Un anno di USEs: l’esercito traccia un bilancio 2018
La prima fase dell'attuazione dell’Ulteriore sviluppo dell’esercito (USEs) si è svolta con successo. È stato possibile conseguire notevoli miglioramenti in tutti gli ambiti dell’esercito e il sistema complessivo funziona.
Impiego
Nel 2018 l’esercito ha ristabilito le capacità necessarie per la mobilitazione e, con i mezzi di primo intervento e le formazioni di milizia in prontezza elevata, è in grado di fornire le prestazioni necessarie nel tempo richiesto. Nel quadro di numerosi esercizi di mobilitazione hanno avuto luogo l’istruzione e l’allenamento pratico nella collaborazione con i centri logistici dell’esercito.
Istruzione
Nelle scuole reclute sono stati raggiunti gli obiettivi d’istruzione previsti dal nuovo sistema d’istruzione dell’USEs. Si osserva un netto miglioramento della qualità dei sottufficiali che hanno conseguito il grado e che per la prima volta come in passato hanno frequentato la scuola sottufficiali dopo un’intera scuola reclute.
Materiale
Per quanto attualmente l’USEs sia sulla buona strada, è necessario intervenire in particolare a livello di equipaggiamento e apporto di effettivi alle formazioni. Per i mezzi di primo intervento e le formazioni di milizia in prontezza elevata l’equipaggiamento non è ancora completo: in caso d’impiego, occorrerebbe ritirare il materiale dalle scuole e consegnarlo alle formazioni d’impiego.
Personale
In molte formazioni vi sono importanti differenze di effettivo. Grazie all’aumento dei contingenti di reclutamento per specialisti urgentemente necessari e all’adeguamento dei profili dei requisiti, i posti vacanti saranno occupati entro la fine dell’attuazione dell’USEs.
Gli sforzi volti alla riduzione delle partenze dalle scuole reclute per motivi medici producono effetti positivi. Tuttavia, nel 2018, l’obiettivo dei necessari 18 000 nuovi militari istruiti e incorporati è ancora lontano, anche a causa dell’elevato numero di trasferimenti al servizio civile.
Conclusione
A causa delle lacune nell’ambito del materiale e del personale, alla fine del 2018 l’esercito può fornire le prestazioni richieste soltanto con parti di truppa e con capacità di resistenza limitata. Resta da vedere se le misure adottate per garantire gli effettivi dell’esercito sortiranno l’effetto auspicato e se sul lungo periodo saranno disponibili le risorse finanziarie necessarie per gli acquisti di armamenti. Soltanto in quel caso sarà possibile raggiungere gli obiettivi dell’USEs entro la fine del 2022.