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ComunicazioniPubblicato il 29 luglio 2025

Marcia dei quattro giorni 2025: una dimostrazione di impegno per la prontezza, passo dopo passo

Notevoli prestazioni di rappresentanza fuori del servizio all’estero dell’Esercito svizzero, rafforzamento del senso di appartenenza, promozione della motivazione o dell’interesse tra i possibili interessati

Testo: uff spec Phil Anderegg, SM spec TAFS

Le giornate iniziano ancora prima che sorga il sole; il ritmo è uguale per tutti, ma i passi non ancora: ogni passo è diverso, ogni passo conta. Al mattino tutti restano in silenzio, a mezzogiorno iniziano ad accusare la stanchezza, ma alla sera possono essere fieri di sé. I partecipanti alla Marcia dei quattro giorni di Nimega non si fanno carico solo dei propri bagagli, ma anche della responsabilità di se stessi, del proprio team e di una realtà ancora più grande.

Dal 14 al 18 luglio 2025 l’Esercito svizzero ha preso parte per la 65a volta alla «Vierdaagse», la Marcia dei quattro giorni di Nimega, la più grande manifestazione di marcia al mondo. Oltre 45 000 persone provenienti da più di 70 Paesi, di cui circa 6000 in uniforme, hanno attraversato la regione della Gheldria. La delegazione svizzera era composta da 205 marciatori, di cui 160 militari dell’Esercito svizzero e 45 del Bundesheer austriaco, ed era accompagnata da 14 assistenti. L’impiego era volontario e fuori del servizio ed è quindi espressione di un sistema di milizia basato su senso di responsabilità, condotta e prontezza.

Presenti anche membri del Comando dell’esercito

La delegazione è stata supportata in particolar modo dal Comando dell’esercito: il capo dell’esercito, comandante di corpo Thomas Süssli, ha assistito alla Marcia dei quattro giorni di Nimega 2025. Dopo aver presenziato lo scorso anno, il capo della Base logistica dell’esercito, divisionario Rolf Siegenthaler, ha partecipato direttamente come marciatore, percorrendo 160 chilometri in quattro giorni.

La Marcia dei quattro giorni non è una competizione, ma un’esperienza. Trascorrendo quattro giorni in marcia fianco a fianco con camerati provenienti da oltre 30 Paesi si sperimenta come si instaura davvero la fiducia: non a parole ma condividendo prestazioni. E sono proprio le prestazioni a dimostrare quello che conta: la disciplina, lo spirito di squadra e l’affidabilità.

Effetti che vanno oltre le distanze

La partecipazione alla Marcia dei quattro giorni dimostra molto più che semplici prestazioni sportive: è un esempio vivo di impegno fuori del servizio ed espressione di un sistema di milizia che non delega le responsabilità, ma se ne fa carico attivamente. Cogliere questa sfida è una dimostrazione di grande prontezza ancora prima che venga richiesta. E proprio questo aspetto è oggi più importante che mai: non semplicemente reagire, ma essere pronti a farlo.

La marcia rafforza la resistenza individuale e l’affidabilità collettiva, due elementi decisivi per la credibilità di un esercito almeno quanto la tecnica e la tattica. Inoltre, dimostra che non è necessario fare sentire la propria presenza per operare in maniera efficace.

Con l’ingresso nella «Via Gladiola», accompagnato da musica, fiori e applausi, si è conclusa l’edizione 2025 della Marcia dei quattro giorni di Nimega. Il messaggio che lascia non è fatto di grandi parole, ma piuttosto di piccole verità: una dimostrazione che la condotta non può essere ordinata, che lo spirito di squadra fa la differenza e che la prontezza ha inizio laddove qualcuno fa il primo passo senza essere obbligato a farlo.