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Air2030 – un concetto globale per la protezione dello spazio aereo svizzero

Il 20 dicembre 2019 il Parlamento ha approvato la decisione concernente l’acquisto di nuovi aerei. Entro il 2030 dovranno essere acquistati dei nuovi aerei da combattimento per un massimo di 6 miliardi di franchi. Le imprese estere a cui sono assegnate commesse nel quadro dell’acquisto devono compensare il 60 per cento del valore mediante l’assegnazione di commesse in Svizzera. La popolazione è chiamata ad esprimersi probabilmente il 27 settembre 2020.

10.02.2020 | Comunicazione Difesa

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Missione nella svizzera centrale nel quadro di un'operazione di polizia aerea (Foto: DDPS)

Entro il 2030 saranno spesi complessivamente fino a 8 miliardi di franchi per i mezzi di protezione dello spazio aereo: dovranno essere acquistati nuovi aerei da combattimento e un sistema di difesa terra-aria a lunga gittata. La decisione programmatica concernente l’acquisto di nuovi aerei è stata approvata lo scorso 20 dicembre 2019 dal Consiglio degli Stati, con 33 voti contro 10 e dal Consiglio nazionale, con 123 voti contro 68.

La decisione programmatica stabilisce:

  • entro il 2030 saranno acquistati nuovi aerei da combattimento per un massimo di 6 miliardi di franchi;
  • le imprese estere cui sono assegnate commesse nel quadro dell’acquisto compensano il 60 per cento del valore contrattuale mediante l’assegnazione di commesse in Svizzera (offset);
  • il Consiglio federale assicura, per quanto possibile, che il 65 per cento di tali commesse vengano compensate nella Svizzera tedesca, il 30 per cento nella Svizzera francese ed il 5 per cento nella Svizzera italiana.
  • la decisione sottostà a referendum facoltativo.

Il termine di referendum scade il 9 aprile 2020. Un’eventuale votazione referendaria è prevista per il 27 settembre 2020.

L'acquisto è inevitabile

Per sorvegliare, proteggere e difendere lo spazio aereo svizzero è necessaria una combinazione tra aerei da combattimento e difesa terra-aria. Gli odierni aerei da combattimento e gli strumenti di difesa terra-aria a corta gittata raggiungeranno presto il limite della loro durata di vita utile. Attualmente la Svizzera non dispone di una difesa terra-aria a lunga gittata.

Se gli odierni aerei da combattimento e gli strumenti di difesa terra-aria a lunga gittata non saranno acquisti per tempo, dopo il 2030 la Svizzera si troverà nell’impossibilità di proteggere il proprio spazio aereo e tantomeno sarà in grado di difenderlo

La scelta del modello è prevista per il 2021

Armasuisse prevede di ricevere le offerte definitive delle aziende produttrici degli aerei da combattimento e dei sistemi di difesa terra-aria a lunga gittata entro agosto 2020. I modelli sottoposti alla procedura di valutazione in corso sono: Eurofighter (Airbus, Germania), F/A-18 Super Hornet (Boeing, USA), Rafale (Dassault, Francia) e F-35A (Lockheed-Martin, USA). Invece i sistemi di difesa terra-aria valutati sono: SAMP/T (Eurosam, Francia) e Patriot (Raytheon, USA). Le prove in aria e al suolo per i candidati si sono concluse nel giugno 2019. La scelta del modello è prevista nel 2021.

La base per la definizione della quantità di aerei da combattimento necessaria è l'esecuzione delle missioni in caso di tensione accresciuta. In questa situazione, le Forze aeree devono essere in grado di mantenere permanentemente in volo almeno quattro aerei per un minimo di quattro settimane, al fine di salvaguardare la sovranità sullo spazio aereo, impedire l'utilizzazione illecita e le violazioni dello spazio aereo svizzero e per contribuire a far sì che la Svizzera non sia coinvolta in conflitti armati. Con il nuovo aereo da combattimento, le Forze aeree garantiranno inoltre il servizio di polizia aerea 24 ore su 24, difenderanno lo spazio aereo per un periodo limitato e potranno dare un appoggio alle truppe a terra in caso di conflitto armato.

Le offerte dovranno includere i seguenti elementi: costi per 36 e 40 aerei, compresa la logistica e l'armamento definiti, quale base di partenza vincolante per le trattative dettagliate con il candidato selezionato dopo la scelta del modello, le proposte di cooperazione tra le forze armate e le autorità responsabili per l'acquisto svizzere e del paese fornitore e gli affari di compensazione previsti o già avviati. Le offerte per il nuovo sistema di difesa terra-aria di grossa gittata dovranno includere i costi per il sistema di difesa terra-aria di lunga gittata per coprire un minimo di 15'000 km2, compresa la logistica e l'armamento definiti, quale base di partenza vincolante per le trattative dettagliate con il candidato selezionato dopo la scelta del modello.

Il nuovo sistema di difesa terra-aria a lunga gittata sarà acquistato nel quadro della procedura ordinaria, senza possibilità di referendum. I nuovi aerei da combattimento e la nuova difesa terra-aria a lunga gittata saranno finanziati attingendo dal budget dell’esercito. Il Consiglio federale proporrà al Parlamento l’acquisto concreto degli aerei probabilmente con il messaggio sull’esercito 2022. La consegna dovrebbe avvenire entro il 2030.


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