I crediti d’impegno sollecitati comprendono l’imposta sul valore aggiunto e una voce «Imprecisione dei costi» per ciascun credito. Quest’ultima comprende il rincaro e una percentuale per i rischi calcolata in base allo stato del progetto.
Costruzione di un nuovo centro medico regionale (CMR) piazza d’armi Monteceneri
La piazza d’armi Monteceneri ospita, tra l’altro, un centro di reclutamento, il comando forze speciali, una compagnia della scuola circolazione e trasporto, un’infermeria nonché altre installazioni dell’esercito. Attualmente l’assistenza medica ambulatoriale e stazionaria nella Svizzera italiana viene fornita nelle tre ubicazioni di Monteceneri, Airolo e Isone. Nelle prime due ubicazioni indicate le infrastrutture del servizio sanitario non sono più in linea con i requisiti normativi odierni. L’ambulatorio a Isone invece è stato adeguato ai requisiti normativi in occasione della ristrutturazione della caserma negli anni 2019–2022.
Il piano del servizio sanitario prevede che l’assistenza medica stazionaria nella Svizzera italiana venga concentrata nel Centro medico regionale (CMR) Monteceneri allo scopo di risparmiare costi e risorse. Questa ubicazione è stata scelta per via della sua posizione centrale e quindi della raggiungibilità piuttosto buona all’interno dell’area di assistenza. Il reparto stazionario ad Airolo verrà a sua volta trasformato in un ambulatorio.
Il nuovo edificio di due piani sulla piazza d’armi Monteceneri offre spazio per 40 posti letto per pazienti e sette posti letto per il personale di milizia (compreso il personale di picchetto). Inoltre comprende sale per visite e trattamenti nonché locali accessori per il personale civile e di milizia. In caso di bassa occupazione dei letti, fino a 16 posti letto potranno essere utilizzati per quadri di professione e di milizia.
Non appena il CMR Monteceneri sarà operativo, l’infermeria di Airolo con gli attuali 26 posti letto potrà essere ridimensionata in un ambulatorio avente le dimensioni di uno studio di medici di famiglia (senza posti letto) analogamente a quanto accaduto a Isone. La capacità in termini di posti letto nella Svizzera italiana viene quindi ridotta complessivamente di otto posti letto. L’edificio con l’infermeria sulla piazza d’armi Monteceneri verrà destinato ad altro scopo dopo il trasferimento nel nuovo edificio.
La nuova costruzione verrà realizzata secondo lo standard Minergie P-ECO. Sul tetto è previsto un impianto fotovoltaico con una superficie totale di circa 265 metri quadrati che dovrà produrre energia elettrica pari a 63 megawattore all’anno, quantità che corrisponde al consumo di circa 16 economie domestiche e sull’areale a un grado di autarchia pari all’1,4 per cento circa. La nuova costruzione dovrà essere collegata a una rete locale di teleriscaldamento.
Per il progetto nuovo CMR è disponibile un progetto di costruzione che verrà realizzato presumibilmente tra il 2026 e il 2028.
In alternativa alla nuova costruzione pianificata è stata valutata la possibilità di risanare e ampliare l’edificio esistente con l’infermeria. È stata esaminata la costruzione combinata di un nuovo CMR e del centro di reclutamento. La variante qui proposta è la soluzione migliore in termini di copertura del fabbisogno ed economicità. Anche l’ammodernamento di tutte le ubicazioni decentralizzate comporterebbe un sensibile aumento delle spese d’investimento e d’esercizio.
Poiché esiste un progetto di costruzione, viene calcolata un’imprecisione dei costi del dieci per cento. I rischi si riducono con l’avanzamento del processo di progettazione e di costruzione.
Nuova costruzione di un alloggio modulare sulla piazza d’armi di Chamblon
Attualmente la piazza d’armi di Chamblon viene utilizzata per l’istruzione della fanteria. Al più tardi entro la fine del 2027 la scuola d’ospedale 41, che oggi ha sede a Moudon, verrà trasferita a Chamblon. Nei prossimi anni il numero di reclute che vi assolvono la loro istruzione di base aumenterà, ragione per cui l’infrastruttura concepita per 840 militari non sarà più sufficiente. Dato che in futuro gli effettivi potranno cambiare, l’esercito intende reagire realizzando un alloggio modulare che in caso di necessità può essere smantellato e ricostruito in un altro luogo. Il progetto in oggetto comprende la costruzione di nuovi alloggi per 360 militari supplementari. Rispetto a edifici convenzionali questi alloggi possono essere realizzati in tempi rapidi e sono utilizzabili in modo flessibile. Se questa soluzione dovesse rivelarsi valida a livello operativo, è probabile che venga impiegata anche su altre piazze d’armi.
Questo progetto comprende due nuovi edifici temporanei identici per alloggi realizzati con elementi in legno con dormitori per 180 militari ciascuno e i relativi servizi igienici. Nel mezzo vi è un riparo per la manutenzione del materiale, un edificio con due locali multifunzionali, due container per lo stoccaggio di armi e un container adibito a deposito per l’esercizio. In caso di necessità, sostituendo il mobilio i dormitori al pianterreno potranno essere trasformati in mense, locali per il soggiorno o sale di teoria, tutto ciò con tempi di pianificazione e di realizzazione piuttosto brevi. L’infrastruttura esistente continuerà a essere utilizzata per la sussistenza e l’istruzione.
Per le nuove costruzioni trova applicazione lo standard Minergie. Sul tetto è previsto un impianto fotovoltaico con una superficie totale di circa 640 metri quadrati. Genererà circa 143 megawattore di energia elettrica all’anno, quantità che corrisponde al consumo di circa 36 economie domestiche e sull’areale a un grado di autarchia pari al 6,7 per cento circa. Il calore verrà prodotto per mezzo di una pompa di calore ad aria alimentata tra l’altro dall’energia rinnovabile prodotta dall’impianto fotovoltaico.
Per la nuova costruzione di un alloggio modulare sulla piazza d’armi di Chamblon è disponibile un progetto di costruzione. La realizzazione è prevista presumibilmente per gli anni 2026 e 2027.
Il progetto in oggetto è stato confrontato con le varianti «nuova costruzione con container» e «nuova costruzione convenzionale». Se si ipotizza una durata di utilizzazione di 25 anni, la nuova costruzione convenzionale è nettamente la più costosa, mentre i costi di una nuova costruzione con container sono paragonabili a quelli della nuova costruzione modulare. Per maturare esperienze nella costruzione modulare e poterla confrontare con i container realizzati di recente a Neuchlen, a Chamblon è stata scelta una costruzione modulare leggermente più costosa.
Poiché esiste un progetto di costruzione, viene calcolata un’imprecisione dei costi del dieci per cento. I rischi si riducono con l’avanzamento del processo di progettazione e di costruzione.
Altri progetti immobiliari 2025
Per ciascuno degli altri progetti immobiliari 2025 si prevedono uscite inferiori a dieci milioni di franchi.
Investimenti 140 milioni di franchi
Gli studi e le progettazioni permettono di pianificare i futuri programmi degli immobili e comprendono tutte le prestazioni negli ambiti architettura, ingegneria e progettazione settoriale, dallo studio di fattibilità fino al progetto di costruzione, incluso il preventivo dei costi. Sono anche uno strumento che consente di stimare l’ammontare dei crediti d’impegno. Le uscite per studi e progettazioni costituiscono il nove per cento circa degli investimenti futuri all’anno. Ciò corrisponde ai valori empirici degli anni passati e alle disposizioni riguardanti gli onorari della Società svizzera degli ingegneri e degli architetti.
Questa parte del credito d’impegno è destinata ad ampliamenti di secondaria importanza e in minor misura anche ad acquisti di immobili. L’esercito procede a questi ultimi solo se intende destinare edifici a un altro uso, in caso di nuovi dimensionamenti o di esigenze in termini di spazio risultanti da acquisti di materiale d’armamento.
I progetti importanti sono i seguenti:
Nuova costruzione padiglione per la preparazione agli impieghi, Monteceneri Sulla piazza d’armi Monteceneri è prevista la realizzazione di un nuovo edificio a due piani per l’immagazzinamento di materiale d’impiego. Ciò consente all’esercito di soddisfare le prescrizioni di sicurezza e di assicurare la prontezza all’impiego. La nuova costruzione sostituirà le strutture provvisorie esistenti finora.
Ampliamento e misure di protezione contro il rumore negli impianti di tiro, Isone Nella parte occidentale della piazza di tiro di Isone, nell’area Alpe del Tiglio, verranno adeguati quattro impianti a corta distanza e un impianto a lunga distanza. In tal modo l’esercito rispetta quanto previsto dall’ordinanza contro l’inquinamento fonico. Per ottimizzare l’istruzione al tiro inoltre un impianto esistente verrà adeguato e quattro impianti a corta distanza supplementari verranno realizzati.
Le misure di mantenimento del valore sono necessarie per assicurare la fruibilità degli immobili, ammodernarli, attuare misure prescritte dalla legge (ad es. per la protezione contro il rumore), effettuare risanamenti energetici o installare impianti fotovoltaici. Se una rimessa in efficienza non è più opportuna per ragioni economiche o tecniche, vengono realizzate nuove costruzioni sostitutive. Se i costi per il mantenimento del valore o i risanamenti superano i dieci milioni di franchi, vengono richiesti crediti d’impegno separati.
Con queste risorse l’esercito intende realizzare tra l’altro i seguenti progetti:
Adeguamento e risanamento di un impianto di condotta Una parte dell’impianto di condotta dovrà essere adeguata e risanata. Ciò consentirà di eliminare sostanze inquinanti e di adeguare le installazioni tecniche ai più moderni standard tecnologici.
Manutenzione delle aree riservate al servizio di volo, aerodromi di Sion e Alpnach Per garantire la sicurezza d’esercizio delle aree riservate al servizio di volo e infine mantenere l’attività di volo, si rendono necessarie misure di manutenzione per la conservazione della sostanza e il mantenimento del valore. Questi lavori possono essere svolti solo una volta all’anno durante brevi intervalli con blocco delle piste, ragione per cui vengono distribuiti su cinque anni.
Il credito d’impegno è inoltre impiegato per i seguenti scopi:
Per ampliamenti specifici da parte dei locatari nonché per attrezzatura d’esercizio e mobilio a installazione fissa negli oggetti locati.
Per contributi di investimento per il risanamento di infrastrutture utilizzate dall’esercito in comune con terzi, come ad esempio strade e impianti a fune.
Per maggiori uscite dovute al rincaro per altri progetti del presente programma degli immobili.
Per danni non assicurati a edifici e impianti del DDPS.
Il rischio a livello di procedure di approvazione dei piani e di aggiudicazione viene valutato complessivamente come esiguo. Non è stato pertanto considerato nessun supplemento di rischio per coprire l’imprecisione dei costi.