Strategia sulla diversità «sistema globale inclusivo Esercito svizzero / Aggruppamento Difesa»
Il comando dell’esercito ha adottato nel 2023 la strategia sulla diversità «sistema globale inclusivo Esercito svizzero / Aggruppamento Difesa». Essa descrive il percorso per il raggiungimento di questo statuto finale. Sarà messa in atto con l’aiuto di piani di misure triennali.
Il nucleo della Strategia sulla diversità è l’orientamento al compito. Ciò significa che i compiti dell’esercito formano la cornice per la relazione con la diversità e le misure all’interno dell’organizzazione totale. Laddove i compiti lo permettono, occorre dare spazio alla diversità.
La diversità nei team ha un impatto positivo nelle aree dove idee e perspettive diversificate sono utili per la risoluzione del problema e l’adempimento del compito. La diversità è ampiamente compresa: le dimensioni spaziano dalle lingue, le origini sociali e culturali, il sesso e l’orientamento sessuale fino ai diversi corpi e psiche. La conciliabilità tra servizio militare e istruzione, lavoro e vita privata, le necessità alimentari e infrastrutturali sono altrettanto da considerare quali temi trasversali. Nella loro diversità i militari possono contribuire integralmente la loro prospettiva soltanto se si sentono sicuri e valorizzati nell’esercito.
L’utilizzo vantaggioso della diversità richiede un’apertura di pensiero, di comprensione e d’applicazione consapevole a tutti i processi e strutture dell’organizzazione. In questo modo ciò consente di decidere consapevolmente dove e quanta diversità sia appropriata e rispettivamente non comporti una riduzione dell’adempimento del compito. L’obiettivo è una motivazione oggettiva dove c’è l’inclusione e dove c’è l’esclusione.
Affinché la diversità ambita e voluta sfoci in inclusione, devono essere soddisfatti alcuni requisiti di base. Questi requisiti sono riassunti nella Strategia sulla diversità «sistema globale inclusivo Esercito svizzero / Aggruppamento Difesa» sottoforma di due colonne:
Colonna 1 – Protezione contro la discriminazione e parità
La protezione contro la discriminazione e la parità valgono per tutte e tutti i militari e per tutti i collaboratori e collaboratrici dell’amministrazione militare. Legalmente, i relativi diritti e doveri per i militari, indipendentemente dal sesso, sono regolamentati nel Regolamento di servizio dell’esercito, mentre per i militari di professione uomini e donne, per i militari impiegati nel servizio militare di promovimento della pace indipendentemente dal sesso e per i collaboratori e le collaboratrici civili si applicano inoltre i principi delle normative inerenti al personale Legge federale sulla parità dei sessi regola la parità nell’attività professionale.
Colonna 2 – Miglioramento sistematico dei processi
I processi sono migliorati in modo che le procedure relative alla diversità siano uniformate secondo criteri appropriati, obiettivi e comunicabili in modo trasparente. Di particolare importanza sono i processi che gestiscono quali persone entrano e rimangono all’interno dell’Esercito svizzero e dell’Aggruppamento Difesa (ad esempio il reclutamento di militari indipendentemente dal sesso, o di collaboratori e collaboratrici civili).
Più le due colonne sono forti, più forte diventa l’Esercito svizzero in relazione con la diversità nei propri ranghi. Così realizza la sua ambizione di diventare un esercito per tutti e tutte. Diventa un esercito in cui i militari, uomini e donne, e i collaboratori e collaboratrici dell’amministrazione militare possano sviluppare il loro potenziale e possano portare le loro competenze individuali e i loro talenti a favore dell’adempimento del compito.
Contatto
Servizio specializzato Donne nell'Esercito e Diversità (DnED)
Esercito svizzero
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