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ComunicazioniPubblicato il 4 dicembre 2024

Rapporto del Project Officer, Frédéric Clément, dal Segretariato OSCE di Vienna

In qualità di project officer, il mio compito è anche quello di tenere lezioni e contribuire attivamente alle formazioni, come qui in Kirghizistan.

Frédéric Clément lavora come Project Officer presso il Segretariato dell'OSCE a Vienna, nel team responsabile dei progetti nel campo delle armi leggere e di piccolo calibro nonché delle scorte di munizioni convenzionali (SALW/SCA1) all’interno dell’unità di supporto del Foro di cooperazione per la sicurezza (FCS).

Sostegno contro il traffico illecito di armi

L’unità di supporto FCS fa parte del Centro per la prevenzione dei conflitti (CPC) in seno al Segretariato OSCE. Fornisce consulenza e assistenza alla presidenza dell’FCS e aiuta gli Stati membri dell’OSCE a tener fede ai loro obblighi in ambito politico-militare. Per fare un esempio, la cattiva gestione, il commercio illegale e l’uso di armi e munizioni convenzionali in vari Paesi rappresentano una seria minaccia, anche per la società civile; con i suoi progetti, l’OSCE consente di ridurre tali rischi.

Compiti diversificati in qualità di project officer

La mia giornata inizia con un riepilogo delle notizie per l'intera regione dell'OSCE dell’OSCE e poi spesso c’è già una prima riunione Zoom con i colleghi del Segretariato o impegnati nelle operazioni sul campo. In qualità di project officer, i miei compiti comprendono lo sviluppo e l’attuazione di attività progettuali nell’ambito delle SALW/SCA, nonché la ricerca e l’analisi delle richieste di assistenza presentate dagli Stati membri nell’ambito dei documenti OSCE sulle SALW/SCA. Sono inoltre responsabile della raccolta di informazioni di carattere generale su argomenti specifici nonché dell’organizzazione di seminari e workshop sull’attuazione dei documenti relativi alle SALW/SCA.

Il prodotto da noi sviluppato sarà presto pronto per l’impiego

Oggi ci sono diversi compiti sulla lista delle cose da fare: per iniziare, io e una collega abbiamo una videoconferenza con il nostro grafico, che sta ultimando una guida all’identificazione delle SALW sviluppata specificamente per le guardie di frontiera di alcuni Stati dell’Asia centrale membri dell’OSCE. Questa guida è destinata a sostenere gli sforzi per combattere il traffico illecito di armi, parti di armi e munizioni provenienti in particolare dall’Afghanistan. È incoraggiante vedere che il nostro prodotto, sviluppato da zero, potrà presto essere impiegato. Dopo la videoconferenza mi occuperò dell’elaborazione del prossimo modulo del corso riguardante l’identificazione delle armi e la loro registrazione nei database dopo il sequestro. Per il momento è destinato ai servizi di protezione delle frontiere di alcuni Paesi dell’Asia centrale.

Supervisione di 19 progetti

L’ultima attività di oggi è dedicata al coordinamento e all’organizzazione di una visita per chiarire le esigenze di formazione degli esperti di munizioni in uno Stato dell’Asia centrale membro dell’OSCE. In questo caso specifico la Svizzera ha offerto il suo sostegno finanziario e pratico per via della sua esperienza pluriennale, riconosciuta a livello internazionale, nel campo della gestione del ciclo di vita delle munizioni.

Tuttavia, i nostri progetti non si limitano all’Asia centrale: attualmente supervisioniamo 19 progetti per un valore di oltre 57 milioni di euro in Asia centrale, ma anche nell’Europa sudorientale, in Moldavia e in Ucraina. I progetti sono sostenuti mediante donazioni volontarie o con la messa a disposizione di esperti da parte di alcuni Stati membri, tra cui la Svizzera. Il sistema di gestione dei progetti all’interno dell’OSCE è complesso e ci vuole tempo per capirne e attuarne tutte le sottigliezze. Per questo motivo dedico sempre un po’ di tempo al perfezionamento, anche sfruttando l’offerta dell’organizzazione.

1Small Arms and Light Weapons (SALW) / Stockpiles of Conventional Ammunition (SCA)