Manifestazione informativa Esercito svizzero del futuro: obiettivi e strategie per il potenziamento
La manifestazione informativa «Esercito svizzero del futuro» è ormai terminata: il Comando dell’esercito con il capo dell’esercito, comandante di corpo Thomas Süssli, assieme a circa 1000 ospiti invitati, ha concluso l’«ulteriore sviluppo dell’esercito (USES)», presentando gli orientamenti strategici per il rafforzamento della capacità di difesa.
La manifestazione informativa «Esercito svizzero del futuro» è ormai conclusa: il comando dell’esercito con il capo dell’esercito, comandante di corpo Thomas Süssli, assieme a circa 1000 ospiti invitati, ha concluso l’«ulteriore sviluppo dell’esercito (USEs)».
Dopo la retrospettiva, Katja Gentinetta ha passato in rassegna con gli ospiti presenti i principali trend in materia di politica sociale e le principali sfide della nostra epoca.
Con un’analisi del contesto dal punto di vista del servizio informazioni militari, il capo dell’esercito ha presentato i problemi individuati nell’ambito del rafforzamento della capacità di difesa. Il Comando dell’esercito ne ha dedotto gli orientamenti strategici per gli anni dopo il 2030, come sono riportanti anche nel rapporto concernente gli obiettivi e la strategia per il potenziamento: si tratta innanzitutto dell’ulteriore sviluppo adattivo delle capacità militari, dello sfruttamento delle opportunità offerte dal progresso tecnologico e, infine, dell’intensificazione della cooperazione internazionale. Successivamente i membri del Comando dell’esercito e altri collaboratori dell’Aggruppamento Difesa hanno presentato al pubblico sul posto e sugli schermi di chi seguiva da casa come questi orientamenti strategici influiranno sui loro campi di responsabilità.
Il capo dell’esercito e il Comando dell’esercito attribuiscono importanza al fatto che i militari e tutti gli abitanti della Svizzera si rendano conto che l’Esercito svizzero ha un piano anche in questo contesto impegnativo e che questo piano venga compreso. Questa comprensione comune rappresenta il presupposto per poter gestire assieme i compiti e le sfide imminenti. Ovviamente il capo dell’esercito è consapevole del fatto che un’unica manifestazione informativa non è sufficiente: «Da ora in poi, in tutte le nostre azioni, dobbiamo chiederci in che misura rafforzino la capacità di difesa della Svizzera. Il lavoro ha inizio oggi».
