Il soldato Matthieu Joye ha 22 anni. È giovane, ma ciò non gli ha impedito di entrare a far parte della formazione reparto del trasporto aereo 1 (fo rep TA 1). Dopo una formazione nell'automazione, ha trascorso la scuola reclute riparando Super Puma come tecnico elettronico. Oggi divide il suo tempo tra gli studi di ingegneria e i corsi di ripetizione.

«L'esercito mi lascia il tempo di seguire i miei corsi a distanza durante il servizio. Nel mondo civile, lavoro ogni giorno sui sistemi di climatizzazione, di riscaldamento o di ventilazione, di modo che i nostri clienti siano rapidamente accontentati. Le mie conoscenze nel campo dell'elettricità mi hanno permesso di lavorare sugli elicotteri dell'esercito (per tutto ciò che riguarda i sistemi elettrici, come l'illuminazione o i sistemi di navigazione), il che costituisce una grande responsabilità. È molto gratificante vedere volare le nostre macchine e ciò mi permette di diversificare le mie missioni. Ad esempio, siamo stati in grado di sostituire i cronometri difettosi di alcuni velivoli, di cambiare intere schermate di controllo o persino di riparare un guasto occorso al pilota automatico cambiando diversi componenti».

«Eseguiamo anche il lavaggio dei Super Puma ed effettuiamo una manutenzione regolare, ogni 50 ore di volo circa. Il vantaggio della sezione Riparazioni è che si può stare al caldo negli hangar piuttosto che nel freddo di Davos. È molto più piacevole».