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L’idoneità al servizio militare rimane costante

Nel 2022 nei centri di reclutamento dell’esercito sono state valutate definitivamente 34 259 persone soggette all’obbligo di leva. 24 804 sono risultate idonee al servizio militare e 3008 per la protezione civile. Il tasso di idoneità ammonta dunque all’81,2. L’esercito è riuscito a reclutare anche 540 donne per il servizio militare, un numero analogo all’anno precedente.

16.02.2023 | Comando Istruzione

Persone soggette all’obbligo di leva impegnate nella corsa di resistenza.
Lo scorso anno i centri di reclutamento dell’esercito hanno giudicato idonee al servizio militare 24 804 persone soggette all’obbligo di leva. ©VBS/DDPS, Alexander Kühni

Nel 2022 è stata recapitata una decisione definitiva a 34 259 persone soggette all’obbligo di leva. 24 804 (72,4%) sono state giudicate idonee al servizio militare mentre altre 3008 (8,8%) sono state reputate abili al servizio di protezione civile. 6'447 (18,8%) non hanno invece potuto essere reclutate né per il servizio militare né per il servizio di protezione civile per motivi medici. Altre 1781 persone soggette all’obbligo di leva (5,2%) sono invece state rimandate per diversi motivi.

Nel 2022 il tasso di idoneità al servizio militare si è stabilizzato al 72,4%. Nei singoli Cantoni varia tra il 62,2% di Glarona e l’82% di Obvaldo. L’idoneità al servizio di protezione civile si è assestata all’8,8%.

540 donne abili al servizio militare

Nel 2022 sono state convocate per il reclutamento nell’esercito complessivamente 1065 donne (il 9,9% in più rispetto al 2021). 631 di loro sono state valutate definitivamente e a 540 (a fronte di 546 nel 2021) ha potuto essere attribuita una funzione nell’esercito. Nel caso delle donne il tasso di idoneità al servizio militare ammonta all’85,6%. Inoltre 24 donne sono state attribuite alla protezione civile e 19 al Servizio della Croce Rossa. Altre 95 donne sono state raccomandate per un impiego di promovimento della pace.

Dopo che, in seguito alla pandemia di coronavirus, negli anni 2020 e 2021 il reclutamento aveva dovuto in parte essere completamente interrotto oppure aveva potuto essere portato avanti solo in forma ridotta, l’anno di reclutamento 2022 era nuovamente impostato come nel periodo precedente alla pandemia. In ragione di questo fatto, le cifre relative al 2022 possono essere confrontate solo entro certi limiti con i risultati degli anni 2020 e 2021.

Tutte le persone soggette all’obbligo di leva si sottopongono al controllo di sicurezza relativo alle persone

Grazie allo svolgimento di controlli di sicurezza relativi alle persone presso tutte le persone soggette all’obbligo di leva durante il reclutamento l’esercito vuole prevenire che venga consegnata un’arma militare a persone potenzialmente a rischio per il loro ambiente. Nel 2022, in base al controllo di sicurezza relativo alle persone soggette all’obbligo di leva, sono state emesse 266 dichiarazioni di rischio.

Il fatto che una persona non venga incorporata per motivi medici può essere imputabile a cause puramente fisiche, puramente psichiche o miste. Tra le cause fisiche prevalgono problemi all’apparato locomotorio, mentre in ambito psichico vengono sovente riscontrati disturbi legati alla resistenza psichica, disturbi d’ansia e consumo di droga.

Raggiunta la massima quota di idoneità

Il livello di idoneità elevato è rallegrante e stabile, ma lascia anche presagire che nel frattempo sia stato raggiunto l’apice e che sia poco probabile che il tasso di idoneità possa essere ulteriormente aumentato in misura sostanziale nei prossimi anni. Infatti i criteri di idoneità sono già stati fortemente adattati e inoltre un ulteriore aumento delle persone idonee al servizio militare andrebbe a scapito della protezione civile, cosa che non sarebbe auspicabile.


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