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Mantenimento delle competenze di protezione delle rappresentanze estere

L’Esercito svizzero contribuisce alla protezione delle rappresentanze estere in Svizzera. Un decreto del Consiglio federale del 28 giugno 2023 disciplina l’ulteriore impiego di militari tra il 2024 e la fine del 2027 per la protezione delle rappresentanze estere, per le misure di sicurezza nel traffico aereo e, dal 2024, anche per la protezione di persone.

Un agente di polizia e uno della polizia militare di pattuglia
Gli agenti di polizia e i militari di professione della polizia militare lavorano insieme per la protezione delle ambasciate. ©VBS/DDPS

La protezione delle rappresentanze estere (ambasciate, consolati, residenze) e delle sedi protette dal diritto internazionale (organizzazioni internazionali) rappresenta un compito di polizia congiunto di Cantoni e Confederazione nel quadro degli obblighi di protezione assunti dalla Svizzera in virtù del diritto internazionale.

Dal 1994 l’Esercito svizzero fornisce un contributo alla protezione delle rappresentanze estere e delle sedi tutelate dal diritto internazionale nelle città di Berna e Ginevra. Nella sua forma d’impiego attuale («AMBA CENTRO») per questo servizio d’appoggio vengono impiegati agenti della polizia militare e militari in ferma continuata della fanteria.

Prospettiva

Secondo il decreto del Consiglio federale del 28 giugno 2023, nel periodo dal 2024 al 2027 continueranno a essere messi a disposizione delle autorità civili per la protezione delle rappresentanze estere («AMBA CENTRO») un massimo di 14 militari (militari di professione della polizia militare e militari in ferma continuata della fanteria e polizia militare) nel Cantone di Ginevra e 20 nel Cantone di Berna.

Un gruppo composto al massimo da 10 agenti della polizia militare e del distaccamento speciale della polizia militare in seno al comando forze speciali (CFS) presta inoltre un contributo nell’ambito della sicurezza aerea a bordo di voli di linea («TIGER» / Air Marshals).

Inoltre, un massimo di 10 militari di professione del comando forze speciali saranno incorporati nell’Ufficio federale di polizia (fedpol) nell’ambito della protezione di persone.

Tutti questi impieghi servono a mantenere le competenze di questi militari.

Obiettivo: mantenimento delle competenze

Il 1º gennaio 2018 è entrata in vigore la legge militare riveduta sull’ulteriore sviluppo dell’esercito. La legge riveduta dà al Consiglio federale la possibilità di mettere un determinato numero di militari a disposizione permanente delle autorità civili, al fine di mantenere le competenze in cooperazione con le forze di sicurezza civili. L’obiettivo è di garantire che l’esercito mantenga il know-how necessario per continuare a fornire impieghi di assistenza alle autorità civili in modo rapido ed efficace. In futuro, la protezione delle rappresentanze estere tutelate dal diritto internazionale dovrebbe essere pienamente garantita dai Cantoni e dalle città in cui si trovano.

Bild2_Infanterie Durchdiener arbeiten für den Botschaftsschutz
I soldati in ferma continuata della fanteria lavorano per la protezione delle ambasciate.


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