«Rapier»: 40 anni al servizio della difesa aerea
Il gruppo mobile di missili della DCA 4 ha riconsegnato il proprio stendardo al suo Cantone di riferimento sulla Barfüsserplatz nella città di Basilea. È stata l’ultima cerimonia di riconsegna dello stendardo da parte di questa formazione equipaggiata con il sistema missilistico «Rapier». Quest’ultimo verrà quindi messo fuori servizio. Con l’acquisto del sistema d’arma «Patriot» per la difesa terra-aria dell’Esercito svizzero, avrà inizio una nuova era.
04.10.2022 | Comunicazione Difesa, ufficiale specialista Noël Graber

Il 30 settembre 2022 il gruppo mobile di missili della DCA 4 (gr mob mis DCA 4) ha riconsegnato l’ultimo stendardo «Rapier» al suo Cantone di riferimento Basilea-Città. Si conclude così il capitolo «Rapier» della difesa contraerea svizzera. Il gruppo 11 comandato dal maggiore Christoph Schori aveva già consegnato lo stendardo al suo Cantone di riferimento Appenzello esterno in settembre.
Con una vena di tristezza e di allegria
Sulla Barfüsserplatz a Basilea il gr mob mis DCA 4 si è congedato dal collaudato sistema di missili alla presenza di una folta schiera di amici e amiche della difesa contraerea. «Noi rapieristi siamo abituati ad adempiere compiti 24 ore su 24 – sia nel servizio di guardia, nella direzione del fuoco, nella cucina del distaccamento o altrove», ha dichiarato il comandante di gruppo, tenente colonnello Philipp Schumacher, in elogio alla truppa. Per lui il viaggio del sistema d’arma «Rapier» si conclude con una vena di tristezza e di allegria. «Provo tristezza perché ho trascorso quasi l’intero periodo di servizio con questo sistema, ma provo anche allegria perché sono contento di poter contribuire a traghettare la difesa terra-aria della Svizzera in una nuova era», ha fatto sapere il tenente colonnello Schumacher.
Separarsi da un sistema tanto apprezzato
Anche il sostituto comandante delle Forze aeree, brigadiere Werner Epper, ha rivolto il suo sguardo al futuro. Lo ha fatto con una citazione di Louis Pasteur: «I cambiamenti vanno a vantaggio di chi è preparato ad affrontarli». La messa fuori servizio del sistema «Rapier» segna l’inizio della trasformazione dalla difesa contraerea alla difesa terra-aria. «Dobbiamo essere in grado di contrastare minacce moderne. Questo implica talvolta anche la necessità di separarsi da ciò che si è tanto apprezzato», ha dichiarato il brigadiere Epper.
Un aereo rilevato non ha nessuna chance
In sede di acquisto il «Rapier» l’aveva spuntata contro la concorrenza per le sue caratteristiche di sistema missilistico economico. Nel 1984 sono state consegnate le prime unità che si contraddistinguevano per la loro mobilità, la possibilità di essere impiegate con qualsiasi tempo e la loro efficacia contro gli obiettivi a bassa quota – ma soprattutto per la loro compatibilità con il sistema di milizia. «La precisione di tiro di un ‹Rapier› è assoluta. Può essere definita totale, poiché un aereo rilevato non ha nessuna chance», si diceva euforicamente in un filmato degli albori. Il 18 settembre 1985 l’allora comandante di gruppo, colonnello SMG pr S Rudolf Steinmann, aveva preso in consegna lo stendardo del gr mob mis DCA 4 dal comandante di corpo Jean-Rodolphe Christen.
Nuove capacità molto preziose
Dopo 38 anni al servizio della difesa aerea, nel Messaggio sull’esercito 2020 il Consiglio federale ha richiesto la messa fuori servizio del «Rapier» per la fine del 2022. In conseguenza a tale decisione i due gruppi gr mob mis DCA 4 e 11 vengono sciolti alla fine di quest’anno. Con la riconsegna simbolica dello stendardo alla direttrice degli affari militari del Canton Basilea-Città, Stephanie Eymann, la difesa contraerea mette fuori servizio un sistema missilistico molto valido. Con l’acquisto del sistema d’arma «Patriot» la difesa terra-aria acquisirà tuttavia nuove competenze preziose – andando così ad aggiungere un ulteriore capitolo alla storia della difesa contraerea in Svizzera.