Pubblicato il 24 ottobre 2023
Messaggi essenziali del CEs sugli obiettivi e sulla strategia per il potenziamento

Quali sono i motivi dell’orientamento alla difesa?
- Svolta epocale: Cina versus Occidente, ordine mondiale multipolare, venir meno di un’architettura di sicurezza fondata su regole
- Momento di cesura: guerra in Ucraina
- Ritorno delle politiche egemoniche
- Peggioramento della situazione in materia di sicurezza
- Mondo meno sicuro e più pericoloso
Chi è il nostro avversario, quali sono gli scenari di riferimento?
- L’esercito non ragiona in termini di Paesi o scenari (il che indurrebbe a sbagliarsi sempre sul piano storico), ma in base alle potenzialità esistenti
- La minaccia è il potenziale militare moltiplicato per le intenzioni; lo sviluppo delle potenzialità necessita sempre di tempi lunghi ed è osservato dal SIM; le intenzioni possono cambiare rapidamente
- Pertanto: orientamento alle potenzialità
Qual è la minaccia?
- Lo sviluppo delle forze armate si estende sull’arco di 10–15 anni, di cui 7 a 12 necessari per gli acquisti
- Per tale motivo l’esercito deve essere orientato alle minacce degli anni 2030
- Quattro caratteristiche della minaccia negli anni 2030, dedotte dalle potenzialità:
l’avversario tenterà di agire il più a lungo possibile a distanza, per non farsi riconoscere o per poter almeno negare di aver agito
l’avversario attaccherà i nostri punti deboli, non i nostri punti di forza; attaccherà pertanto le infrastrutture critiche e la nostra società aperta, liberale e democratica
l’avversario agirà contemporaneamente e in maniera interconnessa in tutte le zone d’efficacia; tuttavia, se necessario, l’esito sarà deciso in ultima analisi al suolo
se sarà necessario combattere al suolo, ciò avverrà nel nostro territorio urbano edificato
A che livello si situa attualmente la capacità di difesa dell’esercito?
- Dipende dalla situazione concreta e dall’avversario
- Nel quadro della nuova dottrina, il concetto di difesa è inteso in un senso più largo, tanto nel tempo quanto nello spazio, e si applica anche al periodo che precede immediatamente un vero e proprio conflitto
- L’esercito attuale è il prodotto di Es XXI, nel cui quadro è stato previsto per il compito di difesa soltanto il mantenimento delle competenze
- Le Forze terrestri dispongono oggi soltanto ancora di 2,5 brigate e di quattro divisioni territoriali; nel quadro di Es XXI erano originariamente previste per la difesa da sei a otto brigate
- Lacune a livello di equipaggiamento: oggi sono completamente equipaggiati soltanto ancora due dei sei bat bl e soltanto la metà dei 17 bat fant
- Nei prossimi 20 anni saranno messi fuori servizio 20 sistemi
- Nel quadro di Es XXI siamo passati a una logistica orientata a criteri economico-aziendali; il materiale oggi si trova per la maggior parte in cinque depositi a corsie strette
- Le scorte sono attualmente orientate all’istruzione (cfr. rapporto complementare al RAPOLSIC)
- La capacità di resistenza delle Forze aeree è limitata a poche settimane in caso di inasprimento delle tensioni
- Attualmente sussistono delle lacune di capacità nel settore della difesa terra-aria
Che cosa significa «difendere»?
- Il compito è definito nella Costituzione federale
- Il concetto di difesa è definito nel RAPOLSIC 2016
- La nuova dottrina in materia di difesa ha un respiro più ampio, sotto il profilo temporale e geografico, rispetto al passato
- Appoggio alle autorità civili già nella fase precedente a un conflitto ibrido. Nel quadro della Rete integrata per la sicurezza è data una crescente importanza alla collaborazione
- Difendere significa tra l’altro aiutare, proteggere e combattere nel medesimo settore e simultaneamente
Per quanto tempo l’esercito deve essere in grado di provvedere autonomamente alla difesa?
- L’esercito deve assolutamente essere in grado di provvedere alla difesa sin dall’inizio
- La premessa è che la volontà di agire in tal senso e la disponibilità dei mezzi necessari siano comunicate in maniera credibile
- In una concezione più ampia del termine «difesa», bisogna poter provvedere alla difesa autonomamente per un lungo periodo di tempo
Quanto costa il ristabilimento della capacità di difesa?
- Gli investimenti per una piena capacità di difesa ammonterebbero a circa 40 miliardi. Ciò comprende un equipaggiamento completo, il mantenimento delle capacità mediante la sostituzione dei vecchi sistemi messi fuori servizio e lo sviluppo di nuove capacità, principalmente nell’ambito della condotta integrata, a livello di spazio cosmico e nel settore «ciber»
- Nel contempo è necessario aumentare le scorte di munizioni e di pezzi di ricambio, con un costo supplementare di circa 8–10 miliardi. L’aumento delle scorte si estende su un lungo periodo
- Complessivamente sono dunque necessari investimenti per circa 50 miliardi di franchi
- Il finanziamento avviene tramite i budget annui ordinari dell’esercito
- Il Parlamento decide annualmente in merito al budget e agli acquisti; dal 2024 le Camere federali decidono ogni quattro anni sullo sviluppo delle capacità
- Gli investimenti per un ammontare di 50 miliardi effettuati nel quadro del budget annuo ordinario (1% PIL fino al 2035) si estenderanno fino al 2040 circa
- Essendo questo orizzonte temporale troppo lungo, si è optato per un approccio graduale e adattivo
- La prima fase di sviluppo della capacità di difesa costerà circa 13 miliardi e potrà essere finanziata fino alla metà degli anni 2030 mediante il budget ordinario
- La prima fase concernerà circa un terzo delle truppe di terra, la digitalizzazione dell’esercito, la difesa terra-aria a lunga, media e corta gittata nonché lo sviluppo di capacità nel ciberspazio, nello spazio cosmico e nel settore delle informazioni
- In futuro le ulteriori fasi con un budget pari all’1 per cento del PIL si svolgeranno a intervalli più brevi
L’esercito non appoggerà più le autorità civili se si concentra soltanto ancora sulla difesa?
- L’appoggio alle autorità civili è tuttora un compito dell’esercito; l’Esercito svizzero continuerà ad adempiere questo suo compito in futuro come ha già fatto in maniera comprovata in passato
- Nel quadro delle minacce ibride la Rete integrata Svizzera per la sicurezza ha assunto ancora più importanza; l’esercito fornisce il suo contributo
- Conformemente alla nuova dottrina, «difendere» significa tra l’altro aiutare, proteggere e combattere nel medesimo settore e simultaneamente
Quali sono i motivi del nuovo sito Internet dell’esercito?
- Nel corso dei prossimi anni il nuovo sito Internet dovrà ricordarci che la difesa ha un ruolo centrale. Il potenziamento è appena iniziato
- L’esercito non è un’unità amministrativa, per questo motivo ha una propria corporate identity
- Il nuovo sito Internet dell’esercito è orientato al target dei militari aventi dai 19 ai 29 anni d’età
- Per operare una distinzione rispetto all’amministrazione è stato scelto lo sfondo nero
- Lo scudo di Elvezia è un simbolo incisivo della difesa
Quali sono i motivi dell’intensificazione della cooperazione internazionale? (Nota bene: l’esercito non si pronuncia su tematiche quali la neutralità o l’adesione alla NATO)
- Dal 1996 l’esercito fornisce importanti contributi al Partenariato per la pace; le Forze aeree e le forze speciali possono allenarsi con forze armate straniere
- La cooperazione internazionale rafforza direttamente la capacità di difesa autonoma
- Creare delle opzioni per il Consiglio federale affinché sia possibile avviare cooperazioni in caso di attacco alla Svizzera, con il conseguente venir meno della neutralità. Ciò è già stato il caso nel 1939, nel quadro dell’incarico assegnato al generale Guisan
- L’interoperabilità necessita di preparativi. Il che significa adeguare le strutture, i processi, gli standard e i sistemi
- Le cooperazioni a livello di sistemi e di progetti creano sinergie e consentono di evitare errori costosi negli acquisti e in fase di implementazione
- L’esercito ha l’obbligo di non procedere a «elvetizzazioni» nel quadro degli acquisti di armamenti. Ciò comporta la ripresa automatica degli standard
- All’esercito mancano attualmente possibilità di allenamento per il combattimento in zone edificate e per il combattimento interarmi in Svizzera; per tale ragione nei prossimi anni sono previsti corrispondenti allenamenti all’estero
Nel rapporto «Rafforzamento della capacità di difesa» non è menzionato il promovimento della pace
- Conformemente al rapporto del Consiglio federale sul promovimento della pace, l’esercito prevede di sviluppare ulteriormente il promovimento della pace nel prossimo futuro
- Soprattutto nel quadro della SWISSCOY in Kosovo, l’esercito presta un contributo sempre più grande e importante per la stabilità nei Balcani e in Europa
- L’esercito verifica possibilità supplementari per l’invio di contingenti
Pubblicando il rapporto «Rafforzamento della capacità di difesa» l’esercito ha agito in modo autoritario e in un contesto di vuoto politico
- Il rapporto «Rafforzamento della capacità di difesa» è fondato sul Rapporto sulla politica di sicurezza del Consiglio federale e sui rapporti concernenti le truppe di terra, le Forze aeree e il ciberspazio
- Nel quadro del postulato 23.3000 sono state richieste informazioni sulla dottrina, sull’organizzazione, sul materiale, sull’istruzione, sull’infrastruttura, sul rafforzamento a breve termine della capacità di difesa e sulle relative ripercussioni finanziarie. Nella primavera 2023 il capo del DDPS ha accolto le richieste del Consiglio degli Stati e ha incaricato l’esercito di fornire una prima serie di risposte. L’incarico è stato adempiuto con il rapporto «Rafforzamento della capacità di difesa»
- Nel quadro delle mozioni con cui è stato auspicato un aumento del budget dell’esercito all’1 per cento, sono state concretamente menzionate armi per la fanteria, carri armati, l’artiglieria e aerei da combattimento. Nel rapporto l’esercito illustra le diverse fasi in cui si articolerà lo sviluppo delle capacità e quanto sarà necessario a tal fine
- L’esercito sottostà al primato della politica; anche in futuro le Camere federali decideranno annualmente in merito all’entità del budget e agli acquisti concreti
Come possono contribuire la popolazione e gli ambienti politici?
- Tre aspetti salienti dell’esercito: equipaggiamento, apporto di personale, istruzione
- Dobbiamo concepire la sicurezza sul lungo termine; per questo motivo è necessario che l’esercito possa contare sul fatto che l’attribuzione, nel 2035, di mezzi finanziari per un importo di fino all’1 per cento sia garantita in maniera affidabile. Ciò consentirà di avere a disposizione l’equipaggiamento necessario per la capacità di difesa
- Per garantire l’apporto di personale è necessario un nuovo sistema dell’obbligo di prestare servizio; il Consiglio federale deciderà al riguardo alla fine del 2024
- L’esercito ha bisogno di piazze d’istruzione in Svizzera e, nei casi in cui non ne è data la possibilità, nei Paesi limitrofi