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Pubblicato il 20 giugno 2025

Crollo roccioso a Blatten

Dal 29 maggio all’11 agosto 2025 i militari dell’Esercito svizzero hanno fornito appoggio alle autorità civili del Canton Vallese e alle forze d’intervento locali nell’aiuto in caso di catastrofe e nei lavori di sgombero a Blatten. Il 3 settembre 2025 il Consiglio federale ha trasmesso il rapporto relativo a questo impiego al Parlamento in vista della sua sessione autunnale.

Rapporto sull’impiego dell’esercito in servizio d’appoggio

Nella sua riunione del 3 settembre 2025 il Consiglio federale ha adottato all’attenzione del Parlamento il rapporto sull’impiego dell’esercito in servizio d’appoggio a favore del Cantone del Vallese dopo il crollo verificatosi il 28 maggio 2025 del ghiacciaio Birch sul villaggio di Blatten nella Lötschental. L’impiego della truppa si è svolto senza problemi al pari della collaborazione con le forze d’intervento civili e gli organi di condotta cantonali, che è stata favorita in particolare dal lavoro svolto dallo Stato maggiore di collegamento cantonale. Il rapporto sarà trasmesso al Parlamento nel corso della sessione autunnale.

In seguito alla grave catastrofe che ha colpito il villaggio di Blatten il 28 maggio 2025, le autorità cantonali del Vallese hanno richiesto l’appoggio dell’esercito. L’esercito è intervenuto tra il 29 maggio e il 26 giugno 2025 affiancando le forze d’intervento cantonali. Secondo la legge militare (art. 67 cpv. 1 LM), in caso di catastrofe l’esercito può fornire aiuto alle autorità civili sotto forma di servizio d’appoggio.

La domanda di sostegno prestato dall’esercito presentata dal Cantone del Vallese è in linea con il principio di sussidiarietà. Il Cantone aveva impiegato la totalità dei mezzi civili a sua disposizione. Data l’urgenza della situazione e viste le condizioni difficili causate dalla frana, solo l’esercito era in grado di fornire determinate prestazioni nell’immediato. Il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) ha approvato questo impiego il 28 maggio 2025.

Dato che la durata dell’impiego in servizio d’appoggio ha superato le tre settimane e poiché l’urgenza della situazione non ha consentito un’approvazione preventiva da parte del Parlamento, il Consiglio federale è tenuto a presentare un rapporto all’Assemblea federale. Tale rapporto è stato adottato dal Consiglio federale in occasione della sua seduta del 3 settembre 2025. Sarà trasmesso al Parlamento nel corso della sessione autunnale.

Rapporto destinato al Parlamento sull’impiego dell’esercito in servizio d’appoggio

Nel quadro del suo servizio d’appoggio, l’esercito ha impiegato contemporaneamente al massimo 90 militari tra professionisti e appartenenti a formazioni di milizia, per un totale di 536 giorni di servizio e 31 ore di volo.

L’esercito ha fornito assistenza per il pompaggio d’acqua, l’illuminazione della zona sinistrata, la rimozione del fango e dei detriti, la gestione della circolazione, la sorveglianza notturna nonché il trasporto aereo e voli di ricognizione.

La collaborazione con le autorità civili coinvolte ha funzionato bene grazie in particolare al lavoro svolto dallo Stato maggiore di collegamento cantonale.

Il servizio d’appoggio si è svolto secondo l’ordinanza sull’aiuto militare in caso di catastrofe in Svizzera. Le prestazioni fornite sono coperte da crediti ordinari per il servizio di truppa e da quelli destinati alle ore di volo.

Sostegno a favore di attività civili fuori del servizio d’appoggio mediante mezzi militari

Dato che il servizio d’appoggio in caso di catastrofe è terminato il 26 giugno 2025, il Cantone del Vallese ha presentato una richiesta di proseguire le prestazioni legate alla rimozione dei detriti. Queste prestazioni vengono fornite dall’esercito secondo le disposizioni dell’ordinanza concernente l’appoggio a favore di attività civili e di attività fuori del servizio mediante mezzi militari. Quest’ordinanza consente, in determinate condizioni, di ricorrere a mezzi militari per questioni di importanza nazionale o di interesse pubblico.

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