Tre sottufficiali di professione partecipano a un impiego SWISSCOY: sfide e opportunità
Il servizio militare rappresenta da tempo la loro vita quotidiana, mentre l’uniforme è la loro fidata tenuta da lavoro. Conoscono perfettamente il loro ambito specialistico, ma molte cose sono diverse in una missione all’estero. Tre sottufficiali di professione hanno assunto compiti di condotta sia nella funzione di comandante di compagnia che di caposezione. In questo contributo raccontano le sfide e le opportunità maturate con l’esperienza nell’impiego all’estero sia a livello personale che per tutto l’Esercito svizzero.
Sono orgoglioso di vedere quello che realizziamo quaggiù e che il nostro lavoro in una missione multinazionale fa davvero la differenza. L’impiego mi dimostra che si può farcela anche con meno strumenti, il successo inizia dall’impegno.
Conoscere bene la natura umana è importante per un sottufficiale di professione. Ci è stato d’aiuto nel settore d’impiego per abituarci velocemente ai nostri nuovi ruoli di condotta impegnativi in Kosovo.
La flessibilità mentale e un modo di agire pragmatico sono importanti per molte ragioni durante l’impiego. Questo modo di ragionare mi aiuterà anche in futuro nel lavoro quotidiano della milizia.
In qualità di militari di professione, questa missione multinazionale ci offre l’opportunità di confrontarci con una realtà diversa da quella che viviamo nei nostri comandi in Svizzera.