L’ospedale come settore d’impiego
Si potrebbe supporre che il coronavirus abbia dato impulso alle funzioni mediche dell’esercito, ma come le cucine della truppa, anche le formazioni d’ospedale fanno fatica con il reclutamento. Cheyenne De Leon e Tim Schaufelberger tolgono la tuta mimetica e indossano il camice. Sono soldati d’ospedale: prestano servizio per il loro Paese, aiutano gli altri e ottengono una buona formazione, utile anche per la vita civile.
13.10.2021 | Comunicazione Difesa, Fahrettin Calislar
Durante la pandemia i battaglioni d’ospedale e le compagnie sanitarie si sono fatte carico dell’onere principale del maggiore impiego dell’esercito dalla Seconda guerra mondiale. Insieme a specialisti civili, hanno lottato contro la pandemia negli ospedali in difficoltà. Hanno lavorato in reparti di cure intense, guidato ambulanze e si sono occupati dei casi non gravi, sgravando il personale curante civile.
Oltre alle formazioni nel corso di ripetizione, anche i militari delle scuole d’ospedale e sanitarie hanno prestato un importante aiuto ai partner civili grazie alle loro molteplici possibilità d’impiego.
Appoggio dell’esercito
Nella casa per anziani Solina a Spiez (BE) l’aiutante maggiore Daniel Hubacher, capo Istruzione specialistica sanità nelle scuole d’ospedale 41 a Moudon, fa visita alle sue dieci reclute in stage pratico. Tutti gli aspiranti soldati d’ospedale durante la fase intermedia della scuola reclute lavorano per tre settimane in un’istituzione civile. Da molti anni la casa per anziani Solina è uno dei partner principali dell’esercito.
La recluta Till Schaufelberger dice: «Buongiorno Ruth, andiamo a fare una passeggiata», e aggiunge: «chi è affetto da demenza reagisce se chiamato per nome», spingendo la carrozzella di un’anziana signora nel giardino. Questo studente liceale intende studiare medicina e considera la SR come un primo passo in questa direzione. L’istruzione è interessante e gli permette di applicare alla vita civile le conoscenze così acquisite.
La casa per anziani Solina accudisce persone affette da malattie molto diverse in una sola struttura. Till Schaufelberger sottolinea che questo è molto istruttivo anche per loro. All’inizio in veste di principianti nel sistema sanitario sono stati confrontati con una realtà del tutto nuova, afferma Till Schaufelberger, ma sono riusciti a sorpassare rapidamente i loro limiti e a mettere da parte la vergogna e l’avversione.
Nel frattempo al terzo piano la recluta Cheyenne De Leon serve un pasto. Desiderava prestare servizio militare perché la parità dei diritti le sta a cuore e anche perché come soldato d’ospedale può aiutare gli altri. La sua istruzione è iniziata bene: «Ci siamo esercitati, sapevamo di avere le competenze necessarie. Pertanto l’esitazione ad approcciare i pazienti non è così grande. Inoltre ci è stato consentito di prenderci il tempo necessario per sentirci sicuri». L’igiene intima, che per molti costituisce un problema, a lei non ha presentato nessuna particolare difficoltà.
L’esercito garantisce un’istruzione valida
Daniel Hubacher desidera aumentare la percentuale dei professionisti tra le reclute d’ospedale. Questa funzione è particolarmente interessante soprattutto per loro. Pertanto ha introdotto una sezione speciale, composta da reclute che hanno già lavorato nella sanità in ambito civile. «Sostengono i quadri nell’istruzione specialistica con le competenze acquisite in ambito civile, oppure effettuano uno stage pratico al pronto soccorso».
I suoi «protetti» misurano la pressione, cambiano i bendaggi, passeggiano con i pazienti e servono i pasti. Hubacher sottolinea che le reclute seguono un’istruzione di livello più elevato rispetto a ciò che serve loro nello stage pratico. Per esempio sono in grado di prelevare il sangue o praticare un’infusione; in alcuni ospedali sono impiegati anche per svolgere questi compiti.
Daniel Hubacher chiarisce tuttavia che i soldati d’ospedale sono istruiti anche in merito a temi militari generali.
Il partner civile è soddisfatto
La stretta collaborazione con i partner civili è importante, sottolinea Daniel Hubacher. La direzione della casa per anziani valuta lo stage pratico e decide se è «superato». «Abbiamo fiducia in voi e voi a vostra volta avete fiducia nel fatto che vi mandiamo soltanto persone che hanno ricevuto una buona istruzione».
Thomas Schwaar, responsabile della struttura è entusiasta dell’«eccellente collaborazione», e afferma: «Le nostre reclute sono estremamente valide: sono disciplinate, altamente motivate e diffondono nuova energia tra le nostre fila». È possibile impiegarle in modo efficiente e nel contempo formarle facendo loro gestire pazienti veri.
Dopo la loro istruzione, i soldati d’ospedale sono impiegati in diversi modi. A seconda delle esigenze, in precedenza ricevono un’istruzione specifica all’impiego quale complemento. Inoltre, come emerso dalla pandemia, rientrano tra chi ha lottato in primissima linea.
Foto
Funzioni
Funzioni mediche per l’esercito
Diverse funzioni garantiscono che le esigenze mediche dell’esercito siano soddisfatte e vengono istruite a questo scopo. I soldati sanitari sono istruiti ad Airolo presso le scuole sanitarie 42; si occupano di emergenze a breve termine ed effettuano impieghi di salvataggio. I soldati d’ospedale provenienti da Moudon, dalle scuole d’ospedale 41, sono responsabili delle cure di lungodegenza, appoggiano gli ospedali civili nelle cure primarie e pertanto curano pazienti che hanno già ricevuto un trattamento. Per questo hanno svolto una formazione per le cure geriatriche e di lungodegenza presso la CRS. Già durante la scuola reclute i soldati d’ospedale RMM prendono un’altra strada. Assistono i medici militari e gli infermieri nei centri medici regionali dell’esercito (CMR) e nelle diverse infermerie o ambulatori. Infine parallelamente agli studi i medici militari prestano servizio militare, durante il quale seguono un’istruzione in particolare nella medicina di guerra e in caso di catastrofe.
Sullo stesso argomento