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L'ulteriore sviluppo dell'esercito

Con l’ulteriore sviluppo l’esercito si orienta al futuro in modo flessibile e moderno. I quattro punti fondamentali dell’USEs prevedono chiari miglioramenti nella prontezza, nell’istruzione dei quadri, nell’equipaggiamento e nell’orientamento regionale più marcato.

WEA

Panoramica

L'Esercito svizzero e l'USEs

L'attuale progetto di riorganizzazione dell'Esercito svizzero si chiama «ulteriore sviluppo dell'esercito», abbreviato USEs. L'USEs mira a incrementare la prontezza dell'esercito, a migliorare l'istruzione e l'equipaggiamento e a rafforzare il radicamento delle forze armate a livello regionale. L'USEs metterà l'esercito nella condizione di poter difendere e proteggere efficacemente anche in futuro la Svizzera e la sua popolazione da minacce e pericoli moderni, di assistere in maniera ottimale le autorità civili in caso di necessità e di fornire un contributo al promovimento internazionale della pace.

Attualmente l'Esercito svizzero si trova nella fase di attuazione delle misure di miglioramento stabilite nel progetto. La designazione «ulteriore sviluppo dell'esercito» viene attualmente ancora utilizzata solo nel quadro della riorganizzazione in corso. Le forze armate del Paese continuano ad essere denominate «Esercito svizzero». L'Esercito svizzero si trova soltanto all'inizio della fase di attuazione e raggiungerà gradualmente entro la fine del 2022 l'intero volume di prestazioni previsto dall'USEs.

Générale et politique domande e risposte relative all’ulteriore sviluppo dell'esercito

L'ulteriore sviluppo dell'esercito-FAQ (politique)

Condizioni quadro | Parametri

  • Fondamento: Obbligio militare e principio di milizia
  • Effettivo: 100'000 militari
  • Limite di spesa: 5 mia di franchi / anno
    (quadro finanziario sull'arco di 4 anni)

I quattro punti fondamentali dell’USEs

1. Maggiore prontezza

  • Nuovo sistema di prontezza differenziata, che anche in caso di eventi inaspettati consente di convocare immediatamente truppe completamente equipaggiate e di impiegarle rapidamente.
  • Designazione di nuove formazioni di milizia in prontezza elevata come complemento e supporto delle truppe già impiegate.
  • Reintroduzione di un sistema di mobilitazione per l’intero esercito.

2. Istruzione del quadri più effettiva

  • Ci si concentrerà maggiormente su un’istruzione dei quadri più efficace, i futuri quadri torneranno ad assolvere un’intera scuola reclute (durata 18 settimane).
  • Una scuola reclute intera e il pagamento completo dell’ultimo grado all’interno di un servizio pratico mirano a garantire un’esperienza di condotta tempestiva e importante.
  • Prolungamento a una settimana dei corsi preparatori dei quadri per rafforzare le competenze di condotta e garantire un miglioramento globale dell’istruzione dei quadri.

3. Equipaggiamento completo

  • Il ridimensionamento dell’esercito e una nuova attribuzione del materiale consentono un equipaggiamento completo, in particolare per le prestazioni d’appoggio a favore delle autorità civili e per le prestazioni di base.
  • Le formazioni di milizia in prontezza elevata vengono equipaggiate rapidamente con materiale riservato presso i Centri logistici dell’esercito o le loro sedi esterne.

4. Radicamento regionale

  • Le autorità civili vengono appoggiate rapidamente e in modo flessibile dalle divisioni territoriali; esse prestano aiuto in caso di catastrofe, impieghi di sicurezza e d’appoggio oppure assumono anche compiti di protezione e di sicurezza in caso di attacco militare (elementi di collegamento con i Cantoni).
  • Rafforzamento delle divisioni territoriali tramite corpi di truppa subordinati organicamente (un battaglione di stato maggiore, quattro battaglioni di fanteria, un battaglione del genio e un battaglione di salvataggio) nonché mediante la possibilità di altre attribuzioni.

Pietre miliari

Scadenziario

Il progetto USEs è stato avviato nel 2010 con il Rapporto sulla politica di sicurezza e il Rapporto sull'esercito e, dopo un'intensa fase di pianificazione, il 3 settembre 2014 è stato licenziato dal Consiglio federale all'attenzione del Parlamento. A seguito del processo politico per l'eliminazione delle divergenze, il 18 marzo 2016 il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati hanno adottato le basi giuridiche per l'ulteriore sviluppo dell'esercito. Il referendum lanciato contro l'USEs non ha avuto luogo entro luglio 2016. Il progetto USEs è stato concluso il 31 dicembre 2017.

Pietre miliari

  Data
Consultazione degli uffici e procedure di corapporto 26 giugno 2013 - agosto 2014
Messaggio del Consiglio federale 3 settembre 2014
Dibattiti parlamentari e procedure di appianamento delle divergenze 9 ottobre 2014 - 18 marzo 2016

Ratifica delle basi legali da parte del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati

18 marzo 2016
Termine referendario 29 marzo - 7 luglio 2016
Conclusione del progetto USEs 31 dicembre 2017
Entrata in vigore delle basi legali per USEs 1 gennaio 2018
Fase di attuazione USEs  1 gennaio 2018 -
31 dicembre 2022

Un anno di USEs: l’esercito traccia un bilancio 2018

La prima fase dell'attuazione dell’Ulteriore sviluppo dell’esercito (USEs) si è svolta con successo. È stato possibile conseguire notevoli miglioramenti in tutti gli ambiti dell’esercito e il sistema complessivo funziona.

Impiego

Nel 2018 l’esercito ha ristabilito le capacità necessarie per la mobilitazione e, con i mezzi di primo intervento e le formazioni di milizia in prontezza elevata, è in grado di fornire le prestazioni necessarie nel tempo richiesto. Nel quadro di numerosi esercizi di mobilitazione hanno avuto luogo l’istruzione e l’allenamento pratico nella collaborazione con i centri logistici dell’esercito.

Istruzione

Nelle scuole reclute sono stati raggiunti gli obiettivi d’istruzione previsti dal nuovo sistema d’istruzione dell’USEs. Si osserva un netto miglioramento della qualità dei sottufficiali che hanno conseguito il grado e che per la prima volta come in passato hanno frequentato la scuola sottufficiali dopo un’intera scuola reclute.

Materiale

Per quanto attualmente l’USEs sia sulla buona strada, è necessario intervenire in particolare a livello di equipaggiamento e apporto di effettivi alle formazioni. Per i mezzi di primo intervento e le formazioni di milizia in prontezza elevata l’equipaggiamento non è ancora completo: in caso d’impiego, occorrerebbe ritirare il materiale dalle scuole e consegnarlo alle formazioni d’impiego.

Personale

In molte formazioni vi sono importanti differenze di effettivo. Grazie all’aumento dei contingenti di reclutamento per specialisti urgentemente necessari e all’adeguamento dei profili dei requisiti, i posti vacanti saranno occupati entro la fine dell’attuazione dell’USEs.

Gli sforzi volti alla riduzione delle partenze dalle scuole reclute per motivi medici producono effetti positivi. Tuttavia, nel 2018, l’obiettivo dei necessari 18 000 nuovi militari istruiti e incorporati è ancora lontano, anche a causa dell’elevato numero di trasferimenti al servizio civile.

Conclusione

A causa delle lacune nell’ambito del materiale e del personale, alla fine del 2018 l’esercito può fornire le prestazioni richieste soltanto con parti di truppa e con capacità di resistenza limitata. Resta da vedere se le misure adottate per garantire gli effettivi dell’esercito sortiranno l’effetto auspicato e se sul lungo periodo saranno disponibili le risorse finanziarie necessarie per gli acquisti di armamenti. Soltanto in quel caso sarà possibile raggiungere gli obiettivi dell’USEs entro la fine del 2022.

Documenti

Flyer USEs

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