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SWISSCOY Update - «Voglio dare il buon esempio»

Per la prima volta il comandante nazionale del 45° contingente della SWISSCOY assume anche la funzione di chief of staff del joint logistic support group (COS JLSG) in seno alla KFOR. Il colonnello SMG David Regli è il primo comandante nazionale di contingente (NCC) a gestire contemporaneamente compiti e interessi di livello sia nazionale sia internazionale. Ciò non richiede soltanto flessibilità, ma anche pazienza, perseveranza e un elevato senso delle responsabilità.

02.03.2022 | Uff spec Stefanie Waltenspül, ufficiale stampa e informazione 45° contingente SWISSCOY

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Poche settimane fa il nostro NCC ha visitato anche l’officina di manutenzione.

È lunedì mattina a Pristina. Sulla piazza ARL davanti allo swiss compound soffia un vento gelido quando viene annunciata al comandante una parte del contingente, stazionato a Camp Film City. Il colonnello SMG David Regli è manifestamente contento e fiero di essere qui. L’impiego del 45° contingente della SWISSCOY non è più così lontano dalla fine. Il NCC ne è consapevole mentre si rivolge ai presenti: «Abbiamo superato la metà del nostro periodo di impiego. Continuate a impegnarvi con slancio e dedizione; non smettete di dare il meglio di voi». Le sue parole convincenti sono ascoltate con molta attenzione. Convincente è anche il suo modo di dirigere il 45° contingente: calmo, attendibile, deciso. Diversamente dai suoi 44 predecessori, David Regli non è responsabile soltanto del «suo» contingente, ma svolge pure un ruolo importante in seno alla KFOR: dall’autunno 2021 la Svizzera copre infatti anche la funzione di capo di stato maggiore del joint logistic support group (JLSG), l’unità di appoggio logistico della KFOR. Regli funge inoltre da senior national representative ed è pertanto l’interlocutore svizzero per la KFOR e le altre Nazioni. Nei sei mesi d’impiego, il colonnello SMG Regli riunisce in sé ben tre diverse cariche.

Durante l’istruzione specifica all’impiego a Stans-Oberdorf, il colonnello SMG David Regli non aveva ancora un’idea precisa di che cosa avrebbe comportato la funzione di COS JLSG: «Una delle più grandi sfide è stata capire tutte le implicazioni della mia nuova funzione nel settore d’impiego». Inoltre c’è voluto un po’ di tempo finché in seno al JLSG fosse noto a tutti che era già sul posto e stava esercitando la sua funzione. David Regli passa circa la metà del suo tempo nel suo ufficio del JLSG, dove coordina gli incarichi e i compiti dei suoi collaboratori in seno allo stato maggiore. Regli sottolinea che è proprio la collaborazione multinazionale a rendere così avvincente il suo compito. Tuttavia, talvolta, può rivelarsi anche difficile: «Con il nostro comportamento tipicamente svizzero, che può sembrare troppo rapido o troppo brusco a persone provenienti da altre Nazioni, non si ottiene sempre l’effetto desiderato. Bisogna sviluppare un certo intuito per capire come relazionarsi», ci dice Regli.

Quando non lavora presso il JLSG, il colonnello SMG Regli si trova nel suo ufficio dello swiss compound o in trasferta, in una delle diverse ubicazioni della SWISSCOY. «È importante per me stare vicino alla truppa ed essere presente anche nelle ubicazioni esterne. Desidero vedere e constatare sul posto come stanno i militari e come lavorano. E, naturalmente, desidero essere disponibile quando c’è bisogno di un colloquio», aggiunge David Regli. I compiti principali di un NCC comprendono la condotta del contingente, lo svolgimento di rapporti con il capo di stato maggiore e ulteriori ufficiali di stato maggiore e, per l’appunto, le visite a tutti i militari della SWISSCOY presso le ubicazioni esterne. Nella condotta del contingente, svolge un ruolo importante anche il capo di stato maggiore, in quanto sostituto comandante. «Poiché la mia funzione di COS JLSG assorbe parecchio tempo, è importante che il sostituto e io condividiamo gli stessi valori e abbiamo una concezione simile della condotta», continua il colonnello SMG Regli. Alla domanda sulle motivazioni che lo hanno spinto a prestare questo impiego, risponde senza indugio che per lui l’elemento essenziale è maturare esperienze di condotta nel quadro di un impiego reale, lungo un periodo di una certa durata. Già alla fine della sua istruzione presso l’Accademia militare era convinto che un giorno avrebbe prestato un impiego all’estero: «Prestare un impiego all’estero e assumersi questa responsabilità è inerente alla funzione di ufficiale di professione». In quanto marito e padre di due bambini, ha preso questa decisione dopo attente riflessioni: «A casa la vita continua: è importante che io abbia preparato per tempo la mia famiglia e il mio contesto sociale a questo passo e che continui, naturalmente, ad avere contatti regolari con i miei familiari».

Il distintivo del 45° contingente della SWISSCOY reca una balestra e le parole «Camaraderie», «Leidenschaft», «Tradizione» e «Luschezza». Valori che il colonnello SMG David Regli – assieme al contingente – intende tenere alti durante l’impiego. In quanto comandante, ritiene importante che il morale della truppa resti alto durante i sei mesi in Kosovo. «Al riguardo voglio dare il buon esempio», sottolinea. Trascorsa già la metà del periodo di impiego, trae un bilancio estremamente positivo: «Riusciremo a gestire anche il periodo che rimane».

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