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SWISSCOY Update - Allenamento MEDEVAC per il medical team

Per la prima volta il medical team del 45° contingente SWISSCOY si è allenato in vista di un evento MEDEVAC (evacuazione medica) nel quadro di un’esercitazione nazionale che comprendeva anche il Super Puma svizzero. Nell’ambito di tale esercitazione è anche stato possibile rinfrescare le conoscenze acquisite nell’ambito dell’allenamento TCCC (Tactical Combat Casualty Care).

04.01.2022 | Sgt Selina Berner, sost ufficiale stampa e informazione 45° contingente SWISSCOY

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Atterraggio del Super Puma.

L’esplosione fittizia di una mina ha lasciato a terra diversi feriti.  I medic svizzeri giungono di corsa sul posto e in una prima fase si occupano delle ferite sanguinanti agli arti. Vengono applicati tourniquet e i pazienti che non possono più camminare vengono resi trasportabili. Il gruppo deve avanzare rapidamente e spostarsi in un coperto sicuro. Nel nido di feriti ha quindi luogo la prima assistenza effettiva. Vengono posate infusioni e ulteriormente trattate le ferite. Il tutto sotto gli occhi vigili della sost Chief Nurse, sgt capo Saskia Rüetschi, che dirige l’esercizio. «Oggi ho preparato tre scenari affinché il team medic possa esercitarsi ancora una volta trattando tutte le tematiche conosciute per la prima volta nel corso TCCC», spiega il sgt capo. Oltre che dei pazienti colpiti dalla mina esplosa, il team deve occuparsi anche di quelli feriti in combattimento, che presentano ferite di arma da fuoco. In questi casi vengono applicati dei cosiddetti Chest Seal e individuate le ferite d’uscita. Nell’ultimo scenario si simula l’esplosione di cosiddetti IED (Improvised Explosive Device, vale a dire dispositivi esplosivi o incendiari perlopiù realizzati autonomamente da esperti). Anche in questo caso i feriti devono essere portati al sicuro il più rapidamente possibile. L’elicottero è in arrivo ma può trasportare soltanto un paziente alla volta. Per i medic ciò significa che è necessario effettuare un triage. Il paziente che presenta le ferite più gravi va trasportato per primo. Ad un tratto in lontananza è udibile il rumore delle pale dell’elicottero, prima che quest’ultimo perlustri il suolo con l’apposito faro notturno. Una nurse indirizza il velivolo affinché atterri nel luogo corretto. Il Super Puma atterra ed effettua il trasporto del primo paziente. La sost Chief Nurse Saskia Rüetschi è soddisfatta di questa prima: «I partecipanti hanno incrementato enormemente il loro livello nel corso dei tre scenari e hanno collaborato in maniera ottimale».

Lavorare per la promozione della pace


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