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Pubblicato il 8 gennaio 2025

Impieghi sussidiari di sicurezza dell’esercito

Secondo l’articolo 58 capoverso 2 della Costituzione federale l’esercito deve sostenere le autorità civili nel far fronte a gravi minacce per la sicurezza interna e ad altre situazioni straordinarie, se i relativi mezzi impiegati nella difesa contro gravi minacce alla sicurezza interna non sono più sufficienti (principio di sussidiarietà).

La Svizzera persegue i suoi obiettivi in materia di politica di sicurezza con una strategia di cooperazione in ambito nazionale e internazionale. In Svizzera un'armonizzazione ottimale dei mezzi civili e militari tramite la cosiddetta “cooperazione di sicurezza flessibile completa” riveste una grande importanza. L’esercito deve sostenere le autorità civili, se i relativi mezzi impiegati nella difesa contro gravi minacce alla sicurezza interna non sono più sufficienti. Devono essere impiegati tutti i mezzi civili appartenenti ad ogni livello e questi non sono sufficienti sul piano del personale, del materiale e del tempo a far fronte alla situazione (principio di sussidiarietà). Alle autorità civili che lo richiedono, le truppe possono fornire aiuto:

  • per la salvaguardare la sovranità sullo spazio aereo;
  • per proteggere persone e oggetti degni di particolare di protezione;
  • per l’impiego nell’ambito dei servizi coordinati;
  • per far fronte a catastrofi;
  • per adempiere altri compiti d’importanza nazionale.

L’aiuto viene prestato soltanto nella misura in cui il compito è di interesse pubblico e le autorità non sono più in grado di far fronte ai loro compiti per mancanza di personale, di materiale o di tempo. Giusta l’articolo 70 capoverso 2 della legge militare l’Assemblea federale deve approvare l’impiego, se la chiamata in servizio concerne più di 2000 militari o l’impiego dura più di tre settimane.

Rafforzamento del principio di sussidiarietà

I principi essenziali enunciati in comune riguardanti la ripartizione dei compiti nel quadro della sicurezza interna costituiscono il risultato più importante dei lavori effettuati finora. Il dialogo tra polizia ed esercito costituisce il punto centrale di tali principi. Tutti sono concordi sul fatto che questo dialogo costituisce la premessa per una collaborazione adeguata all’attuale situazione di pericolo. In tal modo il principio di sussidiarietà non viene aggirato, ma al contrario rafforzato.

Linee direttive

I sette principi fondamentali seguenti hanno costituito la base per gli impieghi sussidiari di sicurezza dell'esercito:
1. l’esercito appoggia le autorità civili sulla base di pertinenti domande, nelle quali sono definite concretamente le prestazioni attese. L’impiego dell’esercito e il genere d’impiego richiedono l’approvazione dei competenti organi politici;
2. la responsabilità dell'impiego incombe alle autorità civili, la responsabilità della condotta alla condotta militare;
3. per gli impieghi nel quadro della sicurezza interna in servizio attivo (servizio d’ordine) è rispettato il principio della sussidiarietà;
4. le prestazioni sono negoziate e stabilite conformemente alle risorse disponibili. Le pertinenti prestazioni vengono definite in termini di contenuto, tempo e spazio;
5. le regole d’impiego e di comportamento vengono elaborate nel quadro di un dialogo. In caso di conflitto decidono le autorità civili;
6. la salvaguardia della sovranità sullo spazio aereo è compito della Confederazione. Per motivi di sicurezza, il Consiglio federale può limitare la navigazione nello spazio aereo e ordinare il servizio di polizia aerea. Le autorità civili possono proporre alla Confederazione misure per la protezione dello spazio aereo;
7. i processi e i compiti devono essere addestrati in esercitazioni in comune e la cooperazione tra gli organi civili e militari deve essere approfondita a tutti i livelli.