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L’esercito dice addio a Friburgo

Un capitolo di storia durato 72 anni si è concluso lunedì 8 maggio 2023 presso la caserma «La Poya» a Friburgo. La caserma venne occupata dall’esercito negli anni Cinquanta e ora le chiavi sono state simbolicamente restituite al Cantone.

22.05.2023 | Tenente colonnello Theodor Biderbost, Formazione d’addestramento della logistica

Presenti alla consegna delle chiavi: consigliere di Stato Romain Collaud, brigadiere Silvano Barilli e colonnello SMG Guy Strickler (da sinistra).©VBS/DDPS, Claudia Christen
Presenti alla consegna delle chiavi: consigliere di Stato Romain Collaud, brigadiere Silvano Barilli e colonnello SMG Guy Strickler (da sinistra). VBS/DDPS, Claudia Christen

Il comando delle scuole di rifornimento 45 aveva lasciato la caserma già alla fine del 2022 per occupare la nuova ubicazione nella caserma Drognens a Romont. Questo trasferimento aveva al contempo significato la partenza dell’esercito dalla città di Friburgo.

Oltre 1000 militari presenti alla parata

Per questo motivo lunedì 8 maggio 2023 si è tenuta una cerimonia ufficiale presso la caserma e nella città di Friburgo. Il momento saliente è stata la parata attraverso la città a cui hanno partecipato oltre 1000 militari delle scuole di
rifornimento 45. Al termine della parata, sulla «Place de Notre Dame», si è tenuta la consegna simbolica delle chiavi dal comandante della piazza d’armi, colonnello SMG Guy Strickler, al comandante della Formazione d’addestramento della logistica, brigadiere Silvano Barilli, che a sua volta ha restituito le chiavi al rappresentante del Cantone, consigliere di Stato Romain Collaud. La truppa presente e la guardia d’onore delle massime autorità del Cantone di Friburgo, la cosiddetta «Freiburger Grenadiere», hanno fatto da cornice solenne alla consegna.

Intrattenimento della musica militare

Con questa cerimonia e con il successivo pranzo è stata celebrata la partenza dell’esercito dalla città di Friburgo con visibile emozione da parte di numerosi partecipanti. La cerimonia è stata seguita da quasi 200 invitati della
politica e del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS). La fanfara militare ha offerto una degna cornice musicale.


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