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Impressioni dalla truppa
Per tastare il polso della truppa siamo sempre in contatto con i nostri militari. Ogni giorno potrete scoprire le storie che raccoglieremo su cuminaivel.ch.
21.01.2019 | rw
Impressioni dalla truppa

Nome: Marcel Beer | Grade: tenente colonnello SMG | Incorporazione: stato maggiore di collegamento territoriale cantonale GR| Funzione al WEF: Capo visite AE3 | Età: 49 | Luogo di residenza: Domat/Ems | Occupazione: Amministratore Delegato di una PMI | Il tenente colonnello SMG Marcel Beer è incorporato nello Stato maggiore territoriale cantonale di collegamento del Canton Grigioni e da quest'anno è responsabile del coordinamento delle visite alle truppe impiegate al WEF. Pianifica e organizza il programma nei minimi dettagli. A tal fine è in contatto con i responsabili della truppa affinché il tutto si volga senza intoppi. Per questo compito è necessario disporre di un vero talento organizzativo.

Capitano Rainer Follador | 34 anni | Zurigo | Microbiologo | Uff alpino del bat fant mont 58 (stato maggiore) | È compito dell’ufficiale alpino garantire che il battaglione garantisca autonomamente determinate competenze del servizio in montagna, mantenendo così la sua libertà d'azione. Ad esempio permettere agli esploratori di montagna di raggiungere un posto di osservazione attraverso una discesa a corda doppio. O ancora valutare il rischi di valanghe. L’ufficiale alpino è anche l’ufficiale di collegamento con il Centro di competenza servizio alpino dell’esercito di Andermatt. Il capitano Rainer Follador ha a sua disposizione un gruppo di militari con competenze specifiche. Ciononostante durante il WEF le valutazioni legate al servizio alpino sono effettuate dal personale militare del Centro di competenza servizio alpino dell’esercito, operanti direttamente nel settore d’impiego.

Milan | cane da guardia | Milan ha assolto la sua scuola recluta nel 2017. Dopo essersi guadagnato il grado di sergente, ora è al suo primo impiego e lo deve anche al suo buon carattere. «Io eseguo ordini, senza se e senza ma». Il servizio durante il WEF è una sfida che affronta con piacere, anche se spesso significa stare al freddo per molto tempo. «La giornata è impegnativa, ma ho le conoscenze e le capacità per assolvere il mio compito», dice Milan. Anche se è in servizio militare, l’amico a quattro zampe è contento che venga applicato il concetto ‹dare per avere›. «Non scappo mai davanti al lavoro, ma ogni tanto ho bisogno delle mie coccole». Per lui come per i militari umani vale il detto «A pancia vuota si lavora male», è quindi fondamentale che il suo conducente abbia sempre con sé l’amato croccantino. «Altrimenti, lo stomaco brontola», dice Milan.

Aiutante Capo Thomas Egli | Div Ter 3 | Capo quartier generale | Thomas Egli è molto soddisfatto del suo servizio al WEF. «Mi è sempre mancato questo impiego», dice l’aiutante capo. Egli è capo del quartier generale della divisione territoriale 3. La sua area di competenza è estremamente complessa: è l'uomo che si occupa dall'alloggio alla fornitura delle truppe fino alle questioni disciplinari. «Non perdo il sonno, ma sono in un certo qual modo un po’ teso.» Quando parla stabilisce il ritmo della vita al quartier generale, ma il «ritmo” è anche parte della sua vita privata. Insieme a due amici forma l'«Epic Jazz Trio», una jazz band ticinese. «La mia passione è sempre stata la batteria. Come band da qualche tempo abbiamo ottenuto un buon successo», dice Egli. A breve pubblicheranno il loro primo album con brani registrati con grandi del jazz internazionale, come ad esempio Bruno Amstad o Fulvio Sigurtà. «È qualcosa di cui vado molto fiero», conclude Egli.

Tenente Marco Stephan | Dietwil | 25 anni | studente | ufficiale specialista di montagna | gr spec mont 1 | «Durante il servizio militare si conoscono molte persone interessanti provenienti da diversi settori», dice lo studente al Politecnico di Zurigo, che tra un anno completerà il suo Master in ingegneria meccanica. «Soprattutto qui al WEF, ho stabilito diversi contatti che potrebbero essermi utili anche in futuro. L'esercito offre un'opportunità unica». La sua funzione di capo sezione gli sta a pennello: «Fa proprio per me: da un lato ho compiti di pianificazione e condotta, dall’altro sono operativo. Vado sul terreno con i miei uomini, istruisco le truppe e posso praticare quello che insegno. Tutto questo mi dà una grande soddisfazione». L’ufficiale è particolarmente lieto che il suo lavoro non vada a beneficio esclusivo dell'esercito. Grazie alla sua collaborazione con l’Istituto per lo studio della neve e delle valanghe SLF ne beneficiano infatti anche le autorità civili. «È motivante!».

Joel Keller | Henggart ZH | 20 | militare in ferma continuata | automobilista | cp interv log 204 | Quando la scorsa estate Joel Keller ha iniziato la scuola reclute, non avrebbe mai pensato che sarebbe stato impiegato al WEF. Per il militare in ferma continuata quello a Davos è il suo primo impiego come autista e presta il suo lavoro a sostegno delle truppe che stanno erigendo i sistemi di sicurezza. «All’interno della cabina del camion il mio compito è confortevole», sorride Keller. «Ma riesco ad immedesimarmi con i camerati che devono arrancare nella neve». Il soldato Keller non sottovaluta però l’importanza del suo lavoro. «Per portare il materiale alla truppa devo trasportare carichi pesanti su terreni scivolosi. Si tratta di una grande responsabilità». Il fatto che presto arriveranno a Davos molte personalità importanti della politica e dell'economia non lo preoccupa. «Con tutto questo noi non abbiamo nulla a che fare», dice Keller. «Preferisco godermi il paesaggio invernale da cartolina».
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