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L’esercito ha adeguato le sue misure contro il coronavirus

A seguito della decisione del Consiglio federale del 2 febbraio 2022 l’Esercito svizzero ha adeguato le sue misure di protezione. Nel seguente articolo è riportata una panoramica delle regole valevoli.

04.02.2022 | Comunicazione Difesa, Roland Studer

Una recluta svizzera in occasione dell’entrata in servizio.
A seguito della decisione del Consiglio federale del 2 febbraio 2022 l’Esercito svizzero ha adeguato le sue misure di protezione. ©VBS/DDPS, Thomas Aemmer

Il 2 febbraio 2022 il Consiglio federale ha deciso di allentare le misure di protezione dal coronavirus per la popolazione civile revocando tra l’altro da subito la quarantena dei contatti.

L’Esercito svizzero ha adeguato le sue misure contro il coronavirus a tale decisione. Le misure di protezione dal coronavirus descritte di seguito sono valevoli dal 3 febbraio 2022 e sostituiscono parzialmente le indicazioni pubblicate prima di tale data.

Le seguenti misure e regole valgono fino a nuovo avviso:

  • La quarantena dei contatti è revocata.
  • Viene mantenuta la sospensione della libera uscita. Tale misura vale per l’intero esercito. Ne fanno parte le scuole reclute e i corsi di ripetizione. La libera uscita continua a rimanere limitata all’area delle piazze d’armi / agli accantonamenti della truppa. Per il riposo e l’intrattenimento i militari di tutte le unità dispongono di materiale per il tempo libero acquistato appositamente.
  • Il congedo può avvenire in modo scaglionato. Ciò significa che i quadri e le reclute entrati in servizio ordinariamente per la loro scuola reclute il 10 o il 17 gennaio 2022 beneficeranno del loro congedo per la prima volta nella settimana civile 5. Per contro, le reclute entrate in servizio fisicamente per la loro scuola reclute soltanto il 31 gennaio 2022, dopo il distance learning, beneficeranno per la prima volta del loro congedo del fine settimana nella settimana civile 6. Il fine settimana che segue quello del congedo rimane bloccato. A seconda del decorso della situazione epidemiologica e del numero di casi registrato nell’esercito, in una fase successiva sarà possibile passare a un ritmo settimanale del congedo. Inoltre tutti i militari vengono sottoposti al test COVID prima del licenziamento per il congedo e al rientro dallo stesso.
  • Occorre continuare a rispettare rigorosamente le misure di comportamento e d’igiene note e già applicate, ancor più importanti dopo la revoca della quarantena dei contatti: tenere la distanza minima, indossare correttamente la mascherina FFP-2, lavarsi accuratamente o disinfettare le mani nonché arieggiare regolarmente i locali. Queste prescrizioni vengono applicate in modo coerente in seno alla truppa e controllate regolarmente.
  • Lo Stato maggiore dell’esercito e il servizio sanitario seguono e analizzano costantemente lo sviluppo della situazione epidemiologica. In tal senso verificano anche le loro basi nell’ottica di rielaborarle se necessario ed emanarne di nuove. Fondandosi su tali basi l’esercito verifica il proprio concetto di protezione al fine di adeguarlo senza indugio in caso di necessità.


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