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ComunicazioniPubblicato il 16 luglio 2025

Tre sottufficiali di professione partecipano a un impiego SWISSCOY: sfide e opportunità

Il servizio militare rappresenta da tempo la loro vita quotidiana, mentre l’uniforme è la loro fidata tenuta da lavoro. Conoscono perfettamente il loro ambito specialistico, ma molte cose sono diverse in una missione all’estero. Tre sottufficiali di professione hanno assunto compiti di condotta sia nella funzione di comandante di compagnia che di caposezione. In questo contributo raccontano le sfide e le opportunità maturate con l’esperienza nell’impiego all’estero sia a livello personale che per tutto l’Esercito svizzero.

Testo: uff spec Romina Kratter, ufficiale stampa e informazione del 52º contingente SWISSCOY
Foto: sgt Katrin Locher, uff sost stampa e informazione del 52º contingente SWISSCOY

Kevin Ryf, Marc Amstutz e Misko Marioli, tutti e tre sottufficiali di professione con diploma federale e grado di aiutante sottufficiale, assumono la funzione di comandante e di caposezione della compagnia di supporto (SUP COY) del 52º contingente SWISSCOY.

Kevin Ryf presta il suo primo impiego SWISSCOY in veste di comandante della SUP COY al Camp Novo Selo (CNS) e per assumere questa funzione è stato promosso al grado di capitano. In Svizzera lavora presso la scuola di manutenzione 43 a Thun come istruttore di veicoli blindati ruotati. Ha completato gli studi presso la Scuola per sottufficiali di professione dell’esercito (SSPE), ricevendo il diploma a fine 2021. In questo impiego può contare sull’appoggio dell’aiut suff Amstutz e dell’aiut suff Marioli, anche loro al primo impiego all’estero. I due sottufficiali di professione hanno seguito un percorso di carriera simile a quello del cap Ryf: l’aiut suff Marioli è caposezione dei pionieri con gruppi dell’edilizia e del genio civile e si occupa, in Svizzera, dell’istruzione delle reclute che diventeranno soldati di salvataggio presso la scuola di salvataggio 75 a Wangen an der Aare. L’aiut suff Amstutz, invece, è caposezione della sezione logistica con quattro gruppi, è specializzato nei carri armati da combattimento Leopard 2 e negli obici blindati M109 e in Svizzera lavora anche lui presso la scuola di manutenzione 43 a Thun.

Stesso percorso, ruoli diversi

In Svizzera lavorano allo stesso livello ma in questo impiego il cap Ryf assume la condotta in qualità di comandante. Anche l’aiut suff Marioli e l’aiut suff Amstutz assumono durante l’impiego una funzione, quella del caposezione, che nell’esercito di milizia è solitamente ricoperta da un ufficiale. Perciò già dall’istruzione hanno dato grande importanza al team building e alla ripartizione dei ruoli. Tutti e tre sottolineano che la gerarchia non è un inconveniente: anche negli impieghi, infatti, mantengono una cultura del feedback aperta.

Sono orgoglioso di vedere quello che realizziamo quaggiù e che il nostro lavoro in una missione multinazionale fa davvero la differenza. L’impiego mi dimostra che si può farcela anche con meno strumenti, il successo inizia dall’impegno.
Cap Kevin Ryf

Flessibilità mentale

La nuova funzione ha richiesto un adeguamento di mentalità, racconta l’aiut suff Marioli, che in Svizzera è a capo di giovani reclute mentre in questo impiego SWISSCOY conduce volontari con esperienza. Soprattutto per i nuovi arrivati in una missione lavorare al CNS al fianco di numerosi militari del contingente con esperienza nell’impiego si rivela particolarmente impegnativo. In breve, tutti e tre sono dell’opinione che le aspettative nei confronti dei militari di professione sono più elevate.

Richieste spiccate competenze di condotta

Collaborare con militari con esperienza nelle missioni può essere una sfida, ma ha anche un enorme valore aggiunto, afferma l’aiut suff Amstutz. Una buona conoscenza della natura umana e un buon istinto sono d’aiuto per farsi un’idea della sezione. I sottufficiali devono attuare le intenzioni dei propri superiori con risorse limitate: l’improvvisazione e la flessibilità hanno quindi un ruolo centrale. L’aiut suff Marioli sottolinea l’importanza di mantenere alta la motivazione della truppa: essere lontani da casa può essere difficile, per questo motivo parla spesso con i suoi subordinati per capire come si sentono.

Poiché la maggior parte del contingente SWISSCOY è stazionato al CNS, una condotta ben studiata è essenziale per la collaborazione nella compagnia e tra le compagnie.

Conoscere bene la natura umana è importante per un sottufficiale di professione. Ci è stato d’aiuto nel settore d’impiego per abituarci velocemente ai nostri nuovi ruoli di condotta impegnativi in Kosovo.
Adj sof Amstutz

Sfide e opportunità

In Kosovo passano più tempo alla scrivania che con la componente di milizia. Le loro decisioni hanno conseguenze immediate. In qualità di comandante della SUP COY e comandante d’ubicazione al CNS, che conta oltre 100 persone, il cap Ryf è responsabile e a capo del Mobility Support Detachement (MSD). Lui e i suoi caposezione sono orientati alla condotta trasformazionale: provano questo stile di condotta moderno negli impieghi, raccolgono esperienze e le fanno confluire nell’istruzione. Fungono da modello, trasmettono valori, danno motivazione con ideali e assumono responsabilità dando fiducia ai loro collaboratori.

Nonostante le sfide, l’impiego lo arricchisce. La cooperazione internazionale richiede flessibilità e un certo scostamento dal consueto perfezionismo svizzero. Il pragmatismo spesso porta più velocemente ai risultati.

La flessibilità mentale e un modo di agire pragmatico sono importanti per molte ragioni durante l’impiego. Questo modo di ragionare mi aiuterà anche in futuro nel lavoro quotidiano della milizia.
Adj sof Amstutz

Secondo l’aiut suff Marioli lo scambio con i sottufficiali di altre nazioni è molto prezioso: vedere come funzionano la condotta e l’istruzione in altri Paesi è importante per la propria crescita personale, ma anche per il lavoro di tutti i giorni a casa, come aggiunge l’aiut suff Amstutz.

In qualità di militari di professione, questa missione multinazionale ci offre l’opportunità di confrontarci con una realtà diversa da quella che viviamo nei nostri comandi in Svizzera.
Adj sof Misko Marioli