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La quiete prima della tempesta

Termina in Val Trodo l’intensa settimana di “ODESCALCHI” per la compagnia 30/2 del bat fant mont. Tra i boschi sottocenerini, le truppe hanno proceduto alla perquisizione e alla neutralizzazione dell’ennesimo settore occupato dalla parte avversa.

20.06.2022 | Pdi/PB


Il coronamento degli sforzi della cp 30/2 è giunto sabato 18 giugno con la riuscita dell’esercizio “TRODO”, che rappresentava l’ultimo capitolo, e in un certo senso anche l’ultimo livello, dell’istruzione svoltasi in questi giorni. Il settore boschivo era caduto in mano alla parte rossa, dove è stato montato un punto di scambio tra criminalità organizzate da neutralizzare. Uno scenario abbastanza simile a quelli già sperimentati nel corso degli altri esercizi, con la differenza che questa volta l’area da perquisire era un terreno coperto. "È stata una settimana dura, adesso vogliamo finire come si deve prima di tornare a casa" ci dichiara uno dei tenenti pronti alla partenza.

La preparazione alla missione è stata effettuata al centro della Protezione Civile di Rivera e ha richiesto un lasso di tempo consistente, visto tutto l’equipaggiamento necessario e le varie istruzioni che dovevano ricevere i quadri. Alle 16.00 ci si è finalmente mossi, tra visi cammuffati e veicoli ringhianti.

Vorrei complimentarmi con tutti quanti, dai soldati agli ufficiali, che hanno dato il massimo in questo ODESCALCHI.


– magg SMG Bosisio 

 

Di lì a poco, la calma e la tranquillità della Val Trodo sono state squarciate dal suono dell’esplosione di una bomba, nascosta vicino al ponte all’inizio della vallata. Una leggerezza iniziale compiuta dalla truppa, costata una decina di uomini e altrettanti minuti di ritardo. La procedura vuole, come poi spiegato ai quadri dai coordinatori dell’esercizio, che si faccia sempre un’ispezione stradale prima di oltrepassare punti sensibili come ponti o gallerie. Il primo GMTF del convoglio è rimasto danneggiato ed è stato trainato sul ciglio della strada, mentre i feriti venivano soccorsi dai sanitari accorsi rapidamente sul posto.

L’operazione è proseguita con alcuni gruppi che sono scesi dai veicoli e che, avanzando passo dopo passo, hanno coperto tutti i potenziali angoli d’attacco. I primi due OPFOR di una lunga serie sono stati catturati e imprigionati poco dopo, dando fiducia alla truppa. Da quel momento in poi, il movimento è diventato più dinamico e più coordinato.

Alla fine, l’esercizio “TRODO” si è concluso intorno alle ore 21.00 dopo la conquista dell’ultimo stabile in cima alla strada. Il maggiore SMG e direttore dell’esercizio, Nicholas Bosisio, si dice soddisfatto dell’esito finale non solo di questo intervento, ma di tutta la serie di esercizi effettuati dal bat fant mont 30. E adesso, diciamolo pure, un po’ di meritato riposo.

 


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