Dialogo tra il mondo economico e l'esercito
Esistono sempre aziende che si rifiutano di assumere collaboratori soggetti all'obbligo di prestare servizio militare o inibiscono addirittura una carriera militare con minacce di licenziamento. L'incontro del 25 marzo 2019 intitolato «Dialogo tra mondo economico ed esercito» aveva come obiettivo di mostrare che sotto vari profili l'esercito può anche portare dei vantaggi al mondo economico.
29.03.2019 | 27.03.2019 Comunicazione D / ISQE

Il presidente dell'Unione svizzera degli imprenditori, Valentin Vogt, crede nell'importanza dell'esercito e ha quindi collaborato attivamente all'organizzazione dell'evento. «La stabilità dell'infrastruttura fa sì che le aziende svizzere siano considerate dei partner commerciali molto apprezzati. E l'esercito è un elemento molto importante per garantire questa stabilità», dichiara convinto Vogt.
Oggi l'esercito si è mostrato inaspettatamente aperto e disponibile. Mi piace il fatto che ponga l'accento sull'orientamento alle soluzioni e sulla competenza sociale.
Markus Zurkirchen, Direzione regionale Securitas Lucerna
Il comandante di corpo Baumgartner ha indicato che è possibile conciliare il servizio militare con la formazione. Una possibilità è di assolvere la scuola reclute subito dopo la maturità e di intraprendere poi direttamente la scuola ufficiali, iniziando successivamente gli studi un anno più tardi. «Optando per la carriera di quadro i nostri giovani sfruttano in modo sensato quell'anno che devono investire in ogni caso», riassume in conclusione.
È entusiasmante vedere come è migliorata la formazione alla condotta.
Ing. dipl. ETH Christoph Schmid, CEO Consulting Gruppe Zürich AG
Il comandante dell'Istruzione superiore dei quadri dell'esercito, divisionario Daniel Keller, ha spiegato che la condotta è anche un mestiere che si può imparare. La formazione militare alla condotta è riconosciuta in ambito civile dall'Associazione svizzera per la formazione nella conduzione, dalla Federazione svizzera per la formazione continua e anche da diverse altre scuole universitarie. Keller ha inoltre invitato a riflettere: «Solo una condotta riconosciuta in ambito civile è una condotta praticabile in ambito militare».
Le mie aspettative di vivere un evento interessante e avvincente sono state pienamente soddisfatte. Ho avuto molte occasioni per gettare uno sguardo dietro le quinte e ho ricavato molti spunti di riflessione.
Angelika Rinner, Head of Organisation & Human Resources, Holcim Svizzera & Italia
«Ciò che rende unica la nostra formazione alla condotta è la sistematica adottata sull'arco di tutti i livelli gerarchici – e questa può essere applicata tale e quale in ambito civile», ha illustrato il brigadiere Peter Baumgartner, comandante della Scuola centrale, sulla base di alcuni esempi. È innegabile che gli ufficiali devono assentarsi ogni anno dal posto di lavoro per prestare servizio nella truppa, ma questa assenza è ampiamente ripagata dalle conoscenze acquisite in un corso di formazione e dalle loro esperienze pratiche che possono mettere a beneficio dell'azienda. Il comandante di corpo Daniel Baumgartner ha poi evidenziato un vantaggio fondamentale della formazione militare alla condotta: «Gli errori tipici dei principianti li commettono da noi».
L'evento odierno non è stato un superficiale incontro di trasmissione di informazioni, ma un dialogo approfondito e polivalente con le persone sul posto.
Dr. Thomas Bösch, Head People and Organisation Switzerland, Novartis Pharma AG