Alloggi separati dei quadri: un fatto ragionevole e legittimo, ma non un lusso
I sottufficiali superiori e gli ufficiali dell’esercito svizzero hanno un alloggio separato rispetto ai loro sottoposti e alla truppa. Questo non è solo dovuto a motivi pratici e organizzativi, ma è anche quanto sancisce l’ordinanza dell’Assemblea federale. I pernottamenti in hotel dei quadri sono tuttavia un’eccezione. Inoltre i relativi costi sono piuttosto contenuti.
Nel 2022 i militari dell’Esercito svizzero hanno prestato circa 5,3 milioni di giorni di servizio e hanno totalizzato quasi altrettanti pernottamenti. Dal computo sono esclusi i singoli giorni di servizio per i quali non è stato necessario alcun pernottamento. In circa il 98 per cento dei casi i militari hanno pernottato in alloggi militari, come caserme o impianti della protezione civile, e in circa il 2 per cento dei casi in alloggi civili. Questi pernottamenti hanno riguardato i quadri la cui permanenza in hotel era necessaria per motivi organizzativi . L’anno scorso hanno pernottato in hotel circa 121 000 volte (vedasi box).
Tranquillità, posto e riconoscimento
I sottufficiali superiori (da sergente maggiore ad aiutante capo) e gli ufficiali (da tenente a colonnello) di norma alloggiano separatamente rispetto alla truppa. Questo è dovuto a motivi legati al lavoro e alle disposizioni:
- La procedura rispetta l’ordinanza dell’assemblea federale sull’amministrazione dell’esercito (vedasi box).
- Di norma i quadri lavorano di più dei loro subordinati e della truppa. Spesso sono i primi ad alzarsi e gli ultimi ad andare a dormire. In un alloggio comune disturberebbero la pace notturna e dunque il riposo della truppa.
- I quadri hanno bisogno di spazio e tranquillità per preparare con concentrazione le giornate della truppa. Inoltre dispongono di più materiale rispetto a quello che potrebbero ospitare gli alloggi della truppa.
- I quadri devono poter discutere tra loro temi e scambiare informazioni non destinate alla truppa. A loro volta per il personale è fondamentale poter discutere temi e scambiare informazioni in assenza dei quadri.
- Nei corsi di stato maggiore delle Grandi Unità ai quali partecipano soltanto quadri in servizio, questi ultimi di regola dormono in camere a più letti degli accantonamenti della truppa. Tuttavia alcuni datori di lavoro si aspettano che i loro quadri durante il servizio, prima del suo inizio o dopo la sua fine, si occupino di pendenze urgenti per l’azienda.
- In questo modo si intende anche esprimere riconoscimento nei confronti dei militari dell’esercito che si impegnano e fanno più del minimo sancito dalla legge per la sicurezza del nostro Paese al di fuori dei loro giorni di servizio. Questo vale anche per i circa 1100 ufficiali superiori ultracinquantenni che prestano servizio volontariamente. Le loro esperienze come pure competenze militari e civili sono molto preziose per l’esercito.
Il lusso non c’entra nulla
Di norma la stragrande maggioranza dei quadri alloggia tuttavia in accantonamenti militari. Se questi ultimi non sono disponibili nel settore d’impiego, usano gli alloggi di Cantoni e Comuni, come per esempio gli impianti della protezione civile. Se in questi ultimi non è possibile attuare le disposizioni dell’ordinanza dell’Assemblea federale sull’amministrazione dell’esercito (OAE-AF) per motivi di spazio, si opta per alloggi privati come gli hotel.
Il primo aumento dopo undici anni
Nel 2022 i costi per i pernottamenti in hotel ammontavano a circa 8,5 milioni di franchi, con un’aliquota giornaliera per i sottufficiali superiori e per gli ufficiali di 70 franchi a testa. Nel 2023 l’esercito ha aumentato questa aliquota a un massimo di 100 franchi e dunque l’ha adeguata all’inflazione per la prima volta dopo undici anni.
A causa di questo aumento, quest’anno i costi per i pernottamenti in hotel si attesteranno probabilmente a circa 11,5 milioni di franchi. Anche con questo maggiore budget, comunque modesto per gli standard svizzeri, i militari non pernottano in hotel a 4 o 5 stelle.
Fino a 200 franchi in regioni care
In casi eccezionali l’esercito versa tuttavia fino a un massimo di 200 franchi a persona. In queste eccezioni rientrano gli impieghi nelle città come Ginevra, Zurigo o Berna, nelle quali le camere d’albergo sono più care della media.
Se per esempio per l’impiego volto a proteggere una conferenza di ministri a Ginevra non sono disponibili posti negli accantonamenti della truppa, i servizi dell’esercito competenti negoziano con gli hotel; in tale contesto sono la domanda e l’offerta a determinare il prezzo fino a un certo punto. Infine vengono soppesati i costi superiori per i pernottamenti e l’onere aggiuntivo per i lunghi trasporti fino al luogo dell’impiego.
Riassumendo, i pernottamenti dei quadri in hotel sono legittimi dal punto di vista regolamentare e opportuni sul piano pratico e organizzativo, ma non sono un lusso.
Basi giuridiche
Diritto a sistemazioni adeguate
I quadri dell’Esercito svizzero non godono di nessun diritto a pernottare in hotel. Tuttavia hanno diritto a una sistemazione adatta alla loro funzione, come sancisce l’articolo 38 dell’OAE-AF (vedasi la sezione «Link»):
- Gli ufficiali, i sottufficiali superiori e singoli militari donne vengono di regola alloggiati in camere con letti.
- In mancanza di ufficiali o sottufficiali superiori, i militari che ne assumono le funzioni hanno lo stesso diritto d’alloggio degli ufficiali e dei sottufficiali superiori.
- Gli ufficiali superiori ed i comandanti di unità hanno diritto, per quanto possibile, a camere singole.
- Ordinanza dell’Assemblea federale sull’amministrazione dell’esercito (OAE-AF) https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1949/1093_1185_1137/it
- Ordinanza concernente l’amministrazione dell’esercito (OAE): https://www.fedlex.admin.ch/eli/oc/2022/769/it
- Regolamento d’amministrazione (RA): https://www.vtg.admin.ch/it/mio-servizio-militare/militari/contabilita-della-truppa.html
