ComunicazioniPubblicato il 27 giugno 2024

L’esercito e l’Aggruppamento Difesa elaborano soluzioni per la gestione del rumore provocato dagli esercizi di tiro

L’Esercito svizzero e l’Aggruppamento Difesa hanno l’obbligo di ottemperare, entro fine luglio 2025, ai valori limite di rumore sulle piazze di tiro militari. Il Comando dell’esercito intende raggiungere questo obiettivo con una serie di innovazioni e ottimizzando l’istruzione. Un team di progetto è stato incaricato di coordinare le misure necessarie, di verificare nuove tecnologie e di accelerare la realizzazione di progetti volti a ridurre le emissioni foniche.

In Svizzera le principali fonti di rumore sono il traffico stradale, la ferrovia, l’aviazione e, al quarto posto, gli esercizi di tiro. Per «rumore» si intendono i suoni fastidiosi che possono compromettere la salute di persone e animali. Al fine di prevenire le emissioni foniche eccessive, il Consiglio federale ha adottato nel 2017 un piano nazionale di misure volte a ridurre l’inquinamento fonico.

Orizzonte temporale: fine luglio 2025

Nel quadro dell’ordinanza contro l’inquinamento fonico (OIF; RS 814.41) sono stati definiti i valori limite per svariati tipi di rumori. L’ordinanza impone all’esercito e alla sua unità amministrativa, l’Aggruppamento Difesa, di ottemperare su tutte le piazze d’armi, piazze di tiro e piazze d’esercitazione militari, al più tardi dal mese di agosto 2025, ai valori limite stabiliti per il rumore degli esercizi di tiro. Ciò implica che il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) dovrà realizzare le sue misure di risanamento e di isolamento acustico entro fine luglio 2025. Fanno eccezione le ubicazioni presso cui le misure non sono realizzabili senza limitare sproporzionatamente l’istruzione militare. In tali casi il DDPS dovrà definire autorizzazioni eccezionali per il superamento dei valori limite.

I «concetti» (documenti programmatici) sono in gran parte pronti

Per gran parte delle piazze di tiro all’origine di emissioni foniche eccessive è già pronto un corrispondente concetto di risanamento. Tuttavia, al momento, soltanto alcuni primi concetti hanno ottenuto un’autorizzazione passata in giudicato. Per la maggior parte delle piazze di tiro i concetti saranno presentati in tempo utile, in modo da poter iniziare i lavori di costruzione prima dello scadere del termine, conformemente a quanto consentito dall’OIF. I progetti di risanamento delle restanti (al massimo tre) piazze di tiro non potranno probabilmente essere presentati in tempo. Per questi progetti, il DDPS potrà concedere autorizzazioni eccezionali al fine di assicurare l’istruzione al tiro militare.

L’esercito, l’Aggruppamento Difesa e armasuisse verificano nuovi approcci

Il rumore provocato dagli esercizi di tiro è tornato alla ribalta a causa della crescente densità urbana e delle nuove abitudini sociali come il telelavoro, ma l’esercito, l’Aggruppamento Difesa e armasuisse Immobili lavorano già da anni alla riduzione delle emissioni foniche. Poiché in molte ubicazioni le misure attuali sono insufficienti per ottemperare ai valori limite legali, un team di progetto interdisciplinare sta verificando nuovi approcci.

Tra le possibili misure e soluzioni complementari figurano:

  • misure edili: pareti antirumore, teloni antirumore
  • provvedimenti innovativi: impiego di simulatori, misure tecniche per la riduzione dei rumori, tecnologie di contrasto al rumore
  • misure organizzative: modifiche degli orari di tiro, trasferimento degli esercizi molto rumorosi su piazze discoste, nuovi metodi per l’istruzione di base volti a ridurre il numero di colpi sparati.

Obiettivo: soluzioni a lungo termine

L’organo di sorveglianza sui progetti, diretto dallo Stato maggiore dell’esercito, coordina l’attuazione delle misure e riferisce al Comando dell’esercito. L’obiettivo dichiarato è trovare soluzioni che possano essere implementate rapidamente e siano efficaci a lungo termine.