ISI completata!
Il battaglione di fanteria (bat fant) schierato al WEF ha completato con successo l'istruzione specifica all'impiego (ISI). Durante questa giornata, i militi hanno ripreso dimestichezza con l'uso dell'arma, hanno seguito un addestramento sui mezzi coercitivi e di soccorso medico, si sono allenati con la comunicazione via radio e hanno rispolverato le loro conoscenze NBC. CUMINAIVEL ha immortalato i momenti topici dell'ISI del bat fant.
12.01.2023 | CUMINAIVEL | mb/rg
Il cielo è grigio sopra la piazza di tiro di Rossboden, a Coira. "Fuoco!". Il silenzio del mattino è rotto da un comando gridato, seguito dall’esplosione di un colpo, poi un secondo e un terzo. Per una delle compagnie del battaglione, l’istruzione al tiro è cominciata. Rientra nel programma dell’istruzione specifica all’impiego (ISI). Dal canto suo, l’ISI è parte integrante di ogni servizio d’appoggio e ha lo scopo di preparare al meglio i militi all’impiego dei prossimi giorni. Questa istruzione include varie unità di addestramento che vanno appunto dal tiro ai mezzi coercitivi, dalle trasmissioni radio all'addestramento NBC. Dopo tutto, il successo non può essere frutto dell’improvvisazione.
Centrare il bersaglio
L'addestramento al tiro è il cuore pulsante di ogni ISI e serve ai soldati sia per affinare la propria abilità di fronte al bersaglio, sia per riacquisire un uso corretto dell'arma personale. Come si carica e si scarica correttamente? Cosa fare in caso di malfunzionamento dell’arma? E in caso di attacco come ci si deve comportare? Interrogativi legittimi ai quali i militi trovano concretamente risposta durante l’ISI. La padronanza dell'arma è essenziale e non sono ammessi errori. Perciò, durante l’istruzione la concentrazione è massima, il che permette di eseguire correttamente gli ordini del comandante di tiro.
Ad ogni corso di tiro che si rispetti, il quiz sulle regole di sicurezza nell’utilizzo dell’arma non può mancare. «La uno, la due, la tre…o la quattro» per parafrasare il grande Mike Bongiorno. E tu le ricordi ancora?
1. Tutte le armi devono sempre essere considerate cariche
2. Mai puntare la propria arma su qualcosa che non si vuole colpire
3. Tenere l’indice fuori dal ponticello finché il dispositivo di mira non è puntato sull’obiettivo
4. Essere sicuro del proprio obiettivo
L’ABCDE del sanitario e le quattro “H”
Solitamente la formazione sanitaria non è tra le più amate dell’istruzione specifica all’impiego. L’importanza del primo soccorso è però fondamentale; in caso di incidenti e lesioni, bisogna poter fare affidamento su quanto appreso. Saper adagiare correttamente al suolo una persona incosciente fa parte dell’ISI san, ma anche saper applicare un bendaggio appropriato in caso di emorragia ed eseguire le operazioni base di primo intervento. Prima di tutto però le quattro “H” ci aiutano nella procedura:
Hazards
Hello
Help
Hemorrhage
Altro promemoria per il primo intervento è lo schema ABCDE:
A (Airways)
B (Breathing)
C (Circulation)
D (Disability)
E (Environment rispettivamente Exposure)
Alla teoria si accompagna la pratica: vengono applicati vari bendaggi, si impara a utilizzare la coperta isotermica e viene proposto un ripasso sull'uso del laccio emostatico. Per rendere visivamente quanto la formazione al primo soccorso sia importante vengono mostrate alcune fotografie piuttosto impressionanti che ritraggono parti del corpo lesionate.
«Zwami»
È necessario ripassare anche le tecniche coercitive. Come reagire al cospetto di una persona aggressiva? Quali sono i livelli di escalation? E ancora, come atterrare l’avversario? All'ISI vengono mostrate tecniche per colpire in modo mirato o per liberarsi da una presa dell’avversario. Ancora una volta, alla teoria deve necessariamente seguire la pratica. Ovviamente senza fare troppo sul serio per non mandare nessuno in infermeria. In una sorta di gioco di ruolo sono stati riprodotti alcuni scenari in cui un soldato doveva reagire proporzionalmente all'attacco di un figurante nei panni del nemico. Si sono create situazioni cariche di pathos dalle quali sono emersi interessanti spunti di discussione.
NBC
La formazione NBC è parte anch’essa dell’ISI. Nemmeno il servizio di parco della maschera antigas si distingue tra le attività più entusiasmanti: pulirla a fondo è per così dire un “male” decisamente necessario. Dopo tutto, nessuno vorrebbe essere lui stesso generatore di agenti patogeni, con la propria maschera come habitat ideale per muffe e batteri. Ultimata la pulizia viene testata la tenuta: per chi sente l’odore del gas banana, c’è qualcosa che non va con la maschera. Dulcis in fundo - è proprio il caso di dirlo - nella formazione NBC, l’odore di banana impregnato nella divisa anche per le ore a venire…
«Capito, terminato!»
La procedura di comunicazione radio è stata rivista nel dettaglio, in modo che la gestione della SE-135/235 non dovrebbe porre problemi. Non scopriamo certo oggi quanto l’utilizzo della radio possa mettere in difficoltà i soldati. Provare, provare e ancora provare, questa sembra essere l’unica soluzione percorribile. Senza dimenticare di parlare lentamente e nella maniera più chiara possibile. Tutto chiaro? Ai militi del bat fant non resta che rispondere «capito, terminato!».