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ComunicazioniPubblicato il 5 dicembre 2022

Uno sguardo dietro le quinte

Affinché gli specialisti dello sminamento umanitario attivi sul campo possano svolgere il loro lavoro quotidiano è necessaria una logistica ben organizzata. Attualmente il Peace and Security Cluster Team di UNOPS presso il Quartiere generale a New York attua e amministra 19 progetti di sminamento a livello mondiale per l’UN Mine Action Service.

Il Quartiere generale UNOPS Peace and Security Cluster (UNOPS PSC HQ) è il centro nevralgico strategico e operativo di tutti i progetti sul campo dello UN Mine Action Service (UNMAS), che coordina le operazioni e lo scambio di dati tra i programmi sul campo e l’UNMAS-HQ, anch’esso ubicato a New York. Di conseguenza detiene la supervisione amministrativa e operativa degli attuali 19 progetti, raccoglie le esperienze fatte sul campo ed elabora direttive. Inoltre l’UNOPS PSC Team emana disposizioni tecniche e offre assistenza per la concezione, la pianificazione e l’implementazione dei futuri progetti di sminamento umanitario.

In veste di Global Asset Management Advisor faccio parte del Management Team in seno all’UNOPS PSC dalla metà del 2018. Concretamente fungo da anello di collegamento tra i portfolio manager qui sul posto, le missioni sul campo UNMAS e l’UNMAS-HQ per tutte le questioni legate alla gestione dell’equipaggiamento e degli apparecchi. Il mio posto di lavoro si trova presso il team di acquisto, cosicché sono integrato nell’intero ciclo di vita dell’equipaggiamento e degli apparecchi, dall’acquisto fino allo smaltimento. Attualmente l’UNOPS PSC amministra circa 29 000 unità d’inventario UNMAS con un valore materiale dell’ordine di centinaia di milioni di dollari USA. Tali inventari comprendono di tutto, dal carro armato di sminamento fino all’apparecchio radio portatile nelle categorie d’equipaggiamento veicoli, materiale tecnico di Mine Clearance, Safety & Security, Medical, Communication & IT, Engineering and Transport.

Nella mia funzione sono anche il responsabile operativo per l’intero Asset Reporting interno ed esterno, fungo da interlocutore dei revisori ONU e coordino l’inventario globale semestrale.

Nel settore Formazioni/Policy organizzo workshop e corsi con presenza virtuale o fisica in collaborazione con i manager dei reparti. Inoltre elaboro e attuoo direttive in collaborazione con i Project Management Team e dirigo l’ulteriore sviluppo del sistema di gestione dell’equipaggiamento e dei depositi basato su un cloud.

Il LifeCycle Management comprende anche gli ambiti gestione dei trasporti, logistica, gestione dei depositi, assicurazione dell’equipaggiamento, manutenzione, acquisti sostitutivi e il processo di smaltimento a regola d’arte degli equipaggiamenti obsoleti e danneggiati. A riguardo, occorre tener presente che gran parte dell’equipaggiamento impiegato nello sminamento è classificato come bene con doppio scopo e che, di conseguenza, è necessaria una licenza d’esportazione corredata di certificato di consumatore finale rilasciata nel Paese di produzione. Tali beni possono eventualmente essere assoggettati alla «International Traffic in Arms Regulation».

Per i motivi precedentemente esposti e a causa del mix di fonti di finanziamento, il processo di smaltimento relativo all’equipaggiamento UNMAS è molto complesso e mi occupa per circa il 30 per cento del mio tempo di lavoro. A causa del fuso orario con le missioni sul campo ubicate perlopiù in Africa nonché nel Vicino e nel Medio Oriente, le teleconferenze con gli Asset Management Officer e i team di esperti delle missioni si svolgono di norma nelle prime ore del mattino. Nella mia funzione è importante capire la rispettiva situazione grazie a un dialogo regolare e poter fornire, su questa base, un consiglio quanto più pragmatico dal punto di vista della logistica e delle necessità amministrative. In coordinamento con i Portfolio Team e UNMAS, noi del Management Team valutiamo il bisogno di supporto dei singoli progetti e sosteniamo gli officer nelle questioni organizzative e nello svolgimento. In questo contesto si rivela fondamentale la mia pluriennale esperienza come consulente logistico nei programmi sul campo UNMAS nella Repubblica Democratica del Congo e nel Mali così come quella di manager nel commercio all’ingrosso e nell’albergheria internazionale.

A causa del COVID-19 negli ultimi due anni le visite regolari sul campo e gli allenamenti sono stati rimandati a tempo indeterminato oppure annullati e lo scambio di comunicazioni ed esperienze in forma virtuale è stato purtroppo possibile solo in maniera limitata. Nel frattempo i viaggi internazionali si sono nuovamente normalizzati e adesso sono previste numerose visite alle diverse missioni sul campo per poter riprendere la collaborazione con i team di esperti e i partner sul posto nella ricerca di soluzioni e svolgere allenamenti specifici alle missioni. Ritengo che la sfida di fornire un contributo al promovimento della pace sia estremamente motivante e apprezzo in particolare la disponibilità e la varietà del mio lavoro nel contesto multiculturale.