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Il 31 maggio 1766 nasce a Friburgo François Pierre Félix von der Weid, quarto ed ultimo generale della Repubblica elvetica e nono comandate in capo delle truppe svizzere.
31.05.2020
| Comunicazione Difesa
François Pierre Félix von der Weid nasce a Friburgo il 31 maggio 1766. All'età di 8 anni, entra al servizio della Francia come cadetto nella compagnia di suo padre nel reggimento Waldner von Freundstein dove riceve il brevetto di tenente il 20 luglio 1781 e di primo tenente il 26 ottobre 1788. Il 31 agosto 1790 si trova coinvolto nell'Affare di Nancy e, in seguito, fa le sue prime campagne della Rivoluzione francese con l'Armata del Reno. Licenziato il 7 ottobre 1782 insieme al corpo, nel 1793 viene nominato comandante della Guardia nazionale di Toul.
Quale membro del Consiglio dei Duecento di Friburgo (dal 1794), si schiera in favore di un avvicinamento della sua città alla Francia rivoluzionaria. Già ispettore della milizia del Canton Friburgo, il 6 marzo 1798 è nominato colonnello comandante di brigata dal generale francese Brune e, nel 1799, viene incaricato dell'organizzazione di due battaglioni di volontari friburghesi. Il 28 marzo è nominato aiutante generale dal Direttorio della Repubblica elvetica e combatte a Frauenfeld, a Winterthur e sul Passo del Sempione.
Riformato il 31 gennaio 1800, il 26 ottobre dello stesso anno assume il comando del 1° Battaglione di fanteria di linea. Viene promosso comandante in capo delle truppe svizzere con il grado di generale il 3 ottobre 1802 e il 17 maggio 1803, dopo l'Atto di mediazione, tornò al servizio della Francia venendo nominato generale di brigata dal primo Console; viene anche creato cavaliere della Legion d'onore. Commendatore della Legion d'onore nel 1804, il 22 settembre 1805 è messo alla testa della 2a brigata della divisione di dragoni e, il 3 ottobre, si unisce alla Grande Armee partecipando a diverse battaglie della terza e quarta coalizione. Nel 1806 Pierre von der Weid viene creato Barone dell'Impero.
Il 9 ottobre 1808 viene scelto per fare parte della 3a divisione di fanteria dell'Armata di Spagna. Durante la campagna viene fatto prigioniero a Cartagena il 5 aprile 1809 mentre scortava una colonna di prigionieri. Morirà nella città spagnola il 23 ottobre del 1810 a seguito di un'epidemia scoppiata nelle prigioni della città.
Il 31 maggio 1766 nasce a Friburgo François Pierre Félix von der Weid, quarto ed ultimo generale della Repubblica elvetica e nono comandate in capo delle truppe svizzere.
Il 12 aprile 1798 entrano in carica le autorità del cantone Lemano. Il 15 febbraio 1798 i vodesi avevano già adottato (primi in Svizzera) la Costituzione elvetica portata dai generali francesi che invasero il Paese di Vaud il 24 gennaio dello stesso anno. Il comando supremo delle truppe chiamate a difendere la Confederazione fu affidato al generale Karl Ludwig von Erlach il quale tuttavia non riuscì ad impedirne la disfatta e la conseguente fine della vecchia Confederazione in meno di tre mesi.
Sul campo di battaglia di Neuenegg, il 5 marzo 1798 il maggiore Johann Weber, aiutante generale, diede un contributo decisivo alla vittoria delle truppe bernesi su quelle della neonata repubblica francese. Solo l'annuncio della sconfitta bernese a Grauholz, il giorno stesso, lo costrinse a ripiegare. La guerra era persa, ma l'onore delle truppe bernesi salvo.
L'11 febbraio 1831, alla ragguardevole età di 91 anni, si spense nella sua casa di Näfels, Niklaus Franz von Bachmann, militare al servizio dei sovrani di Francia, Sardegna e Austria. Nel 1800 assegnò alle sue truppe lo stendardo rosso con la croce bianca che, caduto in disuso nel medioevo, diventerà simbolo della Confederazione. Nel 1815 gli fu dato il comando supremo delle truppe federali con le quali irruppe nella Franca Contea divenendo l'ultimo generale svizzero a penetrare in territorio straniero.
Il 3 gennaio 1760 a Berna nacque Niklaus Rudolf von Wattenwyl. Membro di una delle famiglie patrizie bernesi più numerose e rappresentate nel governo cittadino fu, tra l'altro, ufficiale del servizio estero, membro del governo provvisorio e della Consulta a Parigi, scoltetto di Berna, Landamano della Svizzera e Presidente della Dieta federale. Per tre volte (nel 1805, nel 1809 e nel 1816) la Dieta gli assegnò il comando supremo dell'esercito.
L'8 dicembre 1844 ha luogo il primo dei due tentativi di rovesciare con la forza il governo cantonale di Lucerna. Queste spedizioni, conosciute sotto il nome di Corpi franchi nacquero dopo la decisione del governo lucernese di affidare l'insegnamento nelle scuole superiori ai gesuiti e precedono la creazione del Sonderbund di cui ne sono la causa. Le spedizioni dei Corpi franchi furono causa di diversi disordini per reprimere i quali la Dieta federale mobilitò le truppe agli ordini del generale Peter Ludwig von Donatz.
Il 4 novembre 1847 il comandante in capo dell'esercito federale, il generale Dufour, conscio del momento drammatico che la Svizzera stava vivendo (il giorno prima i cantoni del Sonderbund avevano attaccato il Canton Ticino dando inizio alle ostilità) raccomandò ai suoi divisionari di reprimere i sentimenti di odio verso i cantoni del Sonderbund e di evitare ogni forma di eccessi per non compromettere la futura coesione della Confederazione. L'ultima guerra civile della Confederazione finì 25 giorni dopo, lasciano sul terreno meno di 100 morti e gettando le basi per una nuova costituzione.
200 anni fa, il 28 ottobre 1819, nasceva ad Aarau Hans Herzog, figlio di Johann e di Franziska Salomea Herosé. Nel corso della guerra franco-prussiana, dal 19 luglio 1870 al 15 luglio 1871, detenne il comando supremo dell'Esercito svizzero. Fu il secondo generale della svizzera moderna (e il 15mo di tutta la storia della Confederazione elvetica).
Il 25 settembre 1792, il bernese Wilhelm Bernhard von Muralt viene nominato comandante in capo dell'esercito svizzero con poteri sulle truppe degli altri cantoni. Posizionato il suo Quartier Generale di Nyon, con 20'000 uomini in allarme e 12'000 di riserva, von Muralt si preparava a difendere Ginevra dalla minaccia francese. Dopo lunghe trattative, il 27 ottobre i francesi assicurarono di non volere invadere Ginevra e ritirarono le loro truppe. Il 30 novembre l'ultima guarnigione bernese poteva lasciare la città e l'esercito svizzero venne smobilitato nel corso del mese di dicembre.
Il 31 agosto 1790 viene repressa la rivolta della guarnigione di Nancy (F). La sommossa era scoppiata il 5 agosto perché i soldati erano convinti che gli ufficiali si appropriassero dei loro soldi a causa di alcune trattenute non contabilizzate. Della guarnigione di Nancy faceva parte anche il reggimento svizzero "de Châteauvieux" di cui era ufficiale Joseph Leonz Andermatt che, per il ruolo avuto nella repressione della rivolta, venne insignito del titolo di cavaliere dell'ordine di S. Luigi.
Il 25 luglio 1940 il generale Henri Guisan convoca tutti i comandanti di truppa, a partire dal grado di maggiore, sul prato del Grütli per informarli sul ripiegamento dell'esercito nel Ridotto nazionale. La Francia era capitolata un mese prima, la Svizzera si trovava accerchiata dalle forze dell'Asse e il discorso radiofonico del Presidente della Confederazione Marcel Pilet-Golaz del 25 giugno che accennava al Nuovo ordine europeo aveva generato confusione nella popolazione. Nel suo discorso il generale pose quindi l'accento sulla volontà di resistenza incondizionata dell'esercito.
Alla fine di giugno del 1630, nella guerra di successione di Mantova e del Monferrato, l'esercito imperiale pone l'assedio alla capitale. La città verrà presa il 18 luglio e saccheggiata. Sotto le insegne imperiali, tra gli uomini comandati da Mattia Galasso, troviamo anche il tenente colonnello Sebastian Peregrin Zwyer von Evebach.
Il 22 maggio 1844, il colonnello di stato maggiore federale Johann Ulrich von Salis Soglio è in Vallese. Ha ricevuto dal governo il comando delle truppe federali per sciogliere con le armi la Giovane Svizzera, una società rivoluzionaria di stampo liberale fondata il 26 luglio 1835 ad immagine della mazziniana Giovane Italia e facente parte del movimento Giovane Europa. Considerato troppo conservatore verrà licenziato dal servizio nell'agosto 1847. Rivestirà subito i panni militari accettando, non senza qualche riserva, il comando dell'esercito del Sonderbund.
Il 19 aprile 1512 la Dieta federale nomina Ulrico de Sacco comandante in capo dell'esercito confederato che si preparava a scendere in Lombardia. L'ordine della Dieta verrà confermato dal Consiglio di guerra il 30 maggio. Si tratta del primo comandante in capo della storia svizzera La campagna finisce il 31 dicembre quando Ulrico de Sacco entra a Milano alla testa dell'esercito svizzero ristabilendo Massimiliano Sforza sul trono. La posizione di forza derivante dal successo dell'impresa indusse i Confederati. a porsi come interlocutori a pieno diritto delle potenze europee.
Il 28 marzo 1799, in pieno periodo rivoluzionario, il comandante della legione elvetica, il colonnello Augustin Keller, promosso al grado di generale di brigata, viene nominato comandante in capo dell'esercito elvetico. Le truppe svizzere tuttavia, arruolate in tutta fretta, risultarono del tutto inabili al combattimento. Augustin Keller fu sollevato dall'incarico a causa dei suoi insuccessi già il 24 maggio 1799 e l''esercito di milizia venne di fatto smantellato il 12 agosto dello stesso anno.
Il 28 febbraio 1638, nel quadro della guerra dei Trent'anni, si svolge la battaglia di Rheinfelden. In campo troviamo anche il bernese Johann Ludwig von Erlach, capo di Stato Maggiore del duca Bernardo di Sassonia-Weimar e organizzatore della campagna dell'Alto Reno che si concluderà con la cessione dell'Alsazia alla Francia. Von Erlach terminerà la sua carriera come Maresciallo di Francia, uno dei più grandi generali del servizio mercenario del XVII secolo.
Il 24 gennaio 1798 la Rappresentanza nazionale del Paese di Vaud dichiara l'indipendenza. Il diciassettenne Charles-Jules Guiguer de Prangin si arruola come tenente nelle truppe vodesi che si sollevano per liberare il paese dalla sovranità bernese combattendo a fianco dei francesi. Inizia così la sua carriera militare che lo vede diventare capitano prima della fine dell'anno, e poi, a salire fino a ricevere il grado di generale comandante dell'esercito federale nel 1831 e nel 1838.
L' 11 novembre 1918, con l'entrata in vigore dell'armistizio di Compiègne, finisce la Prima Guerra Mondiale. I timori legati al primo sciopero generale (12-14 novembre) prolungano però la durata della mobilitazione in Svizzera. L'11 dicembre 1918, infine, il generale Wille rimette il comando dell'Esercito svizzero e viene congedato.