Digitale anziché cartacea: la nuova domanda di differimento del servizio convince i partecipanti al test
Alla fine dell’anno è prevista la possibilità di gestire tramite cellulare la domanda di differimento del servizio. L’intento degli sviluppatori è quello di offrire un’applicazione intuitiva. Una prova presso la truppa composta da 35 militari del battaglione di fanteria 20 ha messo in luce sia gli aspetti positivi sia il potenziale di miglioramento. È dunque attesa una rapida introduzione di questo sistema.
17.04.2023 | Comunicazione Difesa, Gaby Zimmer
Lo spazio di coworking all’interno dell’area della caserma di Aarau si adatta perfettamente alla tematica e offre moderni spazi aperti al posto di anguste sale da caserma. L’esercito diventa sempre più digitale; il 13 aprile, 35 militari del battaglione di fanteria 20 hanno ricevuto un incarico particolare, ossia testare la gestione digitale della futura domanda di differimento del servizio in rappresentanza di 140 000 militari. È un servizio necessario: ogni anno vengono presentate 75 000 domande per il differimento della scuola reclute (10 000), dei corsi di ripetizione (40 000) e per i restanti servizi (25 000).
Numerosi modelli di cellulare e sistemi operativi
L’onboarding nell’accesso protetto ai propri dati è il punto di partenza per tutte le future offerte digitali. A tal proposito è necessario installare un’applicazione. Non è una cosa scontata, perché in tutta la Svizzera vi sono numerosi modelli di cellulare e sistemi operativi non omogenei. Vari specialisti del team DIMILAR («Digitalizzazione dell’esercito di milizia»), provenienti dall’UFIT (Ufficio federale dell’informatica e della telecomunicazione) e dal settore Difesa, all’occorrenza sono pronti ad aiutare le persone che effettuano i test, con discrezione da dietro le quinte. Infine occorre verificare se la lettera personale contenente tutti i passaggi di installazione necessari è intuitiva.
Un clic anziché una telefonata
Martin Schneider, responsabile del progetto parziale Esercizio, spiega: «L’Esercito svizzero è un esercito di milizia. La stessa eterogeneità la ritroviamo tra i militari. Per questo motivo vengono svolte tre prove presso la truppa in Armi differenti».
Qual è l’opinione delle persone che hanno effettuato il test nella seconda prova presso la truppa? «Rispetto alla procedura attuale, è andato tutto liscio come l’olio. Sto solo aspettando una risposta alla mia domanda», afferma compiaciuto Nicolas Hanselmann. David Demonic aggiunge: «Fino ad ora bisognava cercare le persone responsabili e i loro indirizzi e-mail e spesso comparivano dei messaggi d’errore. Adesso si viene guidati in maniera digitale ed è possibile compilare la domanda in tutta semplicità». «L’esercito ha proprio fatto centro con quest’app, spero che il sistema sia presto online», si augura Mattia Estermann, ricordando amaramente l’attuale processo: «Prima dovevo chiedere al comando di circondario dove avrei dovuto presentare la domanda e che procedura seguire prima di poter cominciare». A Fabian Kurzmeyer piace la facilità di utilizzo: «La procedura è intuitiva e posso inserire le informazioni tramite il mio cellulare, in qualsiasi momento e ovunque mi trovi».
Giovane non è sinonimo di digitale
Martin Schneider: «I riscontri di queste prove presso la truppa sono molto utili per noi sviluppatori, perché ci mostrano il punto di vista degli utenti, a cui puntiamo con le nostre offerte. Utilizzare le offerte deve essere semplice e intuitivo. Oggi ci siamo riusciti e abbiamo potuto constatare che i miglioramenti derivanti dai riscontri ricevuti sono stati molto utili. Abbiamo anche ricevuto dei feedback importanti sulle lettere che invieremo». La giovane generazione non è semplicemente una generazione digitale: «Ci sono dei giovani che non possiedono un cellulare e che non gradiscono una comunicazione digitale. Per questi ultimi dobbiamo cercare di rendere interessante l’offerta affinché siano invogliati a utilizzare il portale. Saremo comunque obbligati a offrire una soluzione alternativa anche in futuro».
I prossimi passi
Tutte le persone del bat fant 20 che hanno effettuato i test si augurano che la domanda digitale di differimento del servizio venga introdotta in tempi brevi. «Per favore, non aspettate troppo, altrimenti avrò già assolto tutti i corsi di ripetizione e non potrò approfittare di questa possibilità», afferma un militare. Martin Schneider, secondo lei quanto ci vorrà ancora? «È prevista l’introduzione delle domande digitali di differimento del servizio e di congedo nel corso di quest’anno». Entro la fine del 2023 sarà disponibile anche un planner SR per le persone soggette all’obbligo di leva interessate. Verranno poi via via introdotte nuove offerte di interazione. Nella sua versione definitiva, questo sistema rappresenterà una specie di libretto di servizio elettronico, che mostra ai militari tutti i loro dati militari e che consente un dialogo digitale con l’amministrazione.