WEF – CUMINAIVEL
In occasione del World Economic Forum (WEF) a Davos l'esercito fornisce un contributo fondamentale per la sicurezza. La responsabilità dell'impiego spetta al Cantone dei Grigioni. Vengono impiegati al massimo 5000 soldati. Il portale d'informazione CUMINAIVEL li segue.

Foto WEF 2019
Impressum
(ac) Gfr Cattani, Andrea
(cw) Fachof Widmer, Christoph
(fe) Gfr Ellenberger, Florian
(fh) Maj Hilzinger, Flavio
(ft) Fachof Theus, Fabio
(gr) Oberst Reggazzoni, Graziano
(jw) Sdt Wullschleger, Joel
(kn) Sdt Nageswarakurukkal, Kabil
(lj) Oblt Jeanneret-Grosjean, Lionnel
(lt) Gfr Toneatti, Luca
(mf) Fachof Forster, Marc
(mk) Fachof Kaufmann, Mathias
(mo) Sdt Opplinger, Marco
(mr) Sdt Rauchenstein, Michael
(mw) Sdt Wyss, Mark
(ni) Sdt Imfeld, Nicola
(ph) Sdt Henseler, Pirmin
(pp) Sdt Premraj, Paritteepan
(rf) Wm Flühmann, Reto
(rw) Fachof Walker, Robbie
(sb) Fachof Balestra, Simone
(sf) Obgfr Frohofer, Severin
(sp) Wm Paulin, Sven
(ts) Fachof Schmutz, Thomas
Impiego sussidiario
L'esercito protegge le infrastrutture (rete viaria, approvvigionamento elettrico e idrico), garantisce la protezione dello spazio aereo e effettua voli di sorveglianza e di trasporto aereo. Inoltre coadiuva le autorità civili nell'ambito della logistica e dell'aiuto alla condotta come pure nel quadro del servizio sanitario coordinato (SSC). Adempiendo il suo incarico, l'esercito sgrava la polizia permettendole di impiegare i suoi mezzi in modo mirato secondo i bisogni.
L'esercito non presta alcun servizio d'ordine, questo compito spetta esclusivamente alla polizia. Nel quadro del loro incarico i militari si basano sull'«ordinanza concernente i poteri di polizia dell'esercito» (OPPE).
Il capo del Comando Operazioni, comandante di corpo Aldo C. Schellenberg, dirige l'impiego dell'esercito in qualità di comandante dell'impiego sussidiario di sicurezza (CISS). I mezzi e le organizzazioni principali subordinati al CISS per adempiere il compito sono:
- la divisione territoriale 3 (div ter 3),
- le Forze aeree (FA),
- la Base logistica dell'esercito (BLEs)
- la Base d'aiuto alla condotta (BAC),
- la polizia militare,
- il Centro di competenza NBC-KAMIR,
- il Centro di competenza servizio alpino dell'esercito,
- il comando forze speciali,
- lo Stato maggiore dell’esercito,
- determinati mezzi del Comando Istruzione.
Durante il WEF, la Base d'aiuto alla condotta (BAC) fornisce appoggio nelle comunicazioni tra tutte le forze di sicurezza della polizia cantonale e dell'esercito. A tale scopo sono necessarie reti sicure, indipendenti da provider privati, come la Rete di condotta Svizzera. I dati vengono trasmessi da nodo a nodo in modo codificato. Sono collegati a questa rete anche sistemi civili come pure sistemi delle Forze terrestri e delle Forze aeree, per esempio il radar di sorveglianza dello spazio aereo FLORAKO.
Le reti vengono sorvegliate 24 ore su 24 in modo centralizzato e in collaborazione con tutti i partner (Forze aeree, Forze terrestri, settori della BAC e ditte esterne).
Alla truppa e alla polizia vengono messi a disposizione apparecchiature e materiali. Inoltre l'esercito mette a disposizione della polizia cantonale grigionese varie attrezzature come estintori, apparecchi radio, elementi di recinzione, giubbotti di protezione e veicoli. Un battaglione della logistica ad hoc come pure altri elementi della Sanità militare e della logistica coadiuvano la polizia cantonale grigionese nell'ambito dei trasporti, del disciplinamento del traffico, delle prestazioni sanitarie e dei lavori di allestimento e di smantellamento.
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Cartellone «Restricted area WEF 2019»
PDF, 1 Pagine, 835 KB
Il traffico aereo sarà limitato dal 20 al 25 gennaio 2020 sopra Davos per un raggio di 25 miglia nautiche (circa 46 km) al di sopra dei territori di: Svizzera, Austria, Liechtenstein e Italia (come anche venerdì 17 gennaio 2020 dalle ore 13.00 alle ore 17.00 per l'addestramento delle Forze aeree). I decolli e gli atterraggi presso gli aerodromi regionali sono disciplinati secondo regole e procedure particolari elaborate dalle Forze aeree in collaborazione con l'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC). Sarà permesso effettuare voli solamente lungo le rotte VFR indicate. Tutti questi voli sono soggetti ad autorizzazione. L'accreditamento dei piloti e degli aeromobili costituisce il presupposto per l'autorizzazione.
Anche i voli non inclusi nelle aerovie indicate e i voli con destinazione Davos sono soggetti ad autorizzazione e saranno autorizzati solamente previo accreditamento dei piloti e dei velivoli. Anche dopo aver ricevuto un accreditamento, per ogni volo è obbligatorio inoltrare una richiesta presso le Forze aeree le quali prenderanno la loro decisione in merito, tenendo in considerazione le esigenze operative e di sicurezza. Le indicazioni dettagliate sono riportate nelle pubblicazioni ufficiali.
Per fornire appoggio alle autorità civili saranno effettuati trasporti aerei e voli di sorveglianza con elicotteri, velivoli a elica e aerei da combattimento delle Forze aeree svizzere. Si dovrà pertanto prevedere localmente un aumento dei movimenti aerei militari (con relativo rumore), anche al di fuori del Cantone dei Grigioni.
L'organico della navigazione aerea non è composto solamente da elicotteri e da aeroplani. A partire dal 20 gennaio 2020 anche gli altri utenti dello spazio aereo dovranno rispettare le limitazioni. Le disposizioni concernenti i voli con aeromodelli, droni, deltaplani oppure parapendio vengono emanate dalla Polizia cantonale del Cantone dei Grigioni.
Validità delle limitazioni |
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Dalle ore 0800 (ora locale) di lunedì 20 gennaio 2020 fino alle ore 1700 (ora locale) di sabato 25 gennaio 2020 (al massimo). |
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Cartellone «Restricted area WEF 2019»
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I piloti civili possono trovare queste informazioni anche presso l'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC), incluse le pubblicazioni e i formulari per l'accreditamento: ► www.bazl.admin.ch/wef
Identificazione di un velivolo da parte delle Forze aeree – Standby 121,5
Che cosa devo fare come pilota quando improvvisamente un aereo militare si affianca al mio? Come mi devo comportare? Che cosa significa e che cosa vogliono da me le Forze aeree? Jérôme «Geronimo» d'Hooghe, ex Chief of Air Defense Branch delle Forze aeree, lo spiega esaurientemente in un video.