Visita di lavoro del generale Charles Q. Brown Jr
Dal 13 al 15 marzo 2022 il generale Charles Q. Brown Jr, Chief of Staff dell’U.S. Air Force, ha reso visita al comandante delle Forze aeree svizzere, divisionario Peter Merz. Durante la visita di lavoro di tre giorni i due comandanti hanno affrontato il tema della cooperazione in materia di difesa tra i due Paesi, ma hanno anche discusso in merito alle esperienze fatte dagli Stati Uniti con l’aereo da combattimento F-35A.
18.03.2022 | Comunicazione Difesa, Anthony Favre

L'aereo americano con a bordo il generale Charles Q. Brown Jr, Chief of Staff dell’U.S. Air Force, è atterrato sulla pista della base aerea di Payerne domenica 13 marzo 2022 in fine mattinata. Il generale Brown Jr è stato accolto dal suo omologo svizzero, divisionario Peter Merz, per una visita di lavoro di tre giorni. La visita era finalizzata a rafforzare il rapporto d’amicizia tra le due forze aeree nonché a uno scambio riguardo alla cooperazione nonché alle sfide da affrontare in futuro. Nel corso della visita il generale Brown Jr si è pure incontrato con il capo della politica di sicurezza del DDPS, Pälvi Pulli, e con il capo dell’esercito, comandante di corpo Thomas Süssli.
L’inizio di una nuova era
Dapprima i due comandanti hanno discusso sulla stretta cooperazione tra la Svizzera e gli USA. I due Paesi collaborano da 50 anni e s’impegnano attivamente a favore di acquisti trasparenti in materia di difesa. «Collaborare e rafforzare i partenariati sono aspetti fondamentali per la sicurezza. Non possiamo attendere che si verifichino delle crisi», ha rimarcato il generale Brown Jr. Questa cooperazione è destinata a perdurare con l’acquisto degli aerei da combattimento F-35A e del sistema Patriot. «Siamo all’alba di una nuova era per le Forze aeree svizzere», ha affermato il divisionario Merz molto rallegrato.
L’F-35: il cavallo di battaglia della flotta americana
Il generale Brown Jr ha anche illustrato le esperienze fatte dagli USA con l’F-35. Si tratta dell’aereo da combattimento polivalente più all’avanguardia degli Stati Uniti. Vanta una furtività nonché capacità e un’interoperabilità della 5a generazione. Per questo motivo è destinato a diventare il cavallo di battaglia della flotta americana per i prossimi decenni. Entro il 2030, l’F-35 sarà l’aereo da combattimento maggiormente utilizzato dai partner europei, con circa 500 apparecchi in dotazione. Attualmente sono giunte ordinazioni da nove Paesi. Secondo le previsioni, in futuro saranno operativi a livello mondiale qualcosa come 3000 F-35.