Tiger Meet: bilancio e importanza
Il Tiger Meet 2021 (NTM21), svoltosi in Portogallo dal 2 al 14 maggio 2021, ha permesso alla squadriglia 11 di esercitarsi nell’ambito di operazioni joint su larga scala.
07.06.2021 | Comunicazione Difesa, Eloisa Jacomelli

Il Tiger Meet si è concluso con l’innalzamento a mezz’asta delle bandiere dei partner internazionali partecipanti. Quest’anno, per la prima volta, le squadriglie hanno avuto modo di esercitarsi nelle JADO, dall’inglese «Joint All Domain Operations». Nel quadro di tali operazioni, condotte sia di giorno sia di notte, i piloti volano in scenari che comprendono aspetti relativi allo spazio cosmico, alla cibernetica e alla guerra elettronica. Queste esercitazioni offrono loro l’opportunità di comprendere in modo più preciso le eventuali missioni reali oltre che di affinare e condividere il proprio know-how con i partner. Nonostante le sfide ulteriori che esse comportano, i piloti hanno portato a termine con successo le operazioni, superando sé stessi.
Offensive/Defensive Counter-Air Operations
La squadriglia ha avuto la grande opportunità di allenarsi nei compiti delle operazioni aeree offensive e difensive nel contesto di una esercitazione su vasta scala. La partecipazione a un’esercitazione internazionale di queste dimensioni rappresenta un’occasione preziosa e unica nel suo genere. Per i piloti, uno degli aspetti interessanti della manifestazione è stata la possibilità di scoprire nuovi velivoli. Alcuni partecipanti per esempio hanno avuto l’opportunità di volare sul biposto F-16 «Viper» standard Block 52 greco insieme al pilota. Ma non è tutto: tali eventi consentono ai partecipanti di estendere le loro riflessioni al di là delle proprie missioni e offrono loro una panoramica ancora più ampia del settore e delle operazioni joint.
Apprezzati non solo in Svizzera
La puntualità e l’affidabilità della squadriglia 11, che ha rappresentato il nostro Paese, sono state enormemente apprezzate dai partner della NATO e dai colleghi piloti. Queste caratteristiche trovano riscontro nelle operazioni, permettendo il buon funzionamento e lo svolgimento impeccabile delle esercitazioni tanto a terra quanto in volo, dove è richiesto un elevato livello di preparazione e di serietà. Come negli anni precedenti, i piloti hanno dato prova di grande collaborazione, buona organizzazione, affiatamento e rispetto delle altre nazioni. Ogni squadriglia ha potuto misurare le proprie competenze con quelle degli altri e, come ogni anno, il know-how e le prestazioni sono stati premiati con vari trofei. Quest’anno la squadriglia 11 è arrivata terza nella categoria «Best OPS», concludendo così in bellezza la sua partecipazione al Tiger Meet.