengono illustrati qui di seguito. È già disponibile una pianificazione degli acquisti previsti. La specificazione dettagliata verrà presentata in un secondo momento. La facoltà di specificazione sarà delegata al DDPS. La pianificazione sarà presentata alle Commissioni della politica di sicurezza e alle Commissioni delle finanze delle due Camere.
I crediti d’impegno sollecitati comprendono il rincaro, l’imposta sul valore aggiunto e una percentuale per i rischi calcolata in base allo stato del progetto.
Études de projets, essais et préparatifs d’achats (EEP)Progettazione, collaudo e preparazione dell’acquisto (PCPA)
Il credito d’impegno PCPA consente di preparare gli acquisti. È utilizzato per la costruzione di prototipi, per i test, per i mandati di sviluppo e per il settore «Scienza e tecnologia». Sono inoltre elaborati studi, concetti e analisi tecniche, sviluppate applicazioni di software nonché svolte prove presso la truppa e verifiche. Tutto ciò riduce i rischi di acquisti proposti successivamente.
Oggi i sistemi di telecomunicazione dell’esercito sono in gran parte sistemi individuali di diversi tipi e generazioni, progettati per larghezze di banda ridotte. La loro velocità di trasmissione non è più sufficiente per l’odierno traffico mobile di dati. Per questo una parte degli apparecchi radio tattici obsoleti è già stata sostituita nell’ambito del Programma d’armamento 2020. La sostituzione degli apparecchi rimanenti è prevista per la seconda metà degli anni 2020. In questo modo l’esercito intende equipaggiare sia le truppe che gli aerei con nuovi apparecchi radio efficienti. Allo stesso tempo, è necessario sostituire i sistemi radio dei simulatori e i cavi da campo. I mezzi finanziari saranno utilizzati per valutare un sistema che consenta una comunicazione vocale il più possibile sicura e conforme ai requisiti odierni.
L’esercito deve poter svolgere i suoi compiti contemporaneamente in varie zone d’efficacia, a diversi livelli di condotta e in collaborazione con i partner civili. A tal fine, sviluppa costantemente la propria capacità di condotta interconnessa di azioni. Nella prossima fase di attuazione, le tecnologie dell’informazione utilizzate dalle truppe saranno configurate per un impiego mobile o parzialmente mobile, il che richiederà un ampliamento dell’infrastruttura informatica esistente. Inoltre, si stanno testando strumenti e applicazioni per migliorare lo scambio di informazioni e di dati all’interno di una rete integrata.
Uno scambio rapido e sicuro di informazioni e di dati è il presupposto necessario per garantire che i decisori militari a tutti i livelli di condotta abbiano una comprensione comune della situazione attuale e della sua possibile evoluzione. I quadri della situazione utilizzati attualmente si limitano perlopiù a fornire rappresentazioni bidimensionali. È difficile riconoscere le situazioni complesse e non è possibile rappresentarle in modo preciso. Il credito sarà utilizzato per collaudare nuove tecniche che consentano di elaborare un quadro della situazione rapido e conforme alle necessità.
Per poter elaborare un quadro della situazione affidabile e facilmente comprensibile a partire dalla sempre maggiore quantità di dati e di informazioni, sono necessarie procedure di valutazione altamente sviluppate. Tramite l’automazione, la digitalizzazione e la data science con l’intelligenza artificiale è possibile analizzare e valutare costantemente diverse fonti. Ciò richiede tecnologie dell’informazione e della comunicazione particolarmente efficienti. L’esercito intende impiegare una parte del credito per sviluppare la capacità di utilizzare tali procedure di valutazione per diversi scopi militari.
Al fine di colmare le lacune nell’acquisizione di informazioni al suolo, per alcune formazioni l’esercito ha acquistato mini droni che consentono un’esplorazione in tempo reale nell’area vicina al suolo. Questi mini droni vengono utilizzati, tra l’altro, per la protezione delle opere, per esempio in occasione di conferenze e di altri grandi eventi. Inizialmente i mini droni erano stati acquistati in piccole quantità per lo sviluppo delle capacità. Negli ultimi anni la loro tecnologia si è notevolmente sviluppata, pertanto l’esercito vuole tenere il passo con tale sviluppo e valutare nuovi sistemi di droni con possibilità d’impiego più ampie. I mezzi finanziari saranno utilizzati per la valutazione e il collaudo di sistemi adeguati.
Per l’acquisizione tattica di informazioni al suolo, le formazioni d’esplorazione e di ricognizione utilizzano veicoli protetti dei tipi Mowag Eagle II e Mowag Eagle III. Questi veicoli sono in servizio da almeno 20 anni e all’inizio degli anni 2030 dovranno essere sostituiti da un moderno veicolo d’esplorazione leggero. I mezzi finanziari saranno utilizzati per il collaudo e la preparazione dell’acquisto di questo nuovo veicolo.
Per l’esplorazione di sistemi di comunicazione, localizzazione e guida sono previsti due progetti. Con il primo, l’esercito prepara la sostituzione dell’attuale sistema per l’esplorazione di segnali nella gamma delle onde corte. L’esplorazione strategica delle onde corte serve alla rete informativa integrata per l’individuazione precoce di sviluppi inerenti alla politica di sicurezza e minacce. Il relativo sistema dovrà essere sostituito a metà degli anni 2030, da un lato per via delle sempre maggiori limitazioni tecniche (p. es. a causa delle interferenze elettromagnetiche o della sovrapposizione dei segnali), dall’altro in seguito al mutamento delle esigenze dei servizi informazioni.
Il secondo progetto riguarda il sistema d’esplorazione centrale delle Forze aeree, che analizza diversi dati e consente di elaborare un quadro della situazione aerea. Attorno al 2030, anche questo sistema sarà ormai tecnicamente superato. I mezzi finanziari saranno utilizzati per esaminare soluzioni successive che garantiscano almeno il mantenimento delle capacità.
I dati radar necessari per il quadro della situazione aerea provengono, tra l’altro, da stazioni radar che fanno parte del sistema di sorveglianza dello spazio aereo e di condotta degli impieghi FLORAKO. I loro sensori dovranno essere rinnovati all’inizio degli anni 2030 e in futuro saranno impiegati in modo parzialmente mobile. I mezzi finanziari saranno utilizzati per il collaudo e la preparazione dell’acquisto di un radar parzialmente mobile.
Le capacità nel settore del servizio informazioni e dei sensori dovranno essere migliorate in futuro anche mediante l’intensificazione dell’utilizzo dello spazio cosmico. L’intenzione è di ridurre la dipendenza da infrastrutture spaziali di singoli fornitori commerciali e di esaminare al contempo nuove possibilità di cooperazione. Per la rete informativa integrata sono importanti soprattutto l’elaborazione del quadro della situazione spaziale e l’acquisizione di informazioni. Il quadro della situazione fornisce, per esempio, informazioni sui dati orbitali e sulle funzioni dei satelliti, mentre l’acquisizione di informazioni fornisce indicazioni su un settore significativo per consentire di avvertire tempestivamente in caso di eventi inattesi. I mezzi finanziari saranno utilizzati per la prima fase di progettazione, durante la quale verranno condotti studi e saranno costruiti dimostratori per chiarire quali siano le capacità di cui necessita la Svizzera e in che modo sia possibile svilupparle.
Un ulteriore credito dovrà servire a preparare il rinnovamento dei sistemi di sorveglianza mobili per la protezione delle opere. Questi sistemi appoggiano e sgravano la truppa nelle attività volte a garantire la sicurezza e la guardia delle opere, anche nell’ambito di impieghi sussidiari. Singoli componenti come videocamere, sensori di recinzione e dispositivi di sorveglianza radar dovranno essere sostituiti all’inizio degli anni 2030. Ciò richiede una valutazione tempestiva delle nuove tecnologie e il collaudo di sistemi adeguati.
Dal 2008 le Forze aeree svizzere utilizzano velivoli a elica del tipo Pilatus PC-21 per l’istruzione dei piloti di aerei da combattimento. A metà degli anni 2030 la flotta di PC-21 raggiungerà il termine della sua durata di utilizzazione e dovrà essere sostituita con nuovi velivoli da addestramento. Con il modello successivo, i piloti potranno essere addestrati direttamente per il nuovo aereo da combattimento F-35A. Il credito sollecitato sarà utilizzato per valutare un tipo di velivolo adeguato.
Inoltre, nella prima metà degli anni 2030 sarà necessario investire nel mantenimento del valore del sistema militare di avvicinamento controllato, che serve a sorvegliare lo spazio aereo inferiore e viene impiegato in particolare in prossimità degli aerodromi militari affinché il servizio di volo possa essere garantito senza problemi con qualsiasi condizione meteorologica. Il credito sollecitato sarà utilizzato per studi, concetti e collaudi tecnici.
Le capacità delle truppe di terra vengono ulteriormente sviluppate nell’ottica di un quadro di conflitto ibrido e della difesa da un attacco armato. La loro competenza fondamentale rimane la difesa da un attacco terrestre, per la quale necessitano di sistemi d’arma moderni e multifunzionali. Il sistema principale delle truppe blindate, ossia il carro armato da combattimento Leopard, che è in servizio dal 1987 ed è stato sottoposto a un programma di mantenimento del valore con il Programma d’armamento 2006, non soddisfa più questi requisiti. Un ulteriore programma di mantenimento del valore dovrà adeguare ai più moderni standard tecnologici sia l’effetto delle armi che la protezione e migliorare la disponibilità del sistema. Il credito sollecitato sarà utilizzato per la costruzione e il collaudo di due prototipi.
È prevista anche la costruzione di un ulteriore prototipo per l’istruzione degli equipaggi dei carri armati al simulatore. I simulatori di guida dei blindati consentono un allenamento sicuro e a basso consumo di risorse. Tuttavia, il loro esercizio sarà sempre più limitato a partire dal 2030, tra l’altro a causa della mancanza di pezzi di ricambio o della scadenza delle licenze software. Inoltre, dalla messa in funzione dei simulatori – circa 20 anni fa – a oggi, sono emerse differenze tecnologiche rispetto ai sistemi reali. Ciò rende sempre più difficile un allenamento realistico e richiede lo sviluppo di una soluzione successiva.
Nell’ambito del previsto sviluppo della capacità relativa all’efficacia a distanze maggiori, negli anni 2030 l’artiglieria dovrà essere equipaggiata con un sistema d’artiglieria supplementare in grado di combattere obiettivi a una distanza di oltre 100 chilometri, arrivando quindi in profondità nel settore avversario. Questo sistema consentirà all’artiglieria di difendersi da un avversario distruggendone gli schieramenti, le linee di approvvigionamento, le installazioni di condotta o i sistemi chiave oltre i confini del Paese. I mezzi finanziari saranno utilizzati per la preparazione dell’acquisto di un sistema adeguato.
Con i Programmi d’armamento 2016 e 2022 il Parlamento ha autorizzato l’acquisto in due tranche di mortai da 12 cm 16 per garantire l’appoggio di fuoco indiretto per le brevi distanze. Con la prima tranche è stata acquistata soltanto una quantità minima di munizioni, mentre con la seconda non sono state acquistate munizioni. Grazie alla conversione di vecchie munizioni di lanciamine, l’esercito ha potuto aumentare leggermente tale scorta minima. Alla fine degli anni 2020 dovranno essere acquistate munizioni supplementari per assicurare una maggiore capacità di resistenza. Si tratta di munizioni di precisione che, garantendo colpi più precisi, consentono anche di ridurre il numero delle munizioni stesse. I mezzi finanziari saranno utilizzati per la valutazione e il collaudo di tipi di munizioni adeguati.
Il settore di capacità «efficacia contro obiettivi al suolo» comprende anche le prestazioni delle truppe di difesa NBC, delle truppe di salvataggio e degli addetti all’eliminazione di munizioni inesplose. Le prime bonificano le aree contaminate e rimuovono le tracce di contaminazione nucleare, biologica o chimica da persone, animali e materiali. A tal fine, allestiscono punti di decontaminazione che possono gestire in modo autonomo e indipendente dal luogo. Il sistema di decontaminazione NBC, in funzione da circa 20 anni, raggiungerà nei prossimi anni il termine della sua durata di utilizzazione e dovrà essere sostituito da un sistema che disponga delle tecnologie più recenti e possa essere impiegato in modo mobile, sia in un ambiente militare che in un ambiente civile. I mezzi finanziari saranno utilizzati per collaudi tecnici e prove presso la truppa.
Le truppe di salvataggio forniscono, dal canto loro, aiuto militare in caso di catastrofe in tutte le situazioni. Devono essere in grado di fornire appoggio alle autorità civili nella gestione di situazioni con danni impiegando materiale di salvataggio pesante. La maggior parte di questo materiale risale agli anni ’90 del secolo scorso e deve essere rinnovata. In futuro, il materiale dovrà essere modulare e mobile: gli apparecchi dovranno poter essere trasportati in soprastrutture intercambiabili mobili ed essere anche aerotrasportabili, in modo che le truppe di salvataggio possano prestare rapidamente aiuto in diversi luoghi. Il credito sollecitato sarà utilizzato per la preparazione dell’acquisto sostitutivo per il materiale di salvataggio obsoleto, inclusi i veicoli vettori e l’approvvigionamento di elettricità.
Per l’eliminazione di munizioni inesplose e lo sminamento occorrerà acquistare nuovi veicoli d’impiego protetti che possano essere impiegati sia in Svizzera che all’estero in tutte le situazioni e per diversi scopi, per esempio per l’appoggio a favore delle autorità civili o per lo sminamento a scopo umanitario.
Un altro progetto riguarda i sistemi di produzione e distribuzione dell’elettricità e di illuminazione dell’esercito. Attualmente, in questo ambito l’esercito dispone di un’ampia varietà di tipi e generazioni di sistemi, ma la maggior parte di essi è ormai obsoleta, tecnologicamente superata e non più conforme alle prescrizioni legali. Nei prossimi anni, gran parte di questi sistemi dovrà essere sostituita da una generazione più efficiente ed ecologica che funzioni nel modo più autosufficiente possibile in tutte le situazioni. Una parte del credito sollecitato sarà utilizzata per la preparazione dell’acquisto di nuovi sistemi di produzione e distribuzione dell’elettricità e di illuminazione, inclusi i relativi studi, collaudi e prove presso la truppa.
Il «Concetto generale ciber» richiede una protezione completa dei sistemi e delle infrastrutture di proprietà dell’esercito per fare in modo che le minacce e le influenze ambientali provenienti dal ciberspazio e dallo spazio elettromagnetico possano essere riconosciute e respinte in qualsiasi momento. Questa autoprotezione è determinante per il successo delle azioni militari. Finora è stata discussa principalmente nel quadro di singoli progetti di appalto pubblico, ma, con la crescente interconnessione di sensori ed effettori, in futuro il problema dovrà essere affrontato in relazione a tutti i sistemi. L’obiettivo è trovare una soluzione trasversale e adattabile che aumenti l’autoprotezione dei sistemi o delle applicazioni e li renda disponibili in qualsiasi momento. I mezzi finanziari saranno utilizzati per sviluppare gradualmente le capacità nei settori della ciberprotezione e della ciberdifesa. Una volta completata la fase di progettazione, l’ampliamento dell’autoprotezione sarà proposto nel quadro di un programma d’armamento.
Da molto tempo si registra una carenza di alloggi della truppa. A seguito di una verifica è emerso che le infrastrutture di proprietà della Confederazione o prese in locazione non sarebbero sufficienti a coprire il fabbisogno in caso di impieghi di più ampia portata. In caso di guerra, tale carenza diventerebbe particolarmente acuta, poiché – per motivi di diritto internazionale pubblico – gli impianti della protezione civile non potrebbero essere utilizzati, ma sarebbero occupati in primo luogo dagli organi di condotta e dalla protezione civile. Una soluzione consiste nell’approntare in diverse ubicazioni un’infrastruttura mobile basata su container per la sistemazione temporanea della truppa. L’obiettivo è aumentare la capacità di resistenza dell’esercito e, in caso di necessità, essere anche a disposizione delle autorità civili per le persone bisognose. Il credito sollecitato consentirà di effettuare studi, collaudi e prove presso la truppa.
Nei posti di soccorso sanitario, in funzione dal 2001, è possibile prestare una prima assistenza medica ed eseguire interventi di emergenza. I posti di soccorso sanitario sono costituiti essenzialmente da container per le cure e il materiale e da tende. A seguito della prontezza e della mobilità più elevate di gran parte dell’esercito, i requisiti per le prestazioni sanitarie sono cambiati. Oggi i posti di soccorso sanitario devono poter essere impiegati in modo rapido e gestiti autonomamente nonché essere adeguati anche al trasporto aereo. Inoltre, devono essere dotati di determinate apparecchiature medico-tecniche, come per esempio dispositivi per la purificazione del sangue, che attualmente mancano. I mezzi finanziari saranno utilizzati per valutare e collaudare un sistema successivo adeguato.
Per poter allenare l’assistenza ai pazienti nel modo più realistico ed efficiente possibile, l’istruzione sanitaria dell’esercito dipende dalla disponibilità di apparecchi di supporto e ausili. Oggi l’allenamento si basa principalmente su simulazioni sul corpo umano o su modelli in gesso e cera. Nella pratica, determinati contenuti dell’istruzione non possono essere impartiti oppure possono esserlo solo in misura ridotta. Con i simulatori, invece, è possibile applicare le procedure in questione e verificare i risultati dell’istruzione. Il credito sollecitato consentirà di collaudare tali simulatori e di effettuare le relative prove presso la truppa.
Nel quadro dell’ulteriore sviluppo dei mezzi protetti al suolo e del graduale rinnovamento delle truppe di terra è prevista la creazione di ulteriori formazioni meccanizzate. Queste ultime saranno equipaggiate, tra l’altro, con un veicolo ruotato protetto, dotato di cannone e basato sulla piattaforma del Piranha IV. I mezzi finanziari saranno utilizzati per valutare e collaudare una configurazione adeguata.
I veicoli protetti per il trasporto della truppa assicurano la protezione, la mobilità e la capacità di condotta delle truppe di terra in tutte le situazioni. La fanteria li utilizza, tra l’altro, per compiti di guardia e di sorveglianza nell’ambito di impieghi sussidiari. Nella prima metà degli anni 2030, dopo 25 anni di servizio questi veicoli mostreranno segni di usura e di invecchiamento. Rinnovando le parti usurate dei veicoli, sarà possibile prolungarne la durata di utilizzazione di altri 15 anni e aumentare la sicurezza operativa. Il credito sollecitato sarà utilizzato per la costruzione e il collaudo di un prototipo.Sempre nella prima metà degli anni 2030, le truppe sanitarie necessiteranno di nuovi veicoli che garantiscano un trasporto sicuro e rapido dei pazienti e sostituiscano parte della flotta attuale. Il credito sollecitato sarà utilizzato per studi, prototipi e collaudi tecnici di tali veicoli.
Gli elicotteri da trasporto di peso medio dei tipi Super Puma e Cougar sono utilizzati in particolare per il trasporto di truppe e materiali. Inoltre, forniscono contributi essenziali nell’ambito dell’appoggio a favore delle autorità civili, degli aiuti umanitari all’estero e degli impieghi di promovimento della pace. Per mantenere la mobilità nello spazio aereo all’attuale livello di capacità, verso la fine degli anni 2030 questi elicotteri dovranno essere sostituiti da tipi di elicotteri che abbiano una capacità di trasporto e un carico utile comparabili, ma che garantiscano anche una migliore autoprotezione. Tra gli attuali Super Puma, quelli di più vecchia generazione sono ormai in servizio da 45 anni. Una parte del credito sollecitato sarà utilizzata per preparare l’acquisto di un elicottero da trasporto di peso medio, incluse le relative analisi tecniche, operative ed economiche e i collaudi.
Inoltre, è previsto il mantenimento del valore dell’elicottero leggero da trasporto e addestramento del tipo EC635, acquistato nel quadro del Programma d’armamento 2005. Tale elicottero serve per l’istruzione di base e il perfezionamento di tutti i piloti di elicottero che saranno successivamente impiegati su un elicottero da trasporto di peso medio. Il credito sollecitato sarà utilizzato per implementare le conoscenze acquisite nell’ambito delle prove effettuate con il prototipo e per preparare l’imminente produzione in serie. Il mantenimento del valore sarà proposto alle Camere federali presumibilmente nella seconda metà degli anni 2020.
Questa categoria comprende, tra l’altro, mezzi finanziari per accertamenti tecnici, analisi di sistema e studi (fr. 10 mio.), per la rapida implementazione di soluzioni informatiche urgenti (fr. 20 mio.) o per la pianificazione di adeguamenti del materiale dell’esercito esistente che si rendono necessari a seguito di uno sviluppo tecnologico (fr. 38,5 mio.). Una parte del credito sarà utilizzata anche per l’attuazione di progetti d’innovazione nel quadro dello sviluppo delle forze armate, per esempio per lo sviluppo di sistemi autonomi o di sensori, meccanismi di locomozione e procedure di comunicazione innovativi (fr. 40 mio.).
Una parte del credito sollecitato sarà utilizzata per le attività di ricerca coordinate da armasuisse Scienza e tecnologia (armasuisse S+T) (fr. 53 mio.). I mezzi per gli accertamenti in corso saranno impiegati per studi, accertamenti preliminari e preparazione degli acquisti per piccoli progetti nonché per l’analisi degli incidenti e l’avvio di accertamenti in vista di modifiche (fr. 68 mio.). I relativi contributi sono inclusi nei settori di capacità.
La maggior parte del credito d’impegno verrà utilizzato per prototipi, test e mandati di sviluppo. In tal modo si riduce il rischio di acquisti successivi.
Nel credito sollecitato è calcolato il rischio, pertanto non viene riportato separatamente nessun supplemento di rischio. Lo stesso vale per il rincaro.
Di regola i prototipi, i test e i mandati di sviluppo sfociano in acquisti. Le ripercussioni finanziarie e sull’effettivo del personale sono illustrate nell’ambito delle domande di credito corrispondenti.
Equipaggiamento e fabbisogno di rinnovamento (E&FR)
Oltre ai programmi d’armamento, il credito d’impegno E&FR rappresenta una quota considerevole delle spese d’armamento. L’E&FR comprende tra l’altro l’equipaggiamento personale, l’armamento dei militari e il materiale d’istruzione. Figurano nel credito anche gli acquisti sostitutivi e gli acquisti successivi di materiale dell’esercito già in uso. Sono inoltre eseguite delle modifiche sui sistemi esistenti per mantenerli pronti all’impiego.
Gran parte del materiale d’istruzione è utilizzata per l’istruzione al tiro e per i simulatori di tiro. Pertanto, occorrerà per esempio adeguare il simulatore elettronico d’istruzione al tiro per i comandanti di tiro, perché i loro compiti cambieranno con l’introduzione del sistema di esplorazione tattico TASYS.
In diverse piazze di tiro saranno attuate misure edili e occorrerà pertanto sostituire anche i bersagli su binari, che possono visualizzare contemporaneamente un bersaglio mobile di difesa anticarro e vari bersagli di fanteria.
Questo gruppo di materiale comprende, per esempio, il vestiario da combattimento e d’uscita, gli stivali da combattimento, i sistemi di trasporto e di idratazione per il vestiario da combattimento e il pacchettaggio.
Il fucile d’assalto 90 5,6 mm continuerà a essere l’arma d’ordinanza dell’Esercito svizzero per almeno altri 10 anni. Per far sì che rimanga conforme ai più moderni standard tecnologici, è necessario apportare diverse modifiche al fucile d’assalto senza comprometterne l’utilizzo. Una parte del credito E&FR sarà utilizzata per acquistare bretelle più pratiche, apparecchi di mira ottici e lampade a LED. Queste ultime sostituiranno le lampade alogene e consentiranno di utilizzare i fucili d’assalto in combinazione con visori notturni.
Gli impieghi di promovimento della pace e umanitari dell’esercito all’estero presuppongono un’infrastruttura che, sul posto, non è sempre disponibile o adeguata. Le Forze aeree dispongono pertanto di hangar da campo mobili. Si tratta di tendoni che fungono da rimesse temporanee, soprattutto per gli elicotteri. Tuttavia, sono adatti solo per determinate regioni climatiche e per un ambiente d’impiego sicuro. Nelle zone in cui si verificano forti escursioni termiche nel corso della giornata o in cui non è possibile garantire la sicurezza, i danni provocati dalle intemperie e le perdite di materiale possono causare perturbazioni dell’esercizio. Oltre agli hangar da campo, sarà quindi necessario acquistare hangar di protezione mobili rinforzati che possano essere utilizzati indipendentemente dalle condizioni meteorologiche e in un contesto di sicurezza critico.
Una parte considerevole del credito d’impegno viene sollecitata per l’aiuto alla condotta. I relativi progetti si occupano principalmente del mantenimento del valore di sistemi esistenti nel settore delle TIC, di acquisti sostitutivi o del rinnovo di licenze software.
Nel settore ciber, il credito d’impegno sarà utilizzato per la creazione del previsto centro nazionale di formazione per la cibersicurezza («Cyber Training Center (CTC)»). In tale centro, gli specialisti dell’esercito impareranno a reagire agli incidenti nel ciberspazio e a prendere misure appropriate. La formazione sarà basata sulla simulazione e orientata alla pratica. L’hardware e il software necessari saranno acquistati durante la fase di creazione del centro.
Nel settore dell’esplorazione dei segnali sono previste misure per mantenere la capacità di analizzare i collegamenti di comunicazione senza fili. Per esempio, gli apparecchi di cifratura del Sistema integrato d’esplorazione e d’emissione devono essere sostituiti poiché il fabbricante ha disdetto l’assistenza. Anche il sistema di esplorazione elettronica dei collegamenti satellitari è ormai in uso da 20 anni ed è quindi giunto al termine della sua durata tecnica di utilizzazione, motivo per cui è necessario sostituirne alcune parti.
Per aumentare la sicurezza di volo sono necessari adeguamenti del sistema militare di avvicinamento controllato: da un lato verrà adattata l’unità di visualizzazione, dall’altro serviranno pezzi di ricambio per il radar di avvicinamento di precisione affinché gli aeromobili militari possano continuare a decollare e ad atterrare possibilmente senza restrizioni in tutte le condizioni meteorologiche. Inoltre, i servizi della sicurezza aerea degli aerodromi militari dovranno essere supportati da due nuovi sistemi supplementari: un sistema di avviso di collisione («Safety Net») per prevenire situazioni di pericolo e un sistema di sorveglianza del perimetro dell’aerodromo per controllarne l’esercizio.
Nel settore dell’automazione degli edifici, l’esercito intende unificare l’eterogeneo panorama dei sistemi. Nelle ubicazioni critiche per gli impieghi, per esempio nei Centri di calcolo, negli impianti di condotta o negli aerodromi militari, gli impianti tecnici degli edifici dovranno essere gradualmente standardizzati. I servizi informatici necessari a tal fine saranno gestiti attraverso la Rete di condotta Svizzera. In questo modo la gestione degli edifici sarà più efficiente e più chiara.
Anche nel settore della manutenzione è prevista un’unificazione delle procedure. Attualmente vengono utilizzati diversi mezzi per documentare gli interventi di manutenzione, le riparazioni, i controlli funzionali e altri lavori di manutenzione: dai cataloghi cartacei dei pezzi di ricambio alle soluzioni software industriali, passando per le applicazioni specifiche per i sistemi. Questa varietà complica il lavoro degli artigiani di truppa e può portare a interruzioni prolungate dei sistemi durante la manutenzione. Un sistema di documentazione elettronica sviluppato per la manutenzione consentirà di gestire i documenti tecnici e di renderli disponibili in formato digitale.
Il materiale del genio e di salvataggio è utilizzato da varie Armi per l’intera gamma di compiti dell’esercito, tra cui la costruzione di strutture improvvisate o l’aiuto in caso di catastrofe. I piccoli apparecchi sono in uso dagli anni ’90 del secolo scorso e spesso hanno motori a benzina. Poiché stanno mostrando segni di usura e di invecchiamento, nei prossimi anni dovranno essere sostituiti con apparecchi che soddisfino le norme di protezione ambientale e che, nel caso ideale, funzionino con tecnologia elettrica.
Tra i compiti della fanteria figura anche la protezione di opere militari o – in caso di impieghi sussidiari – civili, per esempio sotto forma di controlli degli accessi agli edifici, controlli della circolazione ai posti di blocco o sorveglianza dei parchi veicoli. A tal fine, la fanteria dipende dai mezzi di illuminazione. Attualmente i sistemi di illuminazione a disposizione sono due: un sistema – difficile da trasportare e progettato principalmente per le truppe del genio e di salvataggio – per l’illuminazione della piazza sinistrata e le luci di lavoro dei veicoli protetti per il trasporto della truppa, che non possono essere utilizzate indipendentemente dai veicoli stessi. Tali sistemi dovranno essere integrati con un sistema leggero, mobile, alimentato a batteria e rapidamente impiegabile.
Il Centro di competenza NBC-KAMIR è responsabile dell’eliminazione di munizioni nucleari, biologiche e chimiche inesplose e dello sminamento. In caso di incidente, appoggia il Laboratorio Spiez dell’UFPP. In cambio, il Laboratorio Spiez svolge compiti per l’esercito, per esempio analizzando sostanze tossiche o testando la tenuta del materiale di protezione NBC. Gli apparecchi per l’analisi necessari per scopi militari dovranno essere sostituiti nei prossimi anni e saranno cofinanziati dall’esercito.
Questa categoria comprende soprattutto mezzi finanziari che possono essere utilizzati per soddisfare diverse necessità in fatto di equipaggiamento e rinnovamento. Spesso si tratta di spese relativamente piccole, inferiori a 0,5 milioni di franchi per ogni acquisto. Una parte del credito sarà accantonata per il materiale d’armamento non ancora specificato, in modo da poterlo acquistare rapidamente in caso di necessità. Un’altra parte sarà invece utilizzata per finanziare le modifiche all’attuale materiale dell’esercito e include anche mezzi finanziari per il materiale destinato a impieghi di promovimento della pace nonché per gli oggetti d’equipaggiamento destinati all’eliminazione di munizioni inesplose e allo sminamento. Infine, in questa categoria è incluso anche il materiale per la realizzazione di progetti d’innovazione nel quadro dello sviluppo delle forze armate.
I pompieri d’esercizio del DDPS, che sono assegnati ai centri logistici dell’esercito, dispongono di diversi veicoli d’impiego. Alcuni di essi sono in servizio da oltre 30 anni e dovranno essere sostituiti nei prossimi anni, come per esempio i veicoli per la protezione contro la perdita di oli minerali, i veicoli per la protezione delle vie respiratorie e i veicoli antincendio boschivo. Come soluzione successiva, i pompieri d’esercizio puntano su un sistema modulare che, a seconda dell’impiego, può essere dotato di diverse unità di materiale.
La Base logistica dell’esercito (BLEs) e le truppe del genio e di salvataggio necessitano di vari tipi di macchine da cantiere per l’istruzione e per l’appoggio a favore delle autorità civili. Il credito d’impegno sarà utilizzato, tra l’altro, per sostituire le pale idrauliche cingolate fuoristrada e le caricatrici ruotate che sono giunte al termine della loro durata tecnica di utilizzazione.
Circa un terzo degli investimenti nei mezzi di trasporto andrà a beneficio della mobilità elettrica. Come negli anni precedenti, l’esercito sostituirà una parte della propria flotta di autovetture e veicoli d’esercizio alimentati da motori a combustione con veicoli elettrici. L’obiettivo è ridurre ulteriormente il consumo di carburante.
Alla fine degli anni 2020 anche l’attuale bicicletta militare diventerà obsoleta. Al momento la truppa dispone ancora di circa 4000 biciclette di questo tipo, che consentono di spostarsi nelle vicinanze in modo semplice e rispettando l’ambiente. Tali biciclette, tuttavia, devono essere riparate sempre più spesso ed è pertanto necessario sostituirle.
Nel complesso il rischio è considerato basso, poiché si tratta spesso di materiale già introdotto. È stato calcolato un supplemento di rischio del 4 per cento per ogni progetto. Il rincaro è calcolato nel credito sollecitato.
Eventuali spese supplementari in termini finanziari e di personale sono compensate nel quadro del budget dell’esercito.
Munizioni d’istruzione e gestione delle munizioni (MI&GM)
Il credito d’impegno MI&GM è sollecitato per l’acquisto, la revisione e lo smalti-mento di materiale dell’esercito e di munizioni.
L’esercito acquista le munizioni per vari scopi: in primo luogo, esse sono necessarie nelle scuole e nei servizi di truppa per l’istruzione sui vari sistemi d’arma; in secondo luogo, vengono fornite alle società di tiro affinché i militari possano assolvere il tiro obbligatorio fuori del servizio; in terzo luogo, l’esercito garantisce le scorte d’impiego che sono determinanti per assicurare la capacità di resistenza della truppa nel servizio d’appoggio, nel servizio attivo e nel servizio di promovimento della pace.
Progetti di appalto pubblico 2024‒2027
Per completare le scorte, si procede regolarmente ad acquisti successivi di munizioni. Con il credito d’impegno 2024‒2027 l’esercito intende gestire le scorte di munizioni e, laddove necessario, aumentare gli stock.
Gran parte dei mezzi finanziari destinati all’acquisto e alla manutenzione saranno utilizzati per le armi di piccolo calibro. Queste includono sia l’arma personale – ossia il fucile d’assalto 90 o la pistola 12/15 – sia fucili di precisione e fucili per tiratori scelti nonché mitragliatrici. Per queste ultime verranno acquistate munizioni d’esercizio e cartucce perforanti esplosive. Queste munizioni vengono utilizzate per costituire, integrare o aumentare gli stock.
Per quanto riguarda le armi di medio e grosso calibro è previsto, tra l’altro, un potenziamento degli stock di vari tipi di munizioni per il mortaio 19. Le truppe da combattimento utilizzano queste munizioni contro obiettivi che possono essere combattuti solo indirettamente a causa della topografia o dell’edificazione. Un potenziamento degli stock è previsto anche nel caso delle munizioni per i carri armati granatieri e i carri armati da combattimento nonché per gli obici blindati. Sarà inoltre necessario acquistare, tra l’altro, ulteriori cartucce perforanti ad abbandono di involucro e cartucce polivalenti per i cannoni del carro armato granatieri 2000, munizioni multiuso per il carro armato da combattimento Leopard nonché spolette e granate d’esercizio per l’obice blindato.
Consegna di munizioni alle società di tiro
Il tiro fuori del servizio completa e sgrava l’istruzione al tiro con l’arma personale nelle scuole e nei corsi militari. Promuove la destrezza al tiro dei militari e consente loro di verificare periodicamente l’efficienza dell’arma personale (cfr. art. 2 dell’ordinanza sul tiro del 5 dicembre 2003 sul tiro). La Confederazione sussidia pertanto le società di tiro riconosciute nell’organizzazione degli esercizi di tiro con armi e munizione d’ordinanza (art. 62 cpv. 2 della legge militare del 3 febbraio 1995 [LM]).
Le società di tiro ricevono indennità sotto forma di contributi per svolgere il programma di tiro obbligatorio, il tiro in campagna e i corsi per giovani tiratori. Questi contributi secondo l’articolo 38 lettera c dell’ordinanza sul tiro del 5 dicembre 2003 sono iscritti nel conto della Confederazione nel credito di trasferimento «Contributi per il tiro».
Oltre a tali contributi, le società di tiro ricevono dalla Confederazione anche munizioni d’ordinanza, che sono acquistate insieme alle altre munizioni per l’esercito (credito «Spese d’armamento e investimenti», parte MI&GM). Si tratta, da un lato, di munizioni a prezzo ridotto, il cui prezzo d’acquisto è stabilito dal DDPS, e dall’altro di munizioni gratuite (art. 38 lett. a e b dell’ordinanza sul tiro del 5 dicembre 2003). Questi contributi hanno carattere di sussidio e non sono contenuti nel credito di trasferimento «Contributi per il tiro».
Le società di tiro impiegano le munizioni a prezzo ridotto nell’ambito di esercizi e corsi di tiro facoltativi. Le munizioni gratuite vengono invece utilizzate per gli esercizi federali (programma di tiro obbligatorio e tiro in campagna) nonché per i corsi per giovani tiratori e per le finali delle gare nazionali dei giovani tiratori.
L’esercito dispone di scorte di svariati tipi di munizioni per l’istruzione e per l’impiego. Le munizioni vengono amministrate secondo criteri militari ed economici. Poiché sono soggette a obsolescenza, è necessario adottare regolarmente misure per prolungarne la durata di utilizzazione. In condizioni di immagazzinamento ideali, la sicurezza di funzionamento e di utilizzo di determinati tipi di munizioni può essere garantita anche per 30 anni. Le munizioni devono tuttavia essere sistematicamente sorvegliate e controllate. Se vi sono indizi secondo cui la loro sicurezza o la loro efficacia non possono più essere garantite, l’utilizzazione viene vincolata a condizioni o vietata. Successivamente le munizioni vengono sottoposte a una revisione o smaltite.
Con il credito d’impegno 2024‒2027 l’esercito intende garantire la prontezza all’impiego delle munizioni mediante misure di revisione, per esempio per quanto concerne le granate a mano e le cariche cratere complete. Queste ultime servono, tra l’altro, a creare rapidamente ostacoli, distruggere ponti e strade o rendere inutilizzabili piste e vie di circolazione.
Il materiale dell’esercito obsoleto e le munizioni obsolete vengono smaltiti quando le esigenze in materia di protezione, sicurezza o efficacia non sono più soddisfatte. Le munizioni vengono smaltite anche quando, in caso di messa fuori servizio del relativo sistema d’arma, non possono essere utilizzate per un eventuale sistema successivo. La RUAG MRO Holding AG si occupa dello smaltimento mediante distruzione o recupero di componenti e vende il materiale dell’esercito in esubero ancora commerciabile.
Circa 17,4 milioni di franchi previsti dal credito d’impegno sollecitato saranno utilizzati ogni anno per lo smaltimento di materiale dell’esercito e di munizioni. Negli ultimi anni i proventi ottenuti dalla vendita di materiale dell’esercito hanno superato le spese per lo smaltimento. L’eccedenza dei ricavi confluisce nella cassa generale della Confederazione.
Nel complesso il rischio è considerato basso, poiché i tipi di munizioni da acquistare sono già stati introdotti. In media è stato calcolato un supplemento di rischio del 3 per cento circa.
Il rincaro è calcolato nel credito sollecitato.
Eventuali spese supplementari in termini finanziari e di personale sono compensate nel quadro del budget dell’esercito.
Capitoli di Messaggio sull’esercito
- Parametri fondamentali per l’orientamento a lungo termine dell’esercito
- Programma d’armamento 2024
- Acquisto di materiale dell’esercito 2024‒2027
- Programma degli immobili DDPS 2024
- Limite di spesa dell’esercito 2025–2028
Ulteriori informazioni
- Preventivo 2025: aumento dei fondi destinati all’esercito
- Preventivo 2025: ai mezzi supplementari destinati alla difesa nazionale e all’agricoltura si contrappongono tagli incisivi nella cooperazione internazionale, nell’asilo e nel settore proprio della Confederazione.
- CPS-S: Finanziamento dell’esercito
- Messaggio sull’esercito 2024: la Commissione propone di non entrare in materia sul decreto federale concernente il limite di spesa dell’esercito 2025-2028 (parlament.ch)
- Document pour la presse: Message sur l’armée 2024 / Exportation de matériel de guerre (parlament.ch)
- Più risorse per l’esercito senza aumenti delle imposte (parlament.ch)
- Creazione di una legge federale concernente un contributo straordinario per la sicurezza della Svizzera e la pace in Europa alla luce della guerra in atto contro l'Ucraina | Oggetto | Il Parlamento svizzero
- La Commissione si esprime a favore di un aumento dei mezzi finanziari destinati all’esercito e della creazione di un fondo per la sicurezza e la pace (parlament.ch)
- La Commissione inizia l’esame del messaggio sull’esercito 2024 (parlament.ch)

20 marzo 2024
Messaggio sull’esercito 2024: aumentare l’efficacia e la protezione nel ciberspazio
Nel quadro del messaggio sull’esercito 2024, il Consiglio federale ha sottoposto per la prima volta al Parlamento dei parametri fondamentali per l’orientamento concettuale dell’esercito nei prossimi 12 anni. Le capacità relative all’efficacia nel ciberspazio e nello spazio elettromagnetico saranno rafforzate aumentando l’efficacia e la protezione dei sistemi di informazione e comunicazione.

5 marzo 2024
Messaggio sull’esercito 2024: modernizzare la protezione dello spazio aereo inferiore e intermedio
Per la prima volta il Consiglio federale sottopone al Parlamento i parametri fondamentali riguardanti l’orientamento concettuale dell’esercito per i prossimi dodici anni. Le capacità nell’ambito dell’efficacia contro obiettivi aerei devono essere completate, modernizzando i mezzi previsti per la protezione dello spazio aereo inferiore e intermedio.

29 febbraio 2024
Messaggio sull’esercito 2024: ottimizzare lo scambio di dati rapido e protetto
Nel quadro del messaggio sull’esercito 2024, il Consiglio federale auspica un rafforzamento delle capacità nel settore «Condotta e interconnessione», da realizzare nei prossimi dodici anni mediante l’ottimizzazione dello scambio rapido e protetto di dati tra i livelli di condotta e con le autorità civili.

29 febbraio 2024
Messaggio sull’esercito 2024: perfezionare l’acquisizione di informazioni e la raffigurazione della situazione
Con il Messaggio sull’esercito 2024 il Consiglio federale sottopone per la prima volta al Parlamento i parametri di riferimento per l’orientamento dell’esercito a livello concettuale per i prossimi dodici anni. Si tratta di rafforzare le capacità nel settore della rete informativa integrata e dei sensori perfezionando i mezzi per l’acquisizione di informazioni e la rappresentazione della situazione in tutte le zone d’efficacia.

13 marzo 2024
Messaggio sull’esercito 2024: più peso alla difesa da un attacco militare
Con il messaggio sull’esercito 2024, il Consiglio federale sottopone per la prima volta al Parlamento i parametri fondamentali per l’orientamento dell’esercito a livello strategico nei prossimi 12 anni. Occorre continuare a orientare le capacità nel settore «efficacia contro obiettivi al suolo» verso un ambiente di conflitto ibrido, dando tuttavia alla difesa da un attacco militare un peso maggiore rispetto a quanto avvenuto finora.